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Bucatini con zucca, guanciale e pecorino

Com’è nata l’idea di diffondere il Made in Italy in Slovacchia con il suo ristorante italiano?

Il mio primo ristorante italiano in Slovacchia l’ho aperto nel 2013 in piena città finché ho preferito proseguire la mia “missione” di diffondere l’arte culinaria italiana aprendo in una località di montagna dove in inverno c’è molto turismo. Amo la cucina italiana e ci tengo a far conoscere alla mia clientela i piatti tradizionali della mia terra d’origine.

Che tipo di riscontro ha avuto?

La nostra italianità è apprezzata molto all’estero e anche qui in Slovacchia. La gente qui conosce i piatti che vuole e viene volentieri a gustare le tradizioni italiane. Abbiamo numerosi clienti sia a pranzo che a cena. molti sono per noi diventati dei veri e propri amici.


Secondo lei quali sono i fattori di successo della cucina italiana all’estero?

La nostra cucina rispetto a quella ungherese, ceca e slovacca è leggera e genuina. È ricca di ingredienti semplici che insieme ci consentono di creare delle vere e proprie prelibatezze, facili da digerire.

Quali sono i prodotti Made in Italy ai quali non rinuncerebbe mai nella cucina del suo ristorante?

Sicuramente l’olio d’oliva, il parmigiano reggiano, il soffritto di cipolle come lo fa mia mamma in Umbria, la pasta col pomodoro di San Marzano. Vi garantisco che sono questi sapori che fanno la differenza.

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Pappardelle ai funghi


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Rocciata

Come potremmo definire la cucina del suo ristorante?

La tipica tradizionale cucina italiana. Difatti ripropongo la cucina di mia nonna e mia madre. È questa una cucina in cui si presta massima attenzione alla freschezza e genuinità degli ingredienti.

Quanto conta per lei l’estetica nella presentazione di un piatto?

Cerco sempre di abbinare i colori del nostro tricolore con il prezzemolo fresco, le gocce di pomodoro con glassa di aceto balsamico. Ci tengo alla presentazione ma senza strafare. È il gusto che differenzia un piatto.


Quali sono i piatti che dobbiamo assolutamente assaggiare…

La carbonara va tantissimo. Ne preparo chili ogni giorno. La preparo col vero guanciale importato dall’Italia. Qui la conoscevano solo fatta con la pancetta. Consiglio di gustare anche un buon piatto di sa salsiccia umbra e le scaloppine di vitello con salsa di porcini e noci. Tra i primi anche le pappardelle fatte in casa con i porcini sono molto amate. Poi abbiamo un ottimo filetto di maiale cotto nella glassa di aceto balsamico abbinato a rucola e noci. E poi naturalmente la pizza. La nostra ha alla base una lievitazione di 24 ore, risulta molto leggera e facilmente digeribile e proprio per queste caratteristiche è tanto apprezzata.

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Carbonara


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Interni del locale

Com’ è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?

Mi fornisco da un italiano che importa vini italiani qui in Slovacchia da circa venti anni. La nostra carta dei vini comprende tre etichette di vini per regione a partire dalle Dolomiti sino alla Sicilia. Non mancano i classici che si accostano efficacemente alle pietanze che prepariamo e che devono essere sempre presenti sulle tavole italiane. Utilizziamo anche il prosecco che si abbina molto agli happy hour che organizziamo nel periodo invernale.

Che tipo di atmosfera troviamo presso il suo ristorante?

Da noi si respira un’atmosfera familiare. Ogni volta che viene a mangiare da noi, il presidente della Slovacchia mi dice sempre che qui si sente a casa. Non a caso il nome del nostro ristorante richiama il concetto di casa perché da noi il si sente a suo agio. Da noi ritornano sempre volentieri perché percepiscono quella “italianità” che è molto apprezzata all’estero e che manca qui in Slovacchia perché la gente qui ha una cultura e un “saper fare” diverso dal nostro.


La parte più bella del suo lavoro…

Quando la gente mi chiama e mi dice che è una gioia per il palato quello che hanno mangiato e constato la loro sincera contentezza nei loro occhi. Per noi italiani sarebbe qualcosa di normale ma per loro è raro esprimersi così, ossia essere così entusiasti da aver voglia di tornare.

Quali sono le principali difficoltà che un ristoratore italiano può riscontrare in Slovacchia?

Il problema dei slovacchi è che non hanno orari prestabiliti per andare a mangiare. Quindi per noi ristoratori italiani è difficile organizzarsi e creare piatti nuovi. Non si ha il tempo necessario. Da noi vengono a mangiare a tutte le ore anche in orari insoliti per noi italiani.

Un consiglio che darebbe ad un giovane che vuole intraprendere il suo stesso lavoro…

Armarsi di pazienza, avere spirito di adattamento per soddisfare al meglio tutte le esigenze di chi viene a mangiare perché ci sono persone che si aspettano piatti diversi o adattati. Bisogna sempre saper ascoltare il cliente e cercare di accontentarlo.

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Melanzana alla parmigiana


ID Anticontraffazione: 14270Mariangela Cutrone


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notizie Lazio antico: oltre Roma, un’intensa regione da scoprire   Per un turista che proviene da lontano, Italia è pizza, Roma e poche altre cose. Persino noi italiani fatichiamo a vedere cosa c’è oltre la capitale che, estesa e ricchissima, si porta effettivamente dietro millenni di storia e di grandiosità. Eppure, il Lazio è una regione incredibilmente intensa, piena zeppa di luoghi da scoprire e di tradizioni antichissime che si tramandano ancora ai giorni nostri.