“Il Capitano's”: la pizza napoletana che ha fatto innamorare Liverpool
Com’è nata l’idea di aprire un’attività all’estero?
Abbiamo aperto questa attività spinti dall’amore per la cucina italiana e in particolare per quella napoletana. Il mio socio ed io abbiamo deciso di unire le forze per aprire “Il Capitano”; abbiamo iniziato con le pizze e negli anni abbiamo aggiunto piatti della tradizione campana utilizzando materie prime provenienti proprio da lì come il pomodoro San Marzano, mozzarella fiordilatte… cerchiamo di mantenere intatta la tradizione.
Che cucina proponete?
Noi siamo una pizzeria napoletana e proponiamo principalmente pizza insieme appunto ad alcuni piatti campani come la Caprese, delle bruschette e alcuni antipasti. Ovviamente il nostro piatto principale rimangono le pizze.
A questo proposito, quali sono le pizze che hanno più successo?
Le nostre pizze sono molto classiche con alcune specialità; è difficile selezionare quella che ha più successo ma per esempio la nostra “Salsiccia e friarielli” ha riscosso molto successo tra i nostri clienti insieme alla nostra pizza bianca con pere, gorgonzola, noci tostate, miele e mozzarella. Anche le altre pizze tradizionali non sono male come la Capricciosa o la Calabrese con l’nduja.
Le materie prime le importate dall’Italia?
Sì diciamo che le principali materie prime le reperiamo dall’Italia e dalla Campania. Per esempio prendiamo le mozzarelle di Bufala, la salsa di pomodoro… diversi salumi come prosciutto cotto, la coppa e la bresaola. Poi ovviamente anche i condimenti per mantenere i gusti mediterranei: prendiamo l’olio d’oliva, l’aceto balsamico… facciamo il possibile per mantenere le ricette quanto più vicine all’originale anche per le materie prime.
Perché avete deciso di aprire un ristorante italiano? Da dove nasce la vostra passione per la cucina italiana?
Diciamo che ci sono due ragioni principali. La prima è sicuramente per i sapori, la cucina italiana è piena di sapori diversi e incredibili rispetto alle altre cucine del mondo. La seconda è perché di base sono ricette semplici ma appunto saporite. Mi sono innamorato della cucina italiana durante la mia luna di miele in crociera: attraverso le diverse tappe abbiamo toccato diverse zone dell’Italia tra cui Napoli, Civitavecchia, le Cinque Terre… ho provato molta cucina regionale diversa che mi ha fatto innamorare immediatamente.
Secondo lei perché la cucina italiana ha così successo all’estero?
Beh devo dire che credo sia una questione di passione. Gli italiani quando cucinano mettono un sacco di passione in quello che stanno facendo. Anche quando preparano una semplice pasta come la cacio e pepe si vede che mettono molta passione nella preparazione ed è bellissimo da vedere e soprattutto da provare. Si vede che il cibo fa parte intrinsecamente della cultura italiana e che amate cucinare.
Qual'è la parte migliore del suo lavoro?
Amo cucinare e comunicare attraverso i miei piatti, ho sempre amato il cibo e questo mondo. Quello che mi spinge a continuare giorno dopo giorno è sicuramente vedere che i clienti tornano perché sono rimasti soddisfatti dalla tua cucina e dai tuoi piatti. Parlo proprio del rapporto che si viene ad instaurare con il cliente: una delle sensazioni migliori al mondo.
Ha qualche consiglio per i giovani che vogliono entrare in questo mondo?
Ho principalmente un solo e semplice consiglio per chi vuole aprire un’attività ed avere successo: bisogna concentrarsi sulla qualità e non sulla quantità. Se si punta fin dal principio sulla qualità avrai sicuramente successo, magari ci metterai un po’ più tempo ma credo sia la carta vincente. Quando punti sulla quantità si tende sempre ad abbassare la qualità a causa magari della velocità nel far uscire i piatti; se rispetti la qualità degli ingredienti non potrai sicuramente sbagliare.
Progetti per il futuro?
Beh l’idea che abbiamo è di aprire un secondo “Il Capitano” sempre qui a Liverpool. In realtà manca davvero poco, al momento stiamo ultimando le ultime modifiche e spero di poterlo mostrare alla nostra clientela tra circa un mese. Una volta inaugurato vedremo il futuro cosa ci riserverà.