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Com’è nata l’idea di aprire una pizzeria in Spagna?
Tutto è partito dalla semplice idea di cambiare vita, una volta arrivato qui sono partiti tutti i vari progetti a cui abbiamo lavorato. La nostra famiglia ha sempre gestito e lavorato nei ristoranti perciò una volta iniziato a lavorare siamo riusciti con mio cugino ad aprire una pizzeria.


Che tipo di cucina proponete?

Noi proponiamo pura e semplice cucina italiana, napoletana nello specifico. Abbiamo per esempio la pasta spezzata alla napoletana, gnocchi alla sorrentina, tagliolini con le cozze… poi ogni tanto cambiamo anche la carta con i prodotti stagionali.


Quali sono i piatti che hanno più successo?
Ah sicuramente gli spaghetti allo scoglio e la zuppa di cozze. Direi che i piatti con il pesce hanno più successo degli altri. In realtà la nostra specialità sono le pizze perciò i piatti più richiesti sono quelli.


Dove reperisce le sue materie prime?
Noi ci affidiamo a importatori internazionali che importano prodotti italiani. Li importiamo in realtà quando sono disponibili perché essedo alle Canarie facciamo più difficoltà nel reperimento di certi prodotti, ci dobbiamo adattare purtroppo. Però anche per le pizze cerchiamo di usare esclusivamente prodotti a marchio italiano per mantenere la tradizione.


La pizza più richiesta dalla vostra clientela invece?
Allora noi facciamo la pizza con impasto napoletano ovviamente e quindi la classica margherita è quella che ha più successo. Mentre tra le pizze un po’ più particolari la pizza con i frutti di mare e la pizza prosciutto e funghi sono quelle più richieste.

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Cosa proponete a livello di vini?
Eh per quello diciamo che stiamo ancora elaborando bene la carta perché non riusciamo a trovare abbastanza bottiglie per formare una vera e propria cantina. Soprattutto per i vini italiani facciamo proprio difficoltà nel reperirli e anche ad importarli a livello logistico. Poi per il prezzo non ne parliamo.


Che tipo di atmosfera si può trovare nel suo locale?
All’interno del mio locale si respira un’atmosfera familiare. Il locale è tranquillo e per niente festaiolo tranne quando ci sono le partite di calcio dove c’è sempre un gran rumore, ma quello è inevitabile.


Qual è la parte più bella del suo lavoro?
La parte più bella del suo lavoro è vedere le persone che servi felici e che stanno bene mangiando un tuo piatto. La soddisfazione più grande è quella di vedere il cliente soddisfatto, perdoni il gioco di parole.


Che consiglio darebbe a qualcuno che vorrebbe iniziare un percorso nel mondo della gastronomia?
Molte persone aprono ristoranti all’estero convinti di fare l’affare e di fare subito i soldi ma non è così. Per esempio io e mio cugino abbiamo aperto questa pizzeria per passione e non certo per fare successo. C’è bisogno di ristoranti “vivi”, pieni di passione e buon cibo. Come dico spesso io sono qui per riempire la pancia dei miei clienti.


Avete progetti per il futuro?
In realtà siamo appena “nati”, siamo aperti da appena quattro mesi perciò l’idea è di concentrarsi su questa pizzeria che è ancora in una fase iniziale e poi in futuro chissà, vedremo.


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ID Anticontraffazione: 18922Giorgia Maltecca
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