Foto
 

Come è cominciata questa sua passione per l’arte culinaria?

Ho cominciato prima di tutto con l’arte pasticcera che pratico da tantissimi anni. Questo settore mi ha portato a collaborare con diverse aziende internazionali di cioccolato. Successivamente mi sono appassionato alla cucina. Lavorando nel settore della ristorazione mi sono reso conto che c’era molta richiesta di piatti gluten free. Ho cominciato così a specializzarmi in questo ambito dopo tanti anni di ricerca di ingredienti e prodotti adatti a soddisfare le esigenze delle persone celiache o intolleranti al lattosio. Da allora non ho più smesso di operare in questo settore e di formarmi costantemente.

Per lei cosa significa “mangiare sano”?

Significa ricercare prodotti che abbiamo dimenticato negli anni come il mais. Sono prodotti che sono stati messi da parte nella cucina italiana. Amo scoprirli, rivalutarli e valorizzarli nelle pietanze che preparo.


Quali sono i prodotti Made in Italy ai quali non rinuncerebbe mai nella sua cucina?

I prodotti della cucina mediterranea. Sono molto legato ad essi perché sono originario della Puglia. Non potrei fare a meno dell’olio d’oliva.

Come potremmo definire la sua cucina?

La mia cucina ha alla base la tradizione. Mi piace fondere ad essa le tecniche moderne. Ad esempio preparo una caprese rivisitata in chiave moderna con una spuma di mozzarella ricoperta di pellicola al pomodoro ispirandomi alla cucina molecolare.

Quanto è importante per lei l’estetica nella presentazione di un piatto?

È il fattore numero uno. Se preparo un piatto che fa spalancare gli occhi e “dona l’effetto wow” sono soddisfatto. Io mi focalizzo molto sui colori. Gioco con essi. I miei piatti presentano anche dei fiori. Amo anche fondere la cucina con la pasticceria come nella preparazione della mayonnaise di nocciola.

Foto
 
Foto
 

Qual è il suo cavallo di battaglia?

Attualmente sono le carni. Riesco a creare piatti con carni a lunga cottura. Ciò che mi sta dando tanta soddisfazione negli ultimi anni è la cucina senza glutine e quindi preparare un piatto di pasta ripiena per un celiaco. Vedere un celiaco che mangia un piatto di pasta mi soddisfa tanto. Non è semplice accontentare questo tipo di esigenze. Per me a tavola tutti sono tutti uguali.

Cosa significa insegnare questo tipo di cucina?

Significa trasmettere il mio sapere. Insegnando continuo ad apprendere. Sono sempre alla ricerca di nuove emozioni e ispirazioni. Anche io non smetto mai di seguire corsi.

Secondo lei un “bravo chef” al giorno d’oggi quali competenze e capacità deve possedere?

Secondo me uno chef deve avere delle competenze a 360 gradi. Deve conoscere la pasticceria come la panificazione. Deve essere una persona umile che non deve smettere mai di formarsi, seguire corsi. Deve avere capacità di lavorare in gruppo ed essere il buon captano della brigata.


Quanto conta il lavoro di squadra?

Al 100%. È come far parte di una squadra di calcio. Se ci è bravi allenatori ma la squadra non è coesa non si arriverà da nessuna parte.

Per lei vale più la formazione o l’esperienza in questo settore?

L’esperienza fa tantissimo ma anche la formazione vale tanto. Si è in continuo mutamento in questo settore. Cambiano le esigenze dei clienti. Se uno non si aggiorna non riuscirà mai a soddisfarle efficacemente.

Un consiglio che darebbe ad un giovane che vuole intraprendere il suo stesso lavoro…

Il consiglio che do anche ai miei allievi è di non smettere mai di imparare, essere umili e appassionarsi davvero a questo lavoro e non farlo solo per i soldi. Questo è un lavoro che richiede molta pazienza.

Foto
 


Foto
 

La parte più bella del suo lavoro…

Il finale quando i clienti sono contenti e ritornando si ricordano dei piatti che hanno assaggiato la volta precedente. Significa che li hai colpiti davvero e hai lasciato loro un emozionante ricordo.

Com’è l’andamento della cucina gluten free in Italia?

È un settore sempre più in crescita. Partecipando al progetto Afc, Alimentazione fuori casa, ho notato che molti stranieri approdano in Italia per le strutture ricettive che sono in grado di soddisfare le loro esigenze. Per fortuna l’Italia nei confronti delle intolleranze sta riuscendo a soddisfare questa richiesta sempre più diffusa.

Progetti futuri…

Ampliare le mie conoscenze sulla cucina per gli intolleranti e realizzare sempre progetti diversi in grado di colpire la gente. Vorrei intraprendere un cammino nel quale preparare piatti sempre più innovativi.


ID Anticontraffazione: 14496Mariangela Cutrone


Foto
news Pizzerie Regina, continua ricerca e sperimentazione per un’indimenticabile “pizza gourmet”   La Pizzeria Regina, a Città di Castello, in provincia di Perugia, è il posto ideale in cui sperimentare nuovi gusti di pizza. Siate certi che in questa pizzeria non vi annoierete mai perché ogni settimana vengono proposte nuove specialità, tutte da provare e di cui letteralmente innamorarsi. Oltre alle pizze classiche alla teglia potrete gustare le “pizze gourmet” che Sonia Mariani dopo tanti anni di esperienza nel settore e campionessa di tante gare di pizza sia a livello nazionale che europeo non smette mai di sperimentare e creare. Il lato creativo di questo lavoro consente a Sonia di amare tanto questo mestiere nel quale non smette mai di mettersi apprendere, studiare, confrontarsi perché le esigenze dei clienti al giorno d’oggi sono innumerevoli e in continuo mutamento. Alla base delle pizze alla teglia della Pizzeria Regina ci sono ingredienti di qualità, selezionati con tanta attenzione e professionalità per offrire il meglio al cliente e per esaltare l’impasto di una pizza preparata con tanta passione e amore per il mestiere. Della sua esperienza pregressa nel settore e del suo continuo mettersi in gioco partecipando a diverse gare a livello europeo ci racconta Sonia Mariani in questa esclusiva intervista.
Foto
news La tradizione italiana approda nel Massachusetts con Giuseppe’s Fresh Pasta & Fine Food   Il signor Giuseppe Masia, originario della Sardegna, ha concretizzato il suo sogno ambizioso di aprire il suo ristorante italiano in cui preparare i tradizionali piatti appresi da sua madre quando è giunto anni fa in Massachusetts e ha aperto con tanto entusiasmo e motivazione Giuseppe’s Fresh Pasta & Fine Food. Grazie alla sua passione per l’autentico Made in Italy infatti presso Giuseppe’s Fresh Pasta & Fine Food si possono gustare prelibati piatti italiani cucinati nel rispetto della tradizione o altri piatti “americanizzati” con tanto gusto e creatività. Nella sua cucina Giuseppe utilizza solo prodotti freschi e genuini che consentono alle sue prelibatezze di differenziarsi.
Foto
news Le Romane, dove gustare l’autentica tradizione culinaria romana a Barcellona   A Barcellona le autentiche tradizioni culinarie romane le trovate solo presso Le Romane, il ristorante che salvaguarda all’estero l’autentica cucina romana che ha alla base ricette che resistono da anni e che si tramandano di generazione in generazione. Ne sa qualcosa Renato Letizia che dopo ventisei anni di esperienza nel settore della ristorazione italiana, con tanta professionalità, passione e amore, da tre anni circa ha voluto diffondere nella città spagnola più amata, un concetto di cucina nel quale al primo posto c’è il rispetto dell’originalità e della tradizione di cui noi italiani dobbiamo essere fieri e orgogliosi. Presso Le Romane si respira un’italianità unica nel suo genere. La si coglie in ogni dettaglio, nell’ambiente che è stato ricreato con tanta eleganza, nell’atmosfera che si respira e soprattutto nel menù ricco di piatti tipici romani di alta qualità e pizze romane gustose. Grazie a questo ristorante potrete immergervi nell’arte culinaria romana caratterizzata da ingredienti semplici e genuini con i quali è possibile dar vita a qualcosa di unico e memorabile. In soli tre anni di attività questo ristorante sta riscuotendo tanto successo tanto da essere stato considerato il miglior ristorante in cui gustare la più buona carbonara in tutta la Spagna. Ce lo racconta Renato Letizia in questa esclusiva intervista.
Foto
news "Corte dei venti", il legame indissolubile tra terra e vino Il nome deriva dalla particolare confluenza dei venti che costantemente soffiano in questa zona