Foto
 

Nei tempi moderni è possibile trovare questo buonissimo dessert in molti bar della Capitale, se volete concedervi una colazione golosa e ipercalorica!
Ovviamente è possibile preparare il maritozzo anche a casa, basterà disporre di tempo per la lievitazione.


Ingredienti per 12 maritozzi:

500gr di farina manitoba;
lievito di birra secco;
1lt di latte intero;
acqua;
2 uova intere + 1 tuorlo;
120gr di zucchero (+ 2-3 cucchiai per la glassa);
burro;
1 buccia grattugiata di arancia e 1 di limone;
1 cucchiaio di miele;
un pizzico di sale;
vaniglia;
300ml di panna montata;
zucchero a velo;
uvetta (facoltativa).


Foto
 

Preparazione

Il giorno prima di iniziare la preparazione del dolce, mettete in una ciotola gli aromi (agrumi, miele e vaniglia) e lasciateli in infusione a temperatura ambiente, coprendoli con della pellicola.
Successivamente, prendete la farina, il lievito, l'acqua e lo zucchero e lasciate lievitare per circa 1 ora; dopodiché aggiungete altra farina, lo zucchero, il latte, il burro e gli aromi e mescolate il tutto, aggiungendo a poco a poco le uova, continuando ad amalgamare finché l'impasto non diventerà morbido ed elastico.
Infine, aggiungete un pizzico di sale (e l'uvetta) e impastate creando una palla, che lascerete lievitare per circa 3-4 ore.
Dividete la palla in piccoli panetti e dategli una forma allungata, simile ad una pagnotta, stendete i panini in una teglia e fateli aumentare di volume lasciandoli a riposo per un'altra ora.
Trascorso il tempo, spennellateli con un tuorlo d'uovo e cuoceteli a 180° in forno statico per circa 25-30 minuti.
Lasciate raffreddare i maritozzi e create la glassa mescolando in un pentolino acqua calda e tre cucchiai di zucchero.
Spennellate i maritozzi, tagliateli al centro, farciteli con abbondante panna montata e spolverate la superficie con lo zucchero a velo.
Buon Appetito!


Alessandra Carucci




Foto
news La Plazza- Chef Gian Carlo: suscitare inedite emozioni con l’autentico Made in Italy in Francia   Direttamente dalla Calabria, Chef Gian Carlo diffonde i sapori e gli odori della sua terra d’origine grazie al suo ristorante La Plazza di Tour in Francia. Presso La Plazza ci si immerge in un’atmosfera inedita caratterizzata dall’autentico lifestyle che trasuda cordialità, umiltà e professionalità.
Foto
news Italiano Doc La cucina del Bel Paese alla conquista della Cina
Foto
news Pizzeria Gusto Italiano Villeneuve, quando la tradizione si arricchisce di innovazione creativa   Il successo della ristorazione italiana all’estero, indubbiamente, risiede nel gusto unico e speciale dei nostri prodotti Made in Italy semplici e genuini che consentono di creare qualcosa di innovativo e memorabile. Ne sa qualcosa Giorgio Vandin. Dopo anni di esperienze significative ha coronato il sogno di aprire un suo ristorante, il Gusto Italiano Villeneuve- Ristorante Pizzeria Cucina Italiana nella cittadina svizzera di Vaud. In questo locale, in cui si respira l’atmosfera tipica e speciale dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, è possibile gustare una varietà di specialità tradizionali italiane alle quali Giorgio sapientemente ha aggiunto un piccolo tocco innovativo, capace di fare la differenza e non annoiare mai i suoi clienti. Il menù è ricco di una varietà di pinse romane che stanno riscuotendo tanto successo e che sono farcite con ingredienti di alta qualità in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato, anche quello più esigente. Nel suo lavoro di ristoratore italiano in Svizzera, Giorgio presta tanta attenzione ai bisogni e ai gusti della sua clientela perché ha imparato che il fattore umano va valorizzato. Grazie a questo lavoro non smette mai di alimentare il suo lato creativo, una delle parti che più apprezza di questo lavoro. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista.
Foto
news La cucina gluten free di Angelo Berardi, chef a 360°   Lo chef Angelo Berardi, originario di Ruvo di Puglia, dopo anni da pasticcere si è specializzato nella “cucina gluten free” per soddisfare le esigenze delle persone con intolleranze alimentari che in Italia sono sempre più in aumento. La sua cucina sperimentale nasce dalla sua continua voglia di ricercare ingredienti e prodotti genuini e innovativi. Dall’animo umile non smette mai trasmettere il suo sapere in corsi professionali rivolti ai giovani che vogliono intraprendere il suo stesso percorso professionale e rendere contento chi è intollerante al glutine e al lattosio. Lo stesso Chef Berardi non smette mai di formarsi. Segue periodicamente corsi di cucina e pasticceria senza glutine. Da anni è nota la sua collaborazione con l’Associazione Italiana Celiaca di Trento con la quale ha organizzato il progetto AFC (alimentazione fuori casa) creato dall’ AIC nazionale. Si può definire “uno chef a 360 gradi” perché la sua cucina ha alla base la fusione tra piatti salati e arte pasticcera La parola d'ordine delle cucine dirette da Berardi è: nessun prodotto confezionato. Ce ne parla in questa esclusiva intervista.