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Di queste, un tempo numerose, non ne sono rimaste tante, ma due in particolare costituiscono, insieme, il simbolo della città: la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda, appartenute alle rispettive famiglie ghibelline. La prima, con i suoi 97 metri, è la torre pendente più alta d’Italia, mentre la seconda misura circa la metà.
Dalle due torri si raggiungono facilmente gli altri edifici del centro storico di Bologna, la maggior parte dei quali situati in Piazza Maggiore.
Un lato di questa grande piazza è occupato dalla Basilica di San Petronio, patrono di Bologna.
La sua costruzione risale al XIV secolo ed è rimasta incompiuta, come si può vedere dalla facciata decorata solo nella parte inferiore, ma, nonostante ciò, è la sesta chiesa più grande d’Italia.
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Piazza Maggiore è chiusa sugli altri lati da diversi edifici risalenti al Medioevo, fra cui Palazzo Accursio, attuale sede del Comune di Bologna. Volendo, sempre da Piazza Maggiore, parte un servizio di trenini che percorrono il centro storico della città e mostrano una buona parte dei Portici di Bologna, patrimonio Unesco dell’Umanità.


Nell’insieme, i Portici raggiungono circa 40 chilometri di lunghezza e uno di questi, partendo da Porta Saragozza, nei pressi dello stadio Dall’Ara, inerpicandosi sul Colle della Guardia, arriva fino alla Basilica di San Luca; inoltre, unisce fra loro 15 cappelle che simbolicamente rappresentano le stazioni della Via Crucis.


Mentre, la costruzione della chiesa è iniziata in epoca barocca e terminata nel 1765. La salita che porta alla basilica, lunga circa due chilometri, è da anni anche sede d’arrivo del Giro dell’Emilia, nota corsa ciclistica per professionisti.


Alberto Zanichelli




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news Respiro Trattoria a Parigi, cucina semplice ma dal gusto autentico   Respiro Trattoria a Parigi è il posto ideale in cui immergersi nell’arte culinaria italiana autentica con alla base prodotti semplici e genuini che consentono di rispettare i sapori veri di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Il nome di questo ristorante italiano è un tributo al film nel quale lo chef Francesco Casisa, originario di Palermo, ha recitato come attore protagonista quando è giunto qui in Francia. Dopo aver maturato diverse esperienze nell’ambito della ristorazione italiana all’estero, ha voluto mettersi in gioco aprendo il proprio ristorante italiano nel quale da anni persegue la “missione” di educare i propri clienti al “mangiare bene e mangiare sano”. Immersi in un ambiente caloroso e cordiale e accolti da uno staff professionale potrete intraprendere un vero e proprio “viaggio emozionale” tra i sapori che rimarranno impressi nella vostra memoria perché frutto di creatività e professionalità. In quello che crea per i suoi clienti, lo chef Francesco Casisa non smette mai di esprimere amore e passione perché attraverso le sue specialità è inevitabile trasmettere emozioni positive ed intense. Ne parliamo in questa esclusiva ed ispiratoria intervista.