Foto
 

Dalla fortezza si diramano suggestivi vicoletti che conducono al borgo. Tra le architetture religiose, la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, dell’XI secolo, con il suo pavimento a mosaico raffigurante l’Albero della Vita, e la Chiesetta di San Pietro, il cui nucleo originario risale al V secolo.
Ma Otranto è soprattutto città di mare: il porto, le spiagge e le caratteristiche insenature, come la baia dei Turchi, oppure i leggendari Faraglioni.
Tra cultura e sapori, questo piccolo gioiello vanta una tradizione gastronomica genuina e gustosa.
Le profumatissime e rigogliose erbe - capperi, peperoncino, salvia, menta, maggiorana, timo e rosmarino - arricchiscono le varie pietanze.


Foto
 



Tra i primi, imperdibili i “ciceri e tria”, spesse tagliatelle fritte servite con ceci; la pasta fresca la si ritrova nelle preparazioni con i tipici pomodori salentini e con i carciofi, oppure a base di carni di agnello e di cavallo.


E poi la “tajedda” - con riso, patate e cozze – ma anche le zuppe di pesce, oppure l’ottima minestra di farro con frutti di mare e scorfano.


Tra i secondi si segnalano i “turcinieddhri”, involtini ripieni di interiora di ovino, il succulento polpettone ripieno e le polpette fritte.


E poi un tripudio di ricci di mare, spigole, alici, calamari, seppie, cozze, tutti aromatizzati col pregiato Olio Extravergine d’Oliva e che ben si sposano ai magnifici vini: tra tutti, il Negroamaro e il Primitivo di Manduria.


Per terminare il pasto in dolcezza, i “pasticciotti”, fragrante pasta frolla con crema pasticciera.





Mariachiara de Martino

Foto
notizie Bella Italia Da Salvatore in Austria, quando cucinare diventa un atto di generosità   Bella Italia Da Salvatore Ristorante Pizzeria nel piccolo paesino austriaco di Kuhnsdorf è nato dall’amore per l’autentica arte culinaria italiana della famiglia Bisignano. Dopo varie esperienze nell’ambito della gastronomia italiana, Renato e i suoi genitori non si sono lasciati sfuggire l’occasione di far conoscere al popolo austriaco le ricette che da anni si tramandano di generazione in generazione. Appena si varca l’uscio di questo ristorante è inevitabile accorgersi di quanto la famiglia Bisignano sia stata davvero brava a ricreare un piccolo scorcio d’Italia nel proprio locale caldo e accogliente grazie ai colori e ai sapori indimenticabili che lasciano un segno memorabile negli avventori. Il menù è ricco di specialità di pesce di alta qualità e di pizze gustose che hanno alla base un impasto leggero e facilmente digeribile. Il successo di questo ristorante risiede nell’italianità autentica che è in grado di trasmettere e che è frutto di tanti sacrifici, lavoro sodo ma anche generosità perché come ci ricorda Renato Bisignano “cucinare per gli altri “è anche un atto di generosità a cui si aggiunge una grande dose di creatività. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Hotel O Sole Mio: un piccolo paradiso sul Golfo di Guinea Dalla penisola italiana a quella di Assinie, in Costa d’Avorio, Antonio De Biasio lenisce la nostalgia del suo Paese grazie a uno scenario mozzafiato che incanta gli ospiti della sua struttura
Foto
notizie Lo chef Roberto Lavia: la “creatività” italiana in tutte sue salse Dopo un lungo periodo in giro per il mondo, lo chef italiano Roberto Lavia, circa tre anni fa, ha deciso di aprire il suo primo ristorante, il Ristopizza Junior, in Polonia.