Ristorante Badalucci- A Taste of Art, il luogo in cui la sperimentazione e la creatività non conoscono limite
Com’è nata la sua passione per la cucina italiana?
Sono originario dell’isola di Procida, una terra come ben potete immaginare ricca di tradizioni culinarie. Mia madre è sempre stata appassionata di cucina a base di pesce e mi ha trasmesso questo amore con tanta dedizione. Devo molto alla mia famiglia che mi ha motivato tanto in questo lavoro.
In base alla sua esperienza all’estero come mai secondo lei la cucina italiana ha molto successo?
Alla base di questo successo c’è un discorso di identità e cultura. Quando in Italia si cucina un piatto si esprimono delle emozioni e si diffondono delle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione e che all’estero sono molto apprezzate e ricercate. Destano letteralmente interesse e curiosità
Che tipo di feedback ha avuto la sua cucina di pesce in Svizzera?
Un ottimo riscontro. A me piace fondere le mie tradizioni campane con il contesto in cui mi trovo. Non smetto mai di sperimentare ricette sempre nuove fondendo le ricette del Nord con quelle del Sud Italia.
Quanto è importante per lei l’estetica di un piatto?
Creare un piatto è anche una questione di pancia. Entrano in gioco tutti i sensi e non solo la vista a mio parere. Bisogna focalizzare l’attenzione su tutti gli aspetti sensoriali di un piatto senza tralasciare nulla perché nessun fattore va dato per contato nell’atto creativo.
Uno dei fattori di successo della nostra cucina risiede nella genuinità dei prodotti Made in Italy di cui andiamo orgogliosi. Lei a quali non rinuncerebbe nella cucina del suo ristorante?
La mozzarella campana, il pomodoro, il parmigiano reggiano, le olive, l’olio extravergine d’oliva e il pesce.
Quali sono le specialità che dobbiamo assolutamente assaggiare nel suo ristorante?
Il mio ristorante è specializzato in cucina di pesce. Consiglio la millefoglie di spigola, i ravioli con crema di melanzane e scampi, il piccione con le frattaglie che anche se non è un piatto di pesce è molto apprezzato dalla nostra clientela.
Com’è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?
Ad oggi abbiamo circa 164 etichette che comprendono una vasta scelta di vini italiani soprattutto campani. Noi prediligiamo vini ricercati e di qualità e ben strutturati.
Che tipo di ambiente e atmosfera troviamo presso il suo ristorante?
Da noi il cliente si sente a casa perché coccolato. Può infatti contare su uno staff che sa accogliere e orientare al meglio i clienti. Siamo uno staff italiano molto affiatato in cui c’è molta collaborazione. Per noi è fondamentale il lavoro di squadra e crescere professionalmente. Mai fermarsi e appiattirsi. Noi puntiamo sempre sul fare la differenza nel lavoro che svolgiamo con molta motivazione e amore.
Secondo lei un bravo chef quali competenze e capacità deve possedere al giorno d’oggi?
Lo chef deve sporcarsi, deve avere le mani in pasta sempre e avere molto spirito di organizzazione.
Quanto conta la formazione in questo settore?
Non si può dire mai di essere arrivati. Non si finisce mai di apprendere nuove competenze e aggiornarsi sempre senza dimenticare però le proprie origini e tradizioni che fanno sempre la differenza in questo settore.
Un consiglio che darebbe ad un giovane ristoratore che vuole promuovere il Made in Italy all’estero?
Bisogna prima di tutto studiare il contesto in cui si vuole promuovere e far conoscere il Made in Italy. Consiglio vivamente di rimboccarsi le maniche e avere tanta umiltà e mai sentirsi arrivati.
Progetti futuri…
Far crescere il ristorante puntando come sempre sulla qualità dell’autentico Made in Italy che ci contraddistingue.
ID Anticontraffazione: 14626 | Mariangela Cutrone |