Steakhouse Fuego 2.0: i migliori tagli di carne internazionali
Com’è nata l’idea di aprire un’attività all’estero?
Ah guardi ormai vivo qui in Svizzera da 30 anni e un paio di anni fa io e il mio socio abbiamo avuto l’opportunità di rilevare questa attività e abbiamo deciso di prenderla al volo. poi dopo due settimane dall’apertura è arrivato il covid ma chi se lo aspettava.
Che tipo di cucina proponete?
Noi siamo principalmente una steakhouse quindi abbiamo carne di prima qualità, carne premium. Perciò per farle qualche esempio abbiamo: bistecche, fiorentine, costate di scottona di provenienza prevalentemente italiana. Inoltre, abbiamo inserito anche qualche piatti di pesce e un po’ di cucina italiana.
Quali sono i piatti più richiesti?
La pasta e la carne sicuramente. A livello di pasta le tagliatelle con zafferano e filetto sono un piatto molto apprezzato. Invece a livello di carne invece sono molto richieste le nostre fiorentine.
Come carta dei vini cosa proponete?
Noi abbiamo diversi vini. Importiamo il vino con un nostro marchio direttamente dall’Italia, dalla Toscana. Poi in generale cerchiamo di avere una selezione di vini che non si riesce a trovare facilmente qui in Svizzera. Cerchiamo di avere una selezione di vini esclusivi come per esempio dei Chianti particolari e poco comuni così da offrire qualcosa di davvero particolare alla nostra clientela.
Che atmosfera si può trovare all’interno del vostro locale?
Diciamo che cerchiamo di offrire un’atmosfera accogliente, magari ecco il nostro locale non è particolarmente adatto per famiglie con bambini piccoli perché cerchiamo di mantenere uno stile raffinato con un uso abbondante di legno per l’arredamento. Fortunatamente il locale abbastanza grande così da poter ospitare anche gruppi un po’ più grandi.
Qual è la parte più bella del suo lavoro?
Beh sicuramente portare al tavolo dei piatti che poi vengono mangiati di gusto e apprezzati ci riempie di soddisfazione. Poi ricevere i complimenti dai nostri clienti alla fine del pasto è forse la soddisfazione più grande.
Che consiglio darebbe a qualcuno che volesse intraprendere una carriera in questo mondo?
Come consiglio direi di imparare a saper selezionare un ottimo personale, cosa non facile e fondamentale per il successo di un’attività. Non parlo solo di saper scegliere la squadra in cucina ma anche per il servizio di sala in quanto se un cliente va in un ristorante lo fa per vivere per un paio d’ore un’esperienza. Il personale deve capire questa cosa e cercare di far vivere questa esperienza nel modo più piacevole possibile.
Avete qualche progetto per il futuro?
Sì adesso che le cose vanno meglio stiamo cercando di integrare tutte quelle novità che non siamo riusciti ad implementare in questi due anni di pandemia. Stiamo pensando perciò a serate a tema anche con la collaborazione di produttori italiani; perciò magari presentare un prodotto e fare una serata basata su quello. Ovviamente tutto ciò in base all’evoluzione della situazione epidemiologica.
Secondo lei perché la cucina italiana ha così successo all’estero?
Beh perché tra le diverse cucine quella italiana è anche quella più abbordabile oltre che la più buona. Abbordabile nel senso che in una cucina italiana è più facile tirare fuori un piatto o qualcosa da mangiare, per esempio una semplice pasta al pomodoro. La cucina italiana offre una varietà di sapori, gusti e prodotti che si adatta a davvero tutte le esigenze.