Foto
 

Com’è nata l’idea di aprire un locale in Spagna?

Io avevo già un ristorante ma per il troppo lavoro ho lasciato la gestione, così mi sono trasferito a Tarragona e mi sono innamorato di questo piccolo paradiso sul mare dove insieme ad una socia abbiamo aperto questo locale. Un locale piccolo con un menù con pochi piatti per mantenere la qualità e con una vista meravigliosa in quanto davanti abbiamo solo il mare. Abbiamo così pensato di chiamarlo Mistral come il vento che arriva dal mare.


Come definirebbe la sua cucina?

La definirei una cucina tradizionale italiana, ho anche 40 anni di esperienza alle spalle perciò diciamo che la mia cucina è quella di una volta. Il servizio diciamo che potrebbe non essere proprio italiano ma come cucina non si discute.


A questo proposito, le materie prime che usa le importa dall’Italia?

Certo, tutte le materie prime che utilizziamo provengono dall’Italia. Cerchiamo di mantenere un certo standard di qualità. Non prendiamo neanche prodotti finiti come per esempio i pelati con cui facciamo la salsa. Facciamo cucina mediterranea e non mischio con altri tipi di cucina, questo comunque riscuote successo in quanto ti rende credibile agli occhi della clientela sia essa italiana o spagnola.


Qual è il piatto più di successo del Mistral?

Ah ce ne sono parecchi eh. No a parte gli scherzi direi che il piatto forte sono sicuramente le tagliatelle alla bolognese anche se qui gli spagnoli non sono molto abituati alle tagliatelle e preferiscono gli spaghetti. Poi da noi è molto gettonata la pizza, in particolare la pizza Mistral con mozzarella fresca, prosciutto di Parma 18 mesi, rucola e scaglie di parmigiano.

Foto
 


Foto
 

Che atmosfera si può trovare nel suo locale?

Solitamente si respira un’atmosfera allegra e gioiosa, sicuramente conviviale. Poi quando ci sono dei compleanni è davvero una baraonda. Facciamo sentire tutti i nostri clienti come a casa.


Qual è la parte migliore del suo lavoro?

In questo momento è sicuramente la gratificazione delle persone. Il fatto di vederle soddisfatte una volta finito il pasto. Quando il cliente si congratula con te magari dicendo “wow questa pizza stasera era davvero spettacolare!”. Poi questo lavoro ti spinge sempre a migliorarti. Certo in questo momento di pandemia siamo tutti un po’ stanchi e poco motivati però si cerca di dare comunque sempre il massimo.


La cucina italiana è percepita bene in Spagna?

Allora io ho una clientela molto variegata: tedeschi, spagnoli, italiani e svizzeri. In generale sono tutti molto soddisfatti della nostra cucina, devo dire che qui in Spagna sono ancora un po’ gelosi e ci identificano ancora con pizza, mafia e mandolino ma quando vengono e trovano un bello stinco come dicevo prima vengono da me e mi chiedono “ma scusa, tu sei davvero italiano?”. C’è ancora un po’ di invidia nei nostri confronti perché siamo bravi anche a fare i loro piatti tra l’altro.


Cosa consiglierebbe ad un giovane che vorrebbe aprire un’attività all’estero?

Consiglierei di non avere paura di rischiare, di essere sempre sincero con sé stesso. Bisogna sempre ricordarsi che il duro lavoro paga sempre, la qualità paga e di non partire con l’obiettivo di fare i soldi con un’attività. Soprattutto bisogna essere sinceri in quello che si vende, perché se vendi maiale al posto di vitello perdi di credibilità la volta che ti scoprono oppure spacciare un parmigiano di 18 mesi come uno da 24.

Foto
 


ID Anticontraffazione: 18610

Federico Parodi


Foto
news Ristorante Pizzeria Osare: sperimentazione e professionalità targata Made in Italy In Andalusia, nella città di Cadiz, dal 2011 è nato un ristorante in cui gustare l’autentico Made in Italy, frutto di sperimentazione, professionalità e serietà da parte del suo titolare, il signor Mario Pennino. Ogni giorno egli persegue la missione ambiziosa di promuovere un’alimentazione sana grazie all’utilizzo di prodotti genuini di qualità con i quali preparare le sue pizze e i suoi piatti a base di tartufo e pesce che in Andalusia sono tanto apprezzati. Per Mario il segreto della bravura di uno chef sta nel preparare piatti gustosi con pochi ingredienti ma buoni e freschi. È solo così che si testa la reale fantasia e il talento di un cuoco al giorno d’oggi. Si dichiara contrario agli estremismi che la televisione diffonde al giorno d’oggi.
Foto
news Ristorante Rialto: un viaggio suggestivo nella cucina italiana sull’ indimenticabile Isola di Usedom Sulla suggestiva Isola di Usedom, a confine tra Germania e Polonia, meta di molti turisti ogni anno, vi è il Ristorante Rialto, tappa obbligata per chi vuole gustare l’autentica cucina italiana. La location del ristorante Rialto è molto carina, calda e familiare. La sua attrattiva è la spaziosa terrazza sulla quale in estate si può pranzare e cenare godendo di un bellissimo panorama naturalistico e indimenticabile che dà sul Mar Baltico.
Foto
news L’eccellenza italiana in una calzatura: nasce il calzolaio 3.0 Storie di chi ama la sua terra e, per tornarvi, si reinventa con un’idea imprenditoriale d’altri tempi
Foto
news Der Genuss Bunker: la grotta naturale dell’arte casearia 100% Made in Italy   Il Der Genuss Bunker di San Lorenzo di Sebato, in provincia di Bolzano è una “grotta naturale” nella quale il signor Stockner Hubert, dedito da anni all’arte casearia sia all’estero che in Italia, conserva con tanta pazienza e professionalità formaggi artigianali che sceglie direttamente da produttori locali della zona del Trentino Alto Adige. La grotta consente a questi prodotti caseari di conservarsi in maniera ottimale e acquisire un sapore particolare che nessun altro posto è in grado di garantire loro. Le sue condizioni climatiche sono ideali per la stagionatura di formaggi a pasta dura, formaggi erborinati o pecorini. Tutto l’anno vi è una temperatura di circa 10° C e un’umidità di quasi il 100% che fa acquisire ai formaggi una consistenza speciale (pasta cremosa) e un aroma speciale.