Storia importante quella della produzione del riso, densa di fatica e lacrime, ma anche di musica, poesia e resistenza da cui origina, tra l’altro, anche la meraviglia del canto popolare.
Il Torrone della Colombara, di proprieta’ della famiglia Rondolino, nel comune di Livorno Ferraris, trasuda ancora la storia di donne magnifiche, le mondine, che con la loro estenuante lotta hanno ottenuto importanti conquiste sindacali del primo Novecento, quale la giornata lavorativa di otto ore.
Oggi è sede dell’Universita’ degli Studi di Scienze Gastronomiche dove vengono impartiti gli insegnamenti relativi al ciclo produttivo del riso.


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Risaie

Acquerello è un carnaroli superfino apprezzato dai più grandi chef, gourmet e ristoranti stellati il cui notevole successo è probabilmente dovuto alla tecnica di produzione che coniuga tradizione e innovazione.
I particolari processi di invecchiamento, lavorazione e gemmatura rendono il prodotto sano e il suo sapore ricco tanto da essere considerato il riso numero uno al mondo.
Buono, pulito, giusto al punto da meritare nel 2016 la chiocciola per il trentennale di Slow Food al Salone del Gusto di Torino.


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Riso Acquerello

La nostra redazione ha  voluto rivolgere loro alcune domande relative alla partecipazione al Taste di Firenze che si terra’ dall’11 al 13 marzo 2017.

Perche’ avete deciso di partecipare al Taste?

Perche’ riteniamo che sia la manifestazione che meglio promuove i prodotti di alta qualita’ sia in Italia che all’estero.
Taste ha la fortuna di essere ubicato in Centro Italia e  questa localizzazione geografica consente a molti operatori che lavorano con prodotti eccellenti di partecipare.
Inoltre l’esiguo numero di stand presenti, circa 300, fa sì che ci sia una selezione commerciale, consentendo la migliore concentrazione di prodotti artigianali di qualita’, che attrae l’attenzione del mercato estero proprio perche’ non si corre il rischio di essere confusi con i “grandi”.
Molti altri eventi, invece,  vedono la partecipazione di aziende con prodotti di medio livello con i quali il nostro rischia solo di essere confuso.
La nostra visione, infatti, è quella che cerca sempre di fare qualcosa di diverso.
Ci interessa l’eccellenza.

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Riso Acquerello con zafferano

Ottenete un ritorno di immagine dalla partecipazione a questo tipo di eventi?

Per noi il ritorno di immagine è secondario perche’ all’interno dell’azienda lavoriamo con una cura tale che non è la partecipazione al Taste o al Salone del Gusto a darci un ritorno d’immagine.
Puntiamo ad una produzione di altissimo livello e ne curiamo l’immagine e la comunicazione con ben cinque persone che se ne occupano.
Abbiamo partecipato a molti eventi arrivando alla conclusione che non ne abbiamo un gran bisogno.

Siete molto interessati al mercato estero?

Si, in quanto 2/3 della nostra produzione, nel pieno rispetto del made in Italy,  è venduta all’estero in ben 51 Paese diversi. Siamo molto democratici, nel senso che il prezzo non varia, è lo stesso per ogni Paese.

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notizie Da Benevento al Connecticut  Una storia “Made in Italy”
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notizie Rossini Ristorante Italiano: le ricette tradizionali Made in Puglia direttamente a Glasgow Lo chef Maurizio Rossini è un pugliese verace e cordiale che ci tiene tanto a salvaguardare e diffondere la propria italianità. Dopo aver accumulato tante esperienze pregresse nel campo della ristorazione, si è trasferito a Glasgow, affascinato dal mondo britannico. Nel Luglio 2018 supportato e motivato dalla moglie Ester, ha creato con lei il Rossini Ristorante Italiano. Immersi in un ambiente caloroso e familiare, presso il Ristorante Rossini potete avventurarvi nel sapore inedito delle ricette autentiche pugliesi gustando piatti che non troverete altrove. Alla base di essi vi sono le ricette di famiglia e la selezione di prodotti freschi e genuini. Molto apprezzate sono le orecchiette alla barese con le famigerate cime di rape, le “patate riso e cozze” e l’insalata di calamari. Anche il vino che degusterete presso il Ristorante Rossini è di qualità. Periodicamente Maurizio Rossini organizza serate di degustazione di vini italiani presiedute da sommelier famosi che sono in grado di orientare il cliente verso l’autentico culto del vino Made in Italy.
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notizie Gelaterie Sottozero: l’eccellenza dell’autentico gelato artigianale Le Gelaterie Sottozero presenti nel territorio toscano con ben nove sedi sono nate dalla passione per il gelato del signor Andrea Oglialoro che si dichiara un amante e un abile intenditore di gelato. La prima sede è sorta nel 98 a Prato in via Roma 321/B. Qui Andrea, con motivazione e determinazione, ha realizzato il suo sogno di prodursi da sé un gelato di qualità con alla base ingredienti naturali e unici nel suo genere.
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notizie La Terrazza di San Guido, semplicità e passione per l’autentica cucina umbra   A Gualdo Tadino (Perugia), precisamente in località San Guido, vi è un ristorante completamente immerso nella natura incontaminata dalla struttura suggestiva che ricorda una baita di legno. Vi stiamo parlando del Ristorante La terrazza di San Guido chiamato così perché si affaccia sul meraviglioso belvedere Gualdese che offre un panorama indimenticabile e tutto da immortalare. Il ristorante è gestito dal 2011 dalla famiglia Paciotti che da anni valorizza e promuove la tradizione culinaria del territorio preparando piatti prelibati a base di prodotti di qualità e a km 0. Qui potrete gustare tutta la pasta fatta rigorosamente a mano, la crescia, gli affettati e i formaggi tipici della zona, le salsicce, le braciole e la famosa barbozza. Ciò che contraddistingue la cucina de La terrazza di San Guido è la semplicità, la genuinità e la passione per l’arte culinaria umbra nella quale i Paciotti investono tempo, energie e amore. È ciò che ci racconta Alberico Paciotti in questa esclusiva intervista in cui dispensa preziosi consigli a chi vuole intraprendere questo settore.