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Com’è nata l’idea di aprire un locale all’estero?
Io vengo da Treviso per la precisione e per lavorare ho deciso di fare una stagione all’estero. Ho raggiunto perciò mia sorella che era già qua in Germania. Ho deciso di rimanere e ho lavorato per 20 anni in una gelateria in centro città. Mio cognato allo stesso tempo lavorava come cuoco e mi ha proposto nel 19903 di aprire un locale insieme. Fortunatamente è andata bene. La nostra è una piccola attività a gestione familiare.


Che cucina proponete?
Offriamo pasta fatta in casa e piatti tipici della tradizione italiana senza troppi “ghirigori” e aggiunte strane che andrebbero a snaturate il piatto e la ricetta originale. Inoltre, offriamo piatti di pesce che facciamo noi.

Quali sono i piatti più apprezzati dalla vostra clientela?
Se parliamo dei piatti classici diciamo che l’ossobuco e le spalle di agnello sono quelli che vanno di più. Anche spezzatini vari vanno forte in quanto è un piatto molto apprezzato anche nella cucina tedesca. Senza vantarmi direi che anche le nostre paste sono imbattibili insieme alle nostre insalate di mare. Vendiamo inoltre molto tartufo e anche coda di rospo di acqua dolce.


Le ricette che proponete da dove derivano?
I piatti del nostro menù sono ideati insieme a mio cognato che come le dicevo prima sta in cucina. I piatti più tradizionali some per esempio i risotti li lasciamo così come sono da ricetta perché la nostra filosofia è sempre quella di non snaturare un piatto italiano. A volte infatti non riusciamo proprio a venire incontro alle richieste di certi clienti, come quando ordinano uno spaghetto alle vongole e poi vogliono il grana da metterci sopra. Per offrire una buona cucina soprattutto italiana bisogna sempre essere coerenti.

Per quanto riguarda le materie prime, dove le reperite?
Per quanto riguarda salumi e formaggi li ordiniamo direttamente dall’Italia per mantenere un’elevata qualità mentre per il resto ci affidiamo a fornitori qui in loco che gestiscono prodotti di marche italiane; cerchiamo di reperire sempre il meglio del meglio anche se purtroppo come varietà e sapori le materie prime che si trovano in Italia sono imbattibili. Per esempio per quanto riguarda le verdure, e in particolare le zucchine, in Italia si trovano quelle piccole e saporite mentre qui in Germania solo quelle grandi che sanno da acqua.

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Come carta di vini invece cosa offrite?
Io in primis sono un grande appassionato di vini perciò mi piace offrire etichette di qualità ai miei clienti. Il vino lo importo praticamente tutto o comunque un buon 80%. Lo importiamo da diverse regioni da cantine con cui collaboriamo da diversi anni ormai. Sono un grande appassionato in particolare dei vini del Friuli anche se sono veneto. Abbiamo dell’Isonzo, del Carso… insomma in cantina avrò una cosa come 300 vini.

Che consiglierebbe a qualcuno che vorrebbe aprire un’attività in questo campo?
Nessun consiglio in particolare, in primis avere passione per quello che fai perché sai quando inizi ma non sai mai quando finisci. Non ci sono consigli da dare: è un lavoro tosto, devi dare il meglio di te stesso ogni volta che inizi il turno ed offrire sempre il meglio. Devi inoltre essere un buon osservatore per riuscire a capire i propri clienti e riuscire ad offrirgli quello più adatto alle loro necessità.


Qual è la cosa migliore del suo lavoro?
Sicuramente il rapporto con le persone, diciamo che poi io ci sono portato a me piace proprio stare in mezzo alla gente; mi dà proprio soddisfazione. Purtroppo per quanto riguarda gli orari sarà il primo lavoro ad andare a morire; anche per quanto riguarda la cucina a cui stiamo abituando i nostri figli e nipoti, piena di prodotti precotti, non vedo un grande futuro. I giovani non sono più abituati ad impegnare il proprio tempo, anche nel privato, nel provare a cucinare qualcosa di buono neanche nel weekend quando avresti anche più tempo per metterti lì e cucinare qualche piatto regionale.



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