Mamma’s Simple Food, la vera cucina italiana che resiste nel tempo in Germania
Com’è nata l’idea di diffondere l’arte culinaria italiana in Germania?
Al Mamma’s Simple Food siamo giunti alla terza generazione. Il primo a trasferirsi in Germania è stato mio nonno negli anni Settanta. Già dall’epoca mia nonna sapeva cucinare molto bene e negli anni Ottanta insieme a mio padre e mio zio ha aperto un piccolo ristorante italiano che presto si è trasformato in un ritrovo per tutti gli italiani emigrati in questa zona della Germania. Ben presto anche i tedeschi si sono ritrovati in questo giro. Questo successo inaspettato ci ha spronato a continuare con questa attività fino ad oggi. Prepariamo piatti calabresi e importiamo specialità come la mozzarella che prima non conosceva nessuno. Il cliente tedesco è un cliente che ama sperimentare e proprio per questo ci siamo sentiti motivati nel creare nuovi piatti. Alla base vi è una curiosità e una voglia di sperimentazione che non va sottovalutata in questo settore che è in continua evoluzione.
Come potremmo definire la cucina del Mamma’s Simple Food?
La nostra cucina è semplice e tradizionale. Prepariamo piatti basilari che fanno parte della cultura culinaria italiana. Ogni mese inoltre proponiamo piatti speciali e innovativi che creiamo noi con un tocco di creatività e fantasia.
Quanto appunto è importante essere creativi in questo lavoro?
Tantissimo. Ci sono piatti che sembrano facili da preparare come gli spaghetti al pomodoro ma in realtà bisogna saper combinare bene gli ingredienti e bisogna prepararli con esperienza e creatività. Questa è la dimostrazione che con pochi ingredienti semplici e genuini si riescono a creare specialità gustose che non si trovano altrove. Tramite le proprie specialità inoltre si trasmettono emozioni e ricordi legati alla propria terra d’origine. Noi ci teniamo ad offrire alla nostra clientela prodotti calabresi che non si trovano da nessuna parte qui in Germania. Ci teniamo a differenziarci in maniera altamente qualitativa.
.Quali sono le specialità che dobbiamo assolutamente assaggiare?
La pizza in primis, cotta su forno a legno. È una simbiosi particolare tra pizza napoletana e pane pugliese. Amato dalla nostra clientela è il panozzo ripieno di mozzarella, pomodoro e rucola. Imperdibile è quello con il ripieno di carne alla pizzaiola, specialità che il popolo tedesco non conosceva ma che con noi hanno imparato ad amare. Inoltre siamo noti per la nostra panna cotta preparata sulla base di una ricetta segreta che si tramanda di generazione in generazione e che esiste da circa trent’anni. Amati sono i piatti di pasta fresca fatta in casa, preparata con tanto amore.
In questa epoca dominata dai social media che influenzano i clienti su cosa e dove andare a mangiare, secondo lei quanto è importante l’estetica nella presentazione di un piatto al cliente?
È un aspetto importantissimo al giorno d’oggi. Io personalmente mi occupo della gestione dei nostri social account che vengono arricchiti mensilmente da trailer e foro realizzate da un fotografo professionista. Sono importanti e i clienti li apprezzano tanto. Invogliano a provare e degustare le nostre specialità.
Qual è la parte che ama del suo lavoro di ristoratrice italiana all’estero?
Lavorare a contatto coi clienti. Vederli soddisfatti di quello che mangiano da noi è una soddisfazione che ci motiva ad andare avanti in ciò che facciamo. C’è gente che macina chilometri per venire da noi per mangiare la nostra famigerata panna cotta.
Che tipo di atmosfera e ambiente troviamo presso il suo ristorante?
Da noi si trova un’atmosfera familiare. È un ambiente semplice ricco di foto in bianco e nero della mia famiglia e poster di concerti. Vi è un angolo ricco di vini variegati naturalmente italiani. Da noi è come sentirsi accolti in un ambiente di casa. La nostra clientela e variegata e viene da noi per sentirsi rilassati e coccolati gustando specialità prelibate.
Un consiglio che darebbe ad un giovane che vuole intraprendere la carriera di ristoratore italiano all’estero…
Impegnarsi al massimo e non mollare mai anche quando subentrano le difficoltà. Fa tanto imparare prima di tutto la lingua del posto in cui si vuole diffondere l’autentico Made in Italy. Naturalmente bisogna puntare sull’autenticità e la vera italianità che è molto apprezzata e ci caratterizza tanto nel mondo.
ID Anticontraffazione: 18049 | Mariangela Cutrone |