Armi dei Fratelli Piotti, una tradizione familiare intramontabile
Ogni anno i Fratelli Piotti producono fucili considerati dei veri e propri capolavori di meccanica ed estetica. Sono attrezzi sportivi perfetti o pezzi unici da collezione, carichi di storia e sensazioni. Quello dei Fratelli Piotti è un lavoro artigianale in cui ogni giorno si investono energie, professionalità, esperienza e soprattutto creatività. I fucili prodotti dai Fratelli Piotti sono disegnati e creati in maniera minuziosa. Curati nel minimo dettaglio sono una vera e propria garanzia di qualità Made in Italy e originalità.
Del suo lavoro prettamente artigianale e di questa tradizione familiare ci parla con tanta passione ed entusiasmo Fabio Piotti in questa esclusiva intervista.
Come e quando è nata questa tradizione di famiglia?
La storia della nostra armeria artigianale comincia con mio padre Araldo e mio zio Faustino. Dopo varie esperienze pregresse in questo ambito hanno deciso di mettersi in proprio per creare fucili artigianali come si producevano un secolo fa.
Che tipo di materiali utilizzate per i vostri fucili?
Una noce turca e vari acciai nobili che garantiscono il meglio per i nostri clienti che da anni scelgono i nostri fucili.
Quanto conta la creatività nel vostro settore?
Ogni anno cerchiamo di innovare le nostre collezioni per offrire sempre nuovi stimoli ai nostri clienti. Ci affidiamo ai migliori designer. Questo è un settore che richiede molta ricerca e studio per trovare meccaniche sofisticate e modelli all’avanguardia anche esteticamente.
Qual è il vostro target di riferimento?
Cacciatori e grandi collezionisti che ci seguono da anni e che vogliono da
noi sempre l’innovazione che siamo in grado di garantire loro nel nostro lavoro artigianale.
Quanto conta l’esperienza nel settore?
È importante perché se uno non ha dimestichezza nel settore può commettere facilmente degli errori tecnici e ciò che va a creare non avrà lunga vita.
Quali sono le maggiori competenze richieste?
Manualità, capacità di comprendere e realizzare certe forme. Cerchiamo sempre di fare il meglio e ottenere nuovi brevetti che ci fanno acquisire sempre più prestigio.
La parte più soddisfacente di questo lavoro…
Tutto l’insieme, personalmente per me è creare i prototipi dei fucili che andremo a realizzare successivamente. Ho amato questo mestiere sin da subito e da buon artigiano voglio sempre creare qualcosa di nuovo e innovativo capace di sorprendere i collezionisti. Lavoriamo tantissimo con la testa e col cuore. È un lavoro ricco di sfaccettature e sono quest’ultime che conferiscono all’arma che realizziamo un’anima rispetto a quella fatta industrialmente. Non sono mai contento di quello che creo. Cerco sempre di migliorami e garantire l’alta qualità e la perfezione. Non si finisce mai di evolversi e stare al passo coi tempi. I nostri clienti ci permettono di poter studiare nuovi sistemi e andare avanti e questo va a nostro favore in fase di creazione.
Com’è l’andamento del mercato delle armi in Italia?
In base alla nostra esperienza i cacciatori sono diminuiti. Abbiamo sempre più regole governative che penalizzano la caccia e fanno scappare i giovani. Il nostro cliente tipo è maturo e chiede la qualità puntando appunto sull’artigianato. Noi lavoriamo esattamente come lavoravano un centinaio di anni fa. Facciamo tutto a mano. Siamo in dodici e produciamo circa 35 nuovi fucili all’anno.
Un consiglio che darebbe a chi vuole intraprendere il suo stesso lavoro…
Il consiglio è di non smettere mai di perfezionarsi e ricercare. È un lavoro questo che richiede pazienza e dedizione.
Un progetto da realizzare entro fine 2020
Abbiamo in programma l’ottimizzazione di un nuovo fucile. Sarà più economico. Per il momento siamo arrivati a buon livello ma abbiamo ancora tanto da concretizzare in merito prima di presentarlo ufficialmente.
ID Anticontraffazione: 13485 | Mariangela Cutrone |