Ristorante Italiano Graziella: un viaggio autentico e appassionante tra i sapori toscani a Monaco
Situato nel cuore di questa cittadina, meta di innumerevoli turisti ogni anno, il Ristorante Graziella, vi incanterà per l’atmosfera calda e accogliente in cui vi immergerete grazie ad un design moderno e colorato. Vi lascerete coccolare dal meglio delle ricette tradizionali toscane che sono alla base delle pietanze preparate con tanta creatività e amore dalla signora Graziella in persona.
Graziella cucina ogni giorno con tanto entusiasmo, professionalità e passione con l’obiettivo di coccolare i suoi clienti e guidarli in un viaggio autentico e indimenticabile tra i sapori della sua terra d’origine, la Toscana. In questo settore bisogna differenziarsi e diffondere le specialità della propria terra di provenienza perché le origini non vanno mai dimenticate ma valorizzate e diffuse con autentico interesse e amore. Ce lo insegna con questa intervista fonte di riflessioni e imput creativi.
Com’è nata l’idea di promuovere il Made in Italy nel Principato di Monaco? Ci racconti un po’ la sua storia…
La passione per la cucina è sempre stata insita dentro di me. Dopo essermi trasferita qui nel Principato di Monaco ho cominciato a seguire corsi di cucina per apprendere l’arte culinaria francese. Quando ho deciso di aprire il mio ristorante circa otto anni fa ho voluto diffondere l’autentico Made in Italy, in particolare l’amore per la cucina toscana. Ho fatto tanta gavetta prima di aprire questo ristorante perché in questo settore non si finisce mai di evolversi. Io mi aggiorno costantemente, conosco tutte le novità e sono attenta a soddisfare le esigenze di chi ha intolleranze, di chi è celiaco o diabetico.
Come potremmo definire la cucina del suo ristorante?
La mia è una cucina di stampo toscano. Io sono originaria di Forte dei Marmi in Toscana. Nel mio ristorante ripropongo le tradizionali ricette della mia regione italiana di provenienza. È una cucina che sta molto avendo successo qui perché era poco conosciuta. Qui a Monaco ci sono molti inglesi che amano la cucina toscana. Ho avuto un riscontro favoloso in otto anni.
Quali sono i piatti che dobbiamo assolutamente assaggiare?
Le pappardelle con gli scampi, tipico piatto toscano. Ravioli all’astice. I filetti di branzino cotti alla griglia. Un gustoso tiramisù e il gelato artigianale preparato con ingredienti genuini e freschi provenienti dall’Italia.
Com’è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?
Ho circa cento settantadue etichette di vino. Ho selezionato vini eccellenti provenienti dal Nord Italia. Ho anche una grande varietà di champagne che i francesi amano tanto.
Quali sono i prodotti Made in Italy ai quali non rinuncerebbe mai?
I pomodori di San Marzano per le mie prelibate salsine. Per i miei piatti il pomodoro gioca un ruolo importante.
Quanto è importante per lei l’estetica nella presentazione di un piatto?
Ho seguito un anno intero un corso con uno chef che mi ha insegnato tanto in materia di presentazione di un piatto. È un aspetto importante e determina il successo di una pietanza.
Secondo lei al giorno d’oggi un bravo chef quali competenze e capacità deve possedere?
Prima di tutto deve saper gestire una cucina. Conoscere gli ingredienti che stanno alla base delle ricette. Saper scegliere i prodotti eccellenti. Lo chef al giorno d’oggi deve essere multitasking. È difficile al giorno d’oggi trovare uno chef completo in tal senso e che abbia anche capacità di problem solving e creatività, ossia che sia capace di creare un piatto eccellente con pochi ingredienti ma di qualità
Quanto conta il lavoro di squadra nel suo ristorante?
Fa tanto ma è difficile concretizzarlo al giorno d’oggi. Spesso manca il rispetto nei confronti del lavoro altrui e poi c’è il fatto che le nuove generazioni pretendono senza fare sacrifici. Non sono disposti a fare la gavetta. È difficile trovare personale competente che sa mettersi in gioco e imparare dai propri errori.
Che tipo di atmosfera e ambiente troviamo presso il suo ristorante?
Io amo il mio ambiente lineare, pulito ordinato adornato da orchidee. Amo il colore attorno a me. Per il mio ristorante ho acquistato sedie particolari. Amo circondarmi di verde attorno a me grazie al giardino di cui disponiamo. Da noi si respira un’atmosfera cordiale e accogliente. Sappiamo coccolare i nostri clienti offrendo loro piatti speciali e gustosi.
Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro?
Quando la gente viene da noi e ritorna e fa da passaparola.
A proposito di passaparola che è stato rimpiazzato dai social media. Che ruolo hanno per lei?
Sono importantissimi per la comunicazione del nostro locale. Noi li aggiorniamo costantemente e attraggono molta gente. Credo nel loro potenziale.
Quali consigli darebbe ad un giovane ristoratore che vuole diffondere il made in Italy a Monaco?
Deve avere una base di conoscenza di questo territorio e deve diffondere ciò che sa fare e le specialità del territorio d’origine. Questo è un settore in cui bisogna differenziarsi. Qui tutti fanno tutto e io disapprovo questo. Fa tanto invece specializzarsi.
Progetti futuri….
Ristrutturare il locale per essere sempre aggiornati e alla moda. Vorrei fare delle modifiche per abbellire la struttura interna e la parte del bar in cui i clienti potrebbero venire ad assaggiare dei gustosi aperitivi.
ID Anticontraffazione: 10353 | Mariangela Cutrone |