Pesto Piu' Di Pra'
CATEGORIA: Mangiare e BereID ANTICONTRAFFAZIONE N.6017
Cercate il vero pesto genovese? Siete arrivati nel posto giusto: Pesto Più di Prà propone un pesto artigianale preparato secondo la ricetta tradizionale e con i sette ingredienti giusti. Un prodotto di nicchia per un piatto ormai famoso in tutto il mondo.
Una piccola bottega, un piccolo laboratorio e tutta la bontà e genuinità di ingredienti accuratamente selezionati: ecco la ricetta vincente del Pesto Più di Pra', adatto anche a chi ha intolleranze alimentari poiché privo di glutine.
Basta un'email o una telefonata per ordinare il vostro pesto genovese: le consegne avvengono su tutto il territorio nazionale, tramite corrieri specializzati in trasporti refrigerati.
La storia di Pesto Più di Prà nasce nel 1990, quando Luciana Rebuffo e Franco Fassone aprono una piccola azienda a conduzione famigliare, specializzata nella produzione gastronomica ligure. In particolare, si occupano della produzione di pasta fresca e di pesto preparato secondo la ricetta tradizionale, che diventa ben presto il prodotto più apprezzato dalla clientela.
Ecco allora che nel 1996 l'attività di Rebuffo e Fassone inizia a dedicarsi esclusivamente alla produzione del pesto genovese, coinvolgendo nel lavoro anche figli e nipoti.La decisione di dedicarsi esclusivamente alla produzione del pesto coincide con lo spostamento del laboratorio da Cogoleto a Pra', nel cuore del Parco del Basilico: è da quel momento che il loro pesto prende il nome di "Pesto Più di Pra" e comincia a guadagnarsi fama a livello regionale.In seguito l'attività viene rilevata da Piccione Barbara e Roberto Rossi, che portano avanti il vincente progetto: gli innumerevoli attestati e riconoscimenti ottenuti, anche a livello nazionale, ne sono una testimonianza, così come gli ordini che provengono da ogni parte d'Italia e anche dall'estero.
Per ottenere il pesto migliore vengono selezionate solo foglie di piante giovani, da frantumare con l’aglio stracciandole nel mortaio .
A questi due ingredienti vanno aggiunti olio extravergine d’oliva rigorosamente ligure (che, grazie alla sua dolcezza e delicatezza, non sovrasta l’aroma del basilico), pinoli e formaggio grattugiato (preferibilmente grana e pecorino in giuste proporzioni)
La ricetta del pesto è stata codificata verso la metà del XIX secolo e trascritta per la prima volta nella “cuciniera genovese“ dei fratelli Ratto del 1865. Il pesto viene definito “battuto d’aglio e di basilico” ed è una salsa con cui “si condiscono tutte le paste” . Vi viene indicato anche il modo di conservarlo in un vaso di vetro o “arbanella”, coperto d’olio d’oliva.
A partire da quel momento, il pesto è considerato il condimento principe della gastronomia ligure, uno dei pochi a dover essere consumato crudo (pregio non indifferente, data la proverbiale economia del genovese).
Dosi consigliate: circa un cucchiaio da cucina di pesto per ogni porzione. BUON APPETITO!!!
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