Azienda Agricola La Nicchia
CATEGORIA: aziende agricoleID ANTICONTRAFFAZIONE N.402 925
L'Azienda Agricola La Nicchia è un'azienda a conduzione familiare posta nelle province di Cosenza e Reggio Emilia.
La coltura dell'olivo è il cuore dell'attività aziendale e viene attuata nel rispetto dell'ambiente e delle tradizioni, il nostro olio extravergine di oliva nasce dal rispetto dell'ambiente e dalla tradizione,dall'amore dei profumi della nostra terra. Per questo sono mantenuti gli ulivi storici come patrimonio dell'azienda e ricerchiamo le varietà autoctone un tempo utilizzate nell'area calabrese. La Nicchia nel 2009 ha deciso di realizzare un sogno, perché a un certo punto della vita occorre sognare, abbiamo voluto coltivare una pianta che da tanto tempo ci appassionava, LO ZAFFERANO con risultati soddisfacenti ma tanta fatica, un prodotto raffinato per palati esigenti che vogliamo condividere con voi, sia nei Zafferini, biscotti allo Zafferano Terre Matildiche e Grano del Miracolo(varietà antiche), i nuovi nati dalla nostra passione per questa spezia, una vera delicatezza, o nei Grissini(integrali e classici), nati dalla nostra passione per questa spezia.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileCascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.
È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.
È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.
Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.
Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.
Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.
Manuel Quazzo