CALZATURIFICIO CLEMENTE S.R.L.
CATEGORY: CALZATURE PRODUZIONE E INGROSSOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileUn negozio e laboratorio che nasce dall'esperienza e dalla maestria artigianale di Valeria. Una passione coltivata nel tempo, con un percorso attraverso esperienze e tecniche differenti, che l'hanno portata a concentrarsi sulla lavorazione di perle di vetro di Murano.
Nel corso degli anni, ha creato una vetrina nel negozio Salamandra Bijoux a Torino, che fa da specchio ad un laboratorio di gioielleria interno, attrezzatissimo per eseguire creazioni e riparazioni di bijoux e gioielli artigianali.
Valeria propone le sue creazioni ma disegna e realizza anche bijoux su richiesta, personalizzati grazie alla possibilità di scegliere infinite composizioni, forme e colori.
Nel suo atelier, Valeria realizza dei veri e propri gioielli fatti a mano.
Una sfida con il fuoco, per governare la materia più delicata tramite una tecnica antica e affascinante. Ad oggi, Valeria interpreta l'arte del vetro di Murano in maniera personale e contemporanea, secondo la migliore tradizione di bigiotteria e gioielleria italiana.
Nella bottega di gioielli artigianali di Torino, è fondamentale anche la sua opera di manutenzione e riparazione degli oggetti da lei creati - potrete sempre rivolgervi a lei per ogni esigenza.
Lucio D’Apuzzo inizia il suo percorso artistico presso l’istituto d’Arte di Sorrento avvicinandosi quindi da giovanissimo all’arte orafa che, già anni prima, aveva fatto parte della storia della sua famiglia.
Antichi attrezzi avuti in dono da un anziano zio orafo, hanno accresciuto la curiosità e la passione verso quest’arte, maturando la consapevolezza che questa sarebbe diventata la sua professione.
Dopo i primi studi si perfeziona ed intraprende un percorso di specializzazione prima presso la scuola de “Il Tarì” di Caserta e, successivamente, presso l’istituto ”Irigem” di Vicenza, dove apprende le tecniche di modellazione in cera ed effettua studi di Gemmologia, oltre alla lavorazione dei metalli nobili.
Oggi è, inoltre, Maestro orafo presso il laboratorio di una delle migliori e più antiche gioiellerie partenopee, dove ha la possibilità di creare in modo assolutamente artigianale oggetti preziosi per una clientela d’Elite.
Un percorso personale e professionale svolto fin’ora, intriso di incontri, esperienze, ispirazioni, che hanno nutrito una sua già naturale inclinazione e ispessito la sua sensibilità stilistica.
La passione per quest’Arte ha fatto il resto.
Oggi si avvale della sua personale creatività per intraprendere un percorso artistico indipendente e proporre le sue idee, frutto del connubio tra l’antica tradizione orafa napoletana e le più moderne tecniche di lavorazione.
“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
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Schegge d'Arredo è un'autentica falegnameria artigiana, dove le eleganti essenze del legno sono curate e trattate ma soprattutto amate con passione.
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L'Affascinante storia del legno e della sua trasformazione in oggetto di alta qualità.
Dal 1950, la falegnameria Schegge d'Arredo lavora il legno con sapienza artigiana e grande passione. In più di cinquant'anni di attività l'azienda ha visto portare alla luce creazioni raffinate, pensate per una clientela esigente e abituata ad apprezzare le cose belle.
Un mobile o una qualsiasi lavorazione di Schegge d'Arredo ha sempre una lunga storia alle spalle, rigorosamente tramandata attraverso le generazioni.
Punto di forza la grande competenza nel settore del restauro, dove vengono riportate alla luce, lo splendore originario del mobile e del serramento antico.
Massimo impegno e serietà è il motto di questa azienda che punta alla soddisfazione completa del cliente.