IL SOGNO DELLA SPOSA LEI E LUI DI LETTOLI LAURA
CATEGORY: ABITI DA SPOSA E CERIMONIASei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileBomboniere
Abiti da sposa
Lista nozze
Articoli da regalo
Bottishop, un'azienda artigianale specializzata nella produzione di botti di legno di alta qualità.
Situati nel cuore delle terre siciliane, ci impegniamo a preservare le antiche tradizioni della lavorazione del legno per creare botti uniche.
Esplora l'autenticità del gusto con BottiShop, artigiani della Sicilia che trasformano il legno in esperienze uniche.
LE MARIAGE
Le Mariage nasce da due donne che hanno sempre vestito altre donne.
Monia Pozzati incontra il mondo della sposa a 18 anni, lavorando in un grande atelier del Veneto e sente una grande attitudine al contatto con il pubblico (anche se confessa una predilezione a vestire l’uomo).
Ma è l’incontro con Susanna, anch’essa appassionata di couture matrimoniale, alle spalle una mamma sarta, a decidere il loro destino.
Una biondissima e pragmatica, l’altra rossa e sognatrice, entrambe con la passione per abiti e matrimoni nel codice genetico. Insieme, hanno creato uno spazio in cui quel sogno antichissimo e moderno chiamato “giorno delle nozze” prende forma
Prima, a Ferrara, in un atelier su più piani dove magia e pragmatismo vanno di pari passo con passione e professionalità il secondo a Modena, nel 2009.
Insieme, ogni giorno vedono scorrere vite e desideri, sedano dubbi e dispensano consigli; orientano sui nuovi trend e si accostano a settori liminali (oreficeria, arte, botanica, decorazione, astrologia, make up, dermosmesi) perchè il sogno sia davvero concretizzabile in tutte le sue sfaccettature.
Creazioni Artistiche di Maria Antonietta Mauro
Borse ed accessori in Seta di San Leucio
Un po’ di storia: La Seta di San Leucio e’ una eccellenza del territorio campano,’ poi diventata patrimonio dell’umanita’. Questa meravigliosa tradizione serica risale ai tempi del regno dei Borbone ed e’ strettamente legata alla Reggia di Caserta. Fu proprio nel Real Cortile del Belvedere di San Leucio,attiguo alla Reggia che si inauguro’ un laboratorio per la tessitura della Seta prodotta dagli allevamenti dei bachi.In poco tempo questa produzione fu conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Ancora oggi le seterie di San Leucio producono dei bellissimi damaschi, broccati e taffetas destinati alle piu’ importanti residenze di tutto il mondo: dal Vaticano alla Casa Bianca.Tessuti pregiatissimi,antichi,tradizionali,nobili,eleganti che non passano mai di moda.
Ho scelto questi tessuti per le mie Creazioni perche’ da sempre associati alla storia del mio territorio.
Ideare e poi realizzare una borsa o un accessorio rappresenta una “full immersion”in un passato fatto di tradizione, prestigio, cultura, valori.
Il mio brand: Il tessuto di base in Seta di San Leucio viene arricchito da passamanerie, merletti, chiffon, organza, pietre dure, mezzi cristalli, perline.
Nascono cosi’ eleganti pochettes, borsette, pratiche ma pur sempre eleganti borse, borsellini.
Gli accessori ,collane,bracciali,spille ed orecchini prendono forma, coniugandosi con altri elementi decorativi .
Motivi ricorrenti in questa mia produzione sono i fiori.
Ogni creazione nasce da “sensazioni tattili e visive”e da una continua ricerca del bello e del raffinato.
La Corradini Serramenti è un punto di riferimento in tutta la provincia di Orvieto per la realizzazione di infissi di qualità, sia da interno che da esterno.
Corradini Sergio 37 anni fa ha iniziato la sua attività di serramentista come operaio in un'azienda privata dalla quale ha imparato il mestiere e tutte le tecniche artigianali legate a questo mondo. Uscito da questa società con un altro collega operaio decidono di mettersi in proprio dando vita alla loro prima azienda completamente gestita come titolari.
L'avventura con il suo socio dura 6 anni dopodiché la società si scinde ulteriormente e Sergio Corradini da vita nel 1985 alla 'Corradini Serramenti', che oggi è ancora in attività e sempre al passo con le esigenze del mercato e le richieste di qualità e certificazione necessarie per stare sul mercato.
Abbiamo sempre puntato alla fabbricazione dei prodotti all'interno della nostra azienda acquistando all'esterno solo dei componenti che poi assembliamo in base a nostra progettazione e in base alle esigenze del cliente. Sul prodotto finito è sempre molto evidente la nostra impronta, infatti il serramento è formato da varie fasi e da varie componenti da noi finemente selezionate e assemblate.
La ditta è in grado di realizzare porte blindate, verande, avvolgibili, zanzariere, scale a chiocciola, a giorno e retrattili. Progetta, inoltre, motorizzazioni per verande e tende da sole. Il personale dell'azienda è a vostra disposizione per personalizzare ogni infisso, in modo da offrirvi prodotti su misura per la vostra casa.
“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
Le friulane, in veneziano “furlane”, sono calzature artigianali made in Friuli.
La bottega della famiglia Dittura, aperta nel 1948, è la più storica di Venezia e si trova in Calle Fiubera, dietro Piazza San Marco.
Dal 1970 la famiglia Dittura si è specializzata al commercio delle pantofole friulane, originali e uniche.
Ci siamo voluti specializzare in un tipico articolo artigianale del Friuli, fatto ancora secondo una tradizione tramandata di padre in figlio, senza cadere nel compromesso di vendere prodotti non originali fino a poco tempo fa meno costose ma che oggi vista la richiesta si vendono a prezzi non consoni a un prodotto che non è di qualità come il nostro.