ANTONAZZO
CATEGORY: ARCHITETTI STUDISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileLa mia filosofia
Roberto Bargazzi
L’ANTICO METODO DI LAVORAZIONE DI MIO PADRE RENDE QUESTO VINO SEMPLICE, MA DI GRANDE QUALITÀ E CARATTERE. UN METODO NATURALE, COSÌ COME SI FACEVA “UNA VOLTA”.
La Tradizione
La Caminà è un’azienda vitivinicola fondata negli anni cinquanta da mio padre Gino, dal quale ho ereditato anche la passione per il vino. Nulla ho modificato di quegli insegnamenti e dell’importanza della manualità dei gesti che, associati ad una più attuale ricerca del gusto, hanno prodotto questi vini. Sarò lieto di aprire le porte della mia cantina per farvi assaporare un prodotto semplice, ma di grande qualità e carattere.
A presto!
Roberto Bargazzi
Le Vigne
I nostri vigneti dominano i colli piacentini della Val d’Arda, in localita’ Bacedasco Basso, definita “Terra del vino”, per la ricchezza di tradizioni legate proprio alla sua produzione. Questi terreni sono riconosciuti, infatti, per la coltivazione delle uve di Barbera e Bonarda, che insieme concorrono alla produzione del Gutturnio, vino rosso rubino frizzante adatto ai nostri piatti di tradizione ma anche ad un cibo reso piu’ contemporaneo e leggero dai mutati stili di vita, e le uve di Ortrugo e Malvasia che danno origine a vini bianchi, freschi e frizzanti, ideali per piatti unici, anche appartenenti ad altre culture gastronomiche.
Dal 1976 produciamo ottimo Pesto Genovese confezionato ancora oggi con tutti gli ingredienti dell'antica Tradizione Ligure.
La prima sensazione sar
La nostra farina: una storia che comincia lontano...
...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.
Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.
1955: l’inizio
L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.
Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.
In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.
Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
Anni Sessanta: il boom economico
Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.
I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.
Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.
Anni Settanta: arriva l’austerity
L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.
E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.
Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.
Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.
Anni Ottanta: un nuovo inizio
Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.
Anni Novanta: il molino si consolida
Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.
Anni Duemila: il molino si automatizza
L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro
Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.
Oggi
Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.
Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.
Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.