ANGOLO DEI SOGNI DI GUIA BELTATI
CATEGORY: BOMBONIERE ED ACCESSORISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileMassimiliano Incas Bags, commercio all'ingrosso di borse e accessori in pelle, prodotte in Italia con pellami italiani di prima qualità
Il marchio Massimiliano Incas opera interamente nella produzione e nella commercializzazione di borse e accessori in pelle in tutto il mondo. La zona di origine e di manifattura dei suoi prodotti è situata nel cuore della Toscana, nei pressi di Santa Croce sull’Arno, area famosa per la storica tradizione conciaria.
Ogni borsa è il risultato dell’esperto e accurato lavoro di artigiani fiorentini, che realizzano creazioni esclusive per Massimiliano Incas. Il marchio è inoltre conosciuto per la sua linea Vintage, una collezione composta da borse in pelle invecchiata e lavata.
Tali creazioni, che strizzano l’occhio al passato e mantengono un gusto contemporaneo, sono pensate per una donna dinamica e decisa che sa capire e apprezzare la qualità del Made in Italy.
CHI SIAMO
La nostra azienda nasce a Sermoneta, uno dei borghi più belli del Lazio, nel 2003. In quello stesso anno, dopo tanta progettazione, otteniamo il brevetto del coperchio magico che darà vita ad un nuovo modo di cucinare. I nostri prodotti sono tutti fatti in Italia e con marchio CE. Con gli anni sempre più persone ci hanno dato fiducia, facendo entrare il coperchio Magic Cooker nelle loro cucine.
Magic Cooker
Un’azienda in crescita
Nel 2013 nasce il coperchio quadrato e nel 2016 arriviamo a 1 milione di coperchi venduti e 5000 venditori in tutta Italia.
Nel frattempo sono stati inaugurati altri stabilimenti produttivi avviando una filiera completa: dal produttore al consumatore. Attualmente la nostra azienda conta una sede di 5000 mq e migliaia di distributori attivi sul territorio.
Le sue creazioni sono senza tempo, sunto di presente e passato, in quanto contengono la sensibilità della natura e la modernità del design.
Anni di ricerca di nuove tecniche di lavoro alternativo, sempre manuali, che riescono a dare emozioni visive e tattili e a trasmettere alle nostre mani quasi le stesse sensazioni percepite degli occhi. Per questo tutto e’ fatto a mano, con tecniche utilizzate nell’antichità che ancora riescono a dare alla creazione propria identità e vita.
Andrea Serra dall’ età di 14 anni vive a stretto contatto con questa roccia, la pietra leccese, chiamata anche pietra gentile, roccia che si trova e viene estratta in pochissime zone del basso Salento, il fondale marino del Salento risalente al periodo miocenico circa venti milioni di anni fa.
L’artista, che ha affrontato gli studi accademici dell’Arte, dopo anni di ricerca e di esperienza, presenta con successo le sue opere al pubblico.
“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
La nostra aspirazione Ú sfiorare il cuore di tutti attraverso il colore, forme inconsuete e sorprendenti atmosfere â€
Ma Pero'... di Giuseppe Cottone
Abbigliamento 0-16
Corredo Sposa
Corredo Neonato Intimo
Uomo Donna Bambini
Benvenuti in casa Trabo !
Il Design è nel DNA di Giannino Castiglioni che, come imprenditore, ha assimilato la sua creatività e la sua esperienza nel settore del piccolo elettrodomestico.
Una realtà che inizia all’interno della sua famiglia di designers i Castiglioni: Livio, Piergiacomo e Achille.
Nel 1989 Giannino Castiglioni, insieme alla moglie Carla Borlè Castiglioni e Maurizio Borletti, crea Trabo: azienda specializzata nel settore del piccolo elettrodomestico e di oggetti di design per l’abitare.
Il figlio Emanuele Castiglioni segue con dedizione ed impegno tutto l’aspetto commerciale e coordina la forza vendita Trabo.
La sinergia con Gae Aulenti, Piero Russi, Federica Castiglioni e nuovi giovani designers che collaborano con l’Atelier Castiglioni Jr-Lab, ha consolidato nel tempo la forza di Trabo.
Il concept è fortemente Made in Italy e si lega alla creatività dell’Atelier Castiglioni Jr-Lab dove si uniscono idee, passioni e determinazioni comuni, per sviluppare progetti innovativi sia per i contenuti sia per le forme.