Via Nova: un negozio gourmet di autentici prodotti Made in Italy in Honduras
Grazie ad Honduras Srl è possibile effettuare un viaggio nei sapori e negli odori inediti nell’arte culinaria italiana che rispetta a pieno la tanto amata dieta mediterranea.
Per rappresentare il Made in Italy all’estero immancabili sono il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma. Ce lo dichiara il proprietario, Giorgio Rastelli che è molto
legato alle sue origini emiliane.
In questa intervista ci spiega il successo del Made in Itali all’estero e ci parla di ciò che contraddistingue la qualità dei suoi prodotti.
Com’è nata l’idea di aprire Via Nova S.r.l l in Honduras?
È nata mentre ero qui a svolgere un altro lavoro. Quando sono giunto qui in Honduras mi sono reso subito conto che mancavano i prodotti italiani come vino, olio e pasta. È stata questa constatazione e il legame con l’Italia, soprattutto la città di Parma da dove provengo, che mi ha spinto ad aprire Via Nova S.r.l.
Come il popolo di Honduras ha accolto il Made in Italy?
Il Made in Italy piace a tutti quindi è una garanzia di successo all’estero. C’è stato molto entusiasmo nonostante all’inizio non avevamo molto assortimento di prodotti. L’iniziale entusiasmo della nostra clientela ci ha spronato ad estenderci e aprire due punti vendita.
.Come mai il Made in Italy ha molto successo all’estero secondo lei?
Il segreto del successo è dovuto alla genuinità e alla qualità dei prodotti italiani. Il successo è legato anche alla serietà e alla professionalità di chi lo diffonde. È una fusione di tanti fattori e caratteristiche che riguardano anche il prodotto che si va a diffondere.
Quali sono i prodotti più richiesti dalla sua clientela?
Sono diversi i prodotti richiesti. Si vendono in base alla stagione di riferimento. In questo periodo natalizio, ad esempio, sono gettonati i panettoni e gli spumati. In tutto l’anno vendiamo molto i prodotti basici come pasta, olio, vino, salse..
Avete anche un vasto assortimento di vini. Cosa offrite?
Nel paese in cui sono abbiamo tanta concorrenza in questo campo. In Italia c’è una grande varietà di vini, è il secondo paese in cui ci sono tanti vitigni dopo la Francia. Il vino è cultura. Ne abbiamo di diverse tipologie provenienti da diverse regioni, dal Nord al Sud.
Quali caratteristiche deve avere un buon vino?
Un buon vino deve essere bilanciato. È definito buono quando si accoppia bene con l’alimento che si sta gustando. I vini buoni sono quelli che piacciono. Dipende tutto anche dal gusto della persona. È una scelta altamente soggettiva. Secondo me i vini toscani sono ben bilanciati e soddisfano molte esigenze. Sono apprezzati perché non sono molto forti.
Da voi la clientela può gustare alcune prelibatezze che preparate con i vostri prodotti Made in Italy?
Abbiamo due negozi, uno nella capitale di Tegucigalpa e l’altro a San Pedro Sula. In quello della capitale prepariamo molti piatti di pasta all’italiana con diverse salse. Sono piatti semplici, preparati con i nostri prodotti come salumi, salse che sono molto buone e genuine. Gettonato è il prosciutto di Parma e i salumi provenienti da quella zona che fanno la differenza per rapporto prezzo- qualità. Qui si possono gustare i piatti nel pieno rispetto della dieta mediterranea.
Cosa significa “mangiare sano e bene”?
Vuol dire mangiare prodotti abbastanza naturali. La dieta mediterranea è a base di carboidrati e verdure. È ben bilanciata. Qui siamo in un paese in cui la cultura mediterranea è lontana. Qui la gente, ad esempio, è abituata a mangiare una lasagna che non si avvicina minimamente a quella italiana perché si è influenzati dagli Stati Uniti dove scarseggia l’arte culinaria. Noi manteniamo le nostre ricette tradizionali, semplici e genuine. Ci differenziamo proprio per questo.
Qual è la parte più soddisfacente del suo lavoro di diffusione del Made in Italy?
Quello che a noi interessa non è tanto il discorso remunerativo quanto il buon funzionamento dell’attività. Apprezziamo il riscontro positivo della clientela. Ci ripaga dei tanti sacrifici e sforzi che facciamo per importare prodotti buoni e di qualità dall’Italia.
Quali consigli darebbe a chi vuole diffondere il Made in Italy all’estero?
Prima di tutto analizzare il contesto del paese in cui di decide di andare a vivere e diffondere il Made in Italy. Conoscerlo bene prima di fare passi da gigante. Mantenere la semplicità e la serietà e la relazione qualità- prezzo. Mettersi in gioco perché è difficile sapere come andrà l’attività.
Quanto l’apporto dei social agevola il suo lavoro?
Personalmente non facciamo troppa pubblicità sui social. Fa tanto il passaparola della gente che viene qui a trovarci e che attira e motiva altri amici e familiari.
Un prodotto che consiglia a Eccellenze Italiane?
Il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma non devono mai mancare nella diffusione del Made in Italy all’estero.
Progetti futuri?
Non abbiamo ancora le idee chiare sul futuro di Via Nova. Forse aprire altri punti vendita che si aggiungeranno ai due che abbiamo qui sul territorio di Honduras.
ID Anticontraffazione: 8933 | Mariangela Cutrone |