La spesa? A Bali nel carrello anche culatello e ‘nduja
Tre etti di culatello, un etto di stracciatella e un po’ di ‘nduja: una spesa a base di eccellenze italiane, sapori preziosi che possono mantenere intatta la loro unicità anche quando vengono prodotti da mani sapienti dall’altra parte del pianeta.
Siamo a Bali, precisamente a Seminyak , ribattezzata “Ibiza d’Oriente” per la sua movida inarrestabile. Una serie praticamente infinita di locali fanno la felicità dei turisti, ma una sosta è d’obbligo nella Bottega Italiana, dove profumi e sapori sono rigorosamente Doc: pane fatto in casa con una grande varietà di panini anche vegan e vegetariani, formaggi (tra cui la burrata e la stracciatella), salumi (dalla schiacciata piccante alla porchetta, fino alla ‘nduja) e pasta fresca (tagliolini, gnocchi e orecchiette, ad esempio). Ideatori del marchio sono tre imprenditori che dopo il successo del ristorante “Zibirù”, hanno deciso di continuare ad investire nella gastronomia, puntando a fare di Bottega Italiana, una catena (tre punti vendita già attivi e nei prossimi mesi è prevista l’apertura di altri tre) che sia presente in tutta Bali. L’obiettivo è quello di diffondere produzioni di qualità che arrivano direttamente dall’Italia e prodotti freschi preparati in loco nel rispetto della tradizione e con ingredienti selezionati.
Si può consumare seduti ai tavolini oppure optare per il take away, con tanto di consigli e suggerimenti per preparare o gustare al meglio le ricette. «Offriamo ai nostri clienti un’atmosfera confortevole e prodotti sani e genuini – spiega lo chef Luigi Calcagno, titolare di Zibirù e delle Botteghe -. Prepariamo i nostri cibi utilizzando solo ingredienti di qualità e con tecniche artigianali che si attengono alla tradizione. È questo il segreto del nostro successo».
ID Anticontraffazione di Eccellenze Italiane n. 8178, n. 8179 e n. 8180