Mi piace l’Italia, il mio piatto preferito è l’Italia”, queste le parole d’ordine del titolare e chef Francesco Iannelli del ristorante Il Piccolo.

FotoUn gustoso esempio di primo piatto.
 


Quando nasce l’amore per la cucina?


«Per ragioni di salute di mia madre e per aiutare in casa, decisi di lasciare le armi e fare il pizzaiolo. Dopo un anno di praticantato in Sicilia, ho proseguito gli studi di cucina. Un percorso difficile e di lotta continua, ma la volontà di imparare non mi ha mai abbandonato».


La storia del Il Piccolo?


«Confesso che dopo varie peripezie per tutta Europa decisi di venire in Spagna per seguire mia moglie che è di origine spagnola. Una volta qui rimasi ammaliato dal luogo di Pontevedra». L’amore per la moglie e per la terra galiziana, hanno permesso la fondazione del ristorante.


Il Piccolo è un nome particolare, perché questa scelta?


«Beh io sono bassino, il locale non è tanto grande e quindi mi pareva il nome più adatto al ristorante. Quale nome migliore, quindi, del Il Piccolo?»


FotoUna della tante specialità della casa
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La splendida spiaggia di Pontevedra
 






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Lo Chef al lavoro

Quanto si porta dietro delle sue origini?


«Tutto, soprattutto i sapori e i profumi della mia Alife. La mia origine campana mi obbliga a portare in tavola prodotti della mia terra».


Cos’è per lei la ristorazione?


«Nella cucina non deve primeggiare la decorazione, ma la qualità. Per questo motivo ho scelto un arredamento che rifiuta quello che solitamente si abbina ai ristoranti italiani. Noi ristoratori dobbiamo pensare di essere i responsabili culturali di un paese in un altro paese che non è il nostro. Nostro dovere è proteggere la tradizione della cultura italiana: la misura di un paese si misura a tavola».


La sua filosofia lavorativa?


«Vi voglio raccontare un aneddoto. Arrivato in Galizia una delle prime preoccupazione fu quella di informarmi su chi fossero i commercianti con più capacità per importare prodotti italiani. Decisi di fare una merenda con tutti loro, ed è lì che stilai una lista di prodotti che desideravo utilizzare come materie prime. Quelli che si dimostravano più adatti all’importazione di uno specifico alimento, sono entrati nella “lista dei prescelti”».


Innanzitutto freschezza dei piatti?
 
«Sì assolutamente. Facciamo tutto in casa».


Cosa vede nel futuro del Il Piccolo?


«Preferisco focalizzarmi sul presente e nella continua specializzazione. Voglio concentrarmi sempre più verso la cucina gluten free e vegana, per andare incontro alle nuove necessità dei clienti. Per il futuro non vedo nuove aperture. Preferisco, per esperienza personale, rimanere con una singola attività e mantenere il contatto diretto con i clienti».  


Il Piccolo ha vinto invero molti premi?


«Nel 2011 siamo stati considerati il miglior ristorante italiano fuori dalla penisola per arrivare al 2014 nel quale siamo stati ritenuti i migliori d’Europa. Riconoscimenti che riempiono il cuore di gioia, ma la vera soddisfazione è quella di avere ancora la stessa clientela di quando aprii».



FotoUn esempio di dolci della casa

Il Piccolo ha raggiunto un livello altissimo, può ancora migliorare?
 

«Migliorarsi sempre! Vedo anzi, nel prossimo incontro con Eccellenze italiane, una possibilità di arricchimento per la mia attività». Eccellenze Italiane sarà, infatti, presente giovedì 13 luglio 2017 a Il Piccolo. La nostra azienda potrà sorprendervi con un ricco buffet di birre artigianali, salumi, formaggi, inediti abbinamenti e i sapori mediterranei della tradizione. I prodotti presenti saranno forniti dallo stesso circuito imprenditoriale di Eccellenze Italiane.

E allora è proprio vero che “nelle botti piccole c’è il vino buono”.  


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notizie Pavarotti Ristorante Italiano, quando creatività e perseveranza portano a risultati eccellenti   Il Pavarotti Ristorante Italiano si trova nel pesino danese di Tonder. È un ristorante italiano di qualità che da circa due anni è gestito da Thomas Micoletti, uno chef di origini siciliani che è letteralmente innamorato del suo lavoro. Ogni giorno infatti persegue il compito di educare il popolo danese al “mangiare bene e sano”, la filosofia tipica della nostra cucina ricca di tradizioni e ingredienti salutari che fanno davvero la differenza in Danimarca. Nonostante la pandemia chef Thomas non si è scoraggiato minimamente. Insieme al suo staff ha creato un servizio driving di qualità e molto apprezzato dalla gente della zona che non ha voluto rinunciare a mangiare una pizza di qualità nemmeno in un periodo così difficile. Il menù del Pavarotti Ristorante Italiano, oltre a pizze napoletane gustose comprende piatti creativi in cui sapori inediti si fondono per deliziare letteralmente qualsiasi tipo di palato, anche quello più esigente. Il merito del successo del Pavarotti Ristorante Italiano risiede nella creatività di chef Thomas, nella professionalità del suo staff e soprattutto nei prodotti freschi e genuini, importati direttamente dall’Italia e che sono alla base delle sue specialità memorabili. A rendere una cena o un pranzo indimenticabile, presso Pavarotti Ristorante Italiano, ci pensa anche il suo ambiente vintage che vi farà sentire come se foste in Italia per respirare e farvi contagiare da un’italianità fatta di gentilezza, cordialità e passione per il proprio lavoro. Del suo coraggio di perseguire il suo sogno di gestire un ristorante proprio, di quanto è importante essere creativi in questo lavoro ci racconta, con tanta passione ed entusiasmo, lo chef Micoletti Thomas in questa esclusiva intervista.
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notizie La Porchetta di Ivan Danesi, la tradizione culinaria abruzzese approda in Spagna   Da più di 50 anni, la famiglia Danesi produce porchetta rispettando l’autentica tradizione abruzzese. Questa attività di successo è nata da un’idea di Ivan Danesi, entusiasta e motivato nell’esportare a Barcellona questa tradizione culinaria, altamente gustosa. Grazie alla Porchetta di Ivan Danesi potrete gustare una porchetta che ha alla base una carne selezionata con professionalità e minuzia per offrire alla propria clientela un gusto inimitabile. La carne utilizzata è di maiale bianco incrociato con il Duroc (razza autoctona della zona iberica). Ciò garantisce una giusta proporzione tra la parte grassa e la parte magra del maiale. Si ottiene così una porchetta dal gusto equilibrato senza aggiunta di conservanti e additivi. Ad arricchire il suo gusto ci pensa un mix di spezie provenienti direttamente dall’Abruzzo. La Porchetta di Ivan Danesi distribuisce questo prodotto culinario a ristoranti e negozi in tutta Spagna. Nota è la partecipazione ad importanti eventi, catering e festival di street food. Del successo di questo prodotto culinario italiano e delle peculiarità di una gustosa porchetta in grado di fare la differenza, ci parla in questa intervista Joan, amante dell’autentico Made in Italy, a cui Ivan Danesi ha da pochi anni ceduto la sua attività, molto affermata in tutta la Spagna.
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notizie Le Nouvel Artiste Da Enzo: un pezzo d’Italia nel cuore d’Europa Le Nouvel Artiste è un ristorante italiano situato nel cuore di Bruxelles nella zona degli uffici europei. Tra i grandi palazzi istituzionali il proprietario del locale, Enzo, offre da 25 anni alla propria clientela una cucina tradizionale italiana al minuto servita direttamente al tavolo. Enzo offre un menù con specialità napoletane e toscane realizzate solo con materie prime fresche e per la maggior parte provenienti direttamente dal nostro Paese. Scopriamo di più su questa attività in questa intervista.
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notizie La Locanda dei girasoli, un posto speciale in cui l’arte culinaria si sposa con l’imprenditoria sociale   La Locanda dei Girasoli a Roma è un ristorante- pizzeria in cui l’arte culinaria acquisisce un valore aggiunto. È quello di quattordici ragazzi con Sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive che ogni giorno trasmettono con motivazione ed entusiasmo il loro amore per la cucina di qualità preparando piatti prelibati e pizze gustose. È un luogo speciale dall’ ambiente raffinato e al tempo stesso confortevole. Ciò che rimane impresso de La Locanda dei Girasoli è la sua atmosfera conviviale e allegra dalla quale sarà facile lasciarsi contagiare. È il posto ideale per piccoli rinfreschi, cene di lavoro, serate con amici o di coppia. Offre ai suoi clienti menu stagionali preparati con grande attenzione, cura dell’aspetto qualitativo e raffinatezza nella presentazione. Gli ingredienti che sono alla base di ogni specialità che gusterete sono selezionati con competenza e minuzia. La Locanda dei Girasoli ci tiene infatti a valorizzare i prodotti del territorio laziale che si caratterizzano per qualità, genuinità e gusto. La Locanda dei Girasoli è l’esempio concreto di un’imprenditoria sociale vincente. Da 1999 ad oggi promuove l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, nobilitando e dando dignità alla persona attraverso un percorso individuale, di formazione e di inserimento lavorativo.  Ce ne parla in questa intervista il sign. Ugo che da circa quattordici anni segue i ragazzi nel loro percorso professionale. I suoi racconti trasudano tanta passione, umanità e amore per questo luogo speciale che rimane impresso nella memoria di chi lo visita.