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Che filosofia di cucina proponete all’interno del vostro locale?
A me piace proporre una cucina italiana ma non tradizionale, mi piace mettere un “twist” nordico diciamo. Per esempio può essere l’uso di determinati prodotti che si usano di più qui al nord come l’halibut, un pesce molto comune nel mare del Nord che qui è utilizzato spesso. Magari abbinandolo con dell’aglio orsino, un aglio selvatico che si coltiva qui in Danimarca, e mischiando il tutto con delle arance rosse di Sicilia.  Cerco sempre di “giocare” con gli ingredienti.


Dove prende ispirazione per la creazione dei suoi piatti?
Io prendo ispirazione da tutte le mie esperienze passate. Anche oggi dopo aver lavorato molto in giro io la sera, per esempio, mi metto a studiare sui libri di cucina per rimanere sempre aggiornato. Molte idee derivano dalle esperienze fatte durante il mio percorso e anche sulla base dei numerosi viaggi che ho intrapreso negli anni.


Quali sono i piatti più apprezzati nel vostro locale?
Beh sicuramente per i primi uno dei piatti che hanno più successo è il nostro tagliolino con una bisque di granchio con sopra del granchio fresco in polpa condito con delle fette di lime e un po’ di pane stile siciliano aromatizzato con capperi, acciughe e pomodoro. Come antipasto invece va molto il classico vitello tonnato e come piatto principale il filetto di vitello abbinato con delle castagne e un porro sottovuoto con delle erbette fresche.

Le materie prime che utilizzate provengono dall’Italia?
Per quanto riguarda prosciutti, formaggi e tartufi arriva tutto dall’Italia, anche prodotti particolari come la burrata. Invece per quanto riguarda il resto dei prodotti ci affidiamo a supermercati all’ingrosso presenti qui in Danimarca.

Quanto è importante l’estetica dei piatti nella sua cucina?
Allora, in primis il piatto deve essere buono ma come si dice anche l’occhio vuole la sua parte. Attraverso l’estetica e la presentazione di un piatto devi dimostrare al cliente che quel piatto è stato studiato e curato in ogni suo aspetto. Il rischio è di deludere il cliente e di fare una brutta figura.


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Come vini cosa proponete?
Devo dire che di vini ne abbiamo davvero tanti principalmente perché il proprietario del ristorante ha diversi contatti con molte cantine e li importa appunto direttamente dall’Italia. Abbiamo una vasta scelta di vini sia bianchi che rossi; offriamo inoltre anche vini spagnoli e qualcosa proveniente dalla Francia. Abbiamo una cantina piuttosto vasta che conta circa 200 etichette di vini.

Ho visto che nel menù proponete anche delle pizze.
Sì è stata un’idea dell’albergo in realtà, volevano dare al ristorante un’impronta completamente italiana e di conseguenza hanno deciso di introdurre un menù di pizze. Anche in questo caso non sono pizze tradizionali ma pizze gourmet di un certo livello.


Qual è la parte più bella del suo lavoro?
La parte più bella è sicuramente stare in contatto con tante persone e vedere il cliente sempre soddisfatto di quello che gli proponi. Questo è un lavoro che tiene sempre il cervello in movimento e stimola continuamente la creatività. Certo ha anche aspetti negativi ma se ti appassiona ci puoi tranquillamente passare sopra.


Cosa consiglierebbe a qualcuno che vuole fare questo lavoro?
Beh che se devi fare questo lavoro lo devi fare con amore altrimenti meglio non farlo. Questo lavoro lo devi proprio amare altrimenti non ha senso neanche provarci.


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Vedo che i vostri profili social sono molto curati.
Sì abbiamo un ragazzo che gestisce la parte social e il sito del ristorante. Si occupa di fare le foto ai piatti, di pubblicarli sui diversi social - in particolare Instagram - e gestisce anche la parte più tecnica relativa al sito.

Progetti per il futuro?
Questo è già il quarto ristorante a Copenaghen. Questo ristorante è uno dei più particolari in quanto viene proposta una cucina più moderna perché comunque la clientela è abbastanza giovane. In futuro mi piacerebbe mantenere questo stile moderno e giovane.


ID Anticontraffazione: 18916Giorgia Maltecca


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