Pizzeria Ti-Amo: la vera pizza napoletana nel Regno Unito
Pizzeria Ti-Amo è il posto ideale per gustare la vera pizza napoletana a Londra. La pizza della pizzeria Ti- Amo è cotta nell’autentico forno a legna secondo la tradizione partenopea. Oltre alle gustose pizze presso, la Pizzeria Ti- Amo, si possono assaggiare primi piatti deliziosi con pasta fatta in casa come tagliatelle, pappardelle, gnocchi preparati con gli ingredienti al 100 % italiani. Anche i salumi e la carne sono rigorosamente Made in Italy. Il titolare Raffele, da anni è impegnato nel mondo della ristorazione dopo aver viaggiato in giro per il mondo tra Canada e Australia. Raffaele è costantemente alla ricerca di ingredienti di alta qualità. E’ molto lungimirante e determinato in questo obiettivo. Il suo intento è diffondere il Made in Italy senza rinunciare alla freschezza e la genuinità, senza cedere alle pressioni del mercato.
Raffaele si contraddistingue per la tenacia e la perseveranza con le quali porta avanti questa pizzeria e ristorante italiano. Emerge la sua personalità anche da questa intervista che ci ha rilasciato in cui dispensa imput e consigli per tutti i ristoratori che sono impegnati a diffondere il Made in Italy all’estero
Com’è nata l’idea di aprire la Pizzeria Ti Amo?
È nata da un’idea condivisa con il mio partner che aveva questo locale vuoto nella periferia sud- est di Londra. Voleva creare una pizzeria ristorante. Era venuto in Italia dove ho una pizzeria da 38 anni. Ha voluto fare una scommessa con me per diffondere il vero made in Italy perché qui la gente è abituata a rivisitare il cibo italiano e spacciare per italiano ciò che non è o che è stato adattato.
Come mai proprio il Regno Unito per diffondere il Made In Italy?
Londra è un grande trampolino di lancio, offre tanta visibilità. Io sono reduce dall’esperienza del diffondere in Made In Italy all’estero già in Canada e in Australia.
Come vi ha accolto il popolo di Londra?
Accoglie bene il Made in Italy. All’inizio è stato un po’ difficile far capire che noi non offriamo un cibo italiano rivisitato o adattato al mercato. La gente ora è incuriosita dalle caratteristiche e dai sapori del cibo italiano. Abbiamo una clientela sia inglese che italiana.
Che tipo di prodotti utilizzate?
Tutti prodotti italiani: pomodori, mozzarella, uova, pasta, aceto balsamico di Modena, gnocchi, pappardelle fatta da noi, cinghiale, prosciutto San Daniele che pochi conoscono rispetto al Parma. È un prodotto che per fattori pubblicitari viene conosciuto meno. Usiamo anche olio d’oliva extravergine, pecorino, parmigiano, taleggio. Sono tutti prodotti di alta qualità e molto ricercati. Il pane lo facciamo noi col nostro forno a legna.
Come deve essere la vera pizza italiana?
Deve essere napoletana. Sono di origine partenopea. In Italia si tende a variarla in base alla regione di riferimento ma l’originale per me è quella appunto napoletana
Che tipo di pizza si può gustare da voi?
Pizza napoletana per eccellenza
Quale pizza consiglierebbe ad Eccellenze Italiane?
Una pizza margherita con un fior di latte di bufala di qualità
Oltre alle pizze preparate gustosi e prelibati primi piatti. Qual è il primo piatto più richiesto?
La carbonara. Abbiamo combattuto tanto per offrire la vera carbonara. Qui la rivisitano con la panna ma non è l’originale. Noi usiamo il guanciale e non la pancetta e poi aggiungiamo pepe, tuorlo dell’uovo e parmigiano. Ci andrebbe di più il pecorino ma non tuti apprezzano il suo forte sapere. Molto richiesti tra i primi vi sono le tagliatelle che facciamo noi allo scoglio con pesce fresco e non surgelato ma proveniente dal Mediterraneo. Mi piace spiegare alla gente la provenienza e le caratteristiche dei prodotti che utilizziamo. Richiesti sono i calamari fritti con un’aggiunta di maionese che prepariamo noi.
Per quanto riguarda il beverage quale consiglia?
Birra italiana sia alla spina che in bottiglia. Offriamo vini italiani soprattutto pugliesi e toscani che sono quelli più richiesti.
Per quanto riguarda il suo rapporto con lo staff, quanto conta il lavoro di quadra?
Tanto perché da solo non ce la farei. La maggior parte del mio staff è italiano. In questo ambiente ci vuole chi sa già quello che il cliente va a mangiare, cosa significa quello che cuciniamo, il sapore e il valore. Consigliamo noi al cliente i cibi e l’accostamento con le bevande.
La parte più divertente del suo lavoro?
Quando a fine serata incontro i clienti e mi riempiono di complimenti su quello che hanno mangiato compresi i commenti sulla location. Nonostante sono decentrato rispetto alla zona più cool della città (sono in un paesino a mezz’ora di treno dal centro di Londra) , si è diffuso il “passaparola” sulla qualità di ciò che si mangia presso la Pizzeria Ti- Amo.
Quanto l’apporto delle nuove tecnologie, come i social, può essere utile nel suo settore?
Sono utili fino ad un certo punto ma non possono sostituire il contatto con il cliente. La tecnologia può dare degli imput fermandosi alla lettura superficiale degli ingredienti dei piatti ma le spiegazioni che diamo noi sul cibo sono diverse. Bisogna sempre interagire di persona col cliente.
Quali consigli darebbe ad un giovane ristoratore?
Credere in ciò che fa e cercare di usare sempre prodotti di qualità. Non bisogna cedere alla massificazione. È necessario persistere nella propria strada. Non arrendersi al primo intoppo. Bisogna essere perseveranti nel perseguimento della propria missione e progetto. Il segreto sta nel mantenere la propria linea, la scelta del Made in Italy vero, senza adattarsi al mercato subito, senza avere paura di rischiare. Perché se si intraprende una strada bisogna continuare su quella linea con coraggio e determinazione nel bene o nel male.
Progetti futuri della Pizzeria Ti -Amo?
Andare lontano. Diffondere all’estero il nostro Made in Italy ovunque perché sono fiero e orgoglioso di essere italiano.
ID Anticontraffazione:9086 | Mariangela Cutrone |