La medicina in cucina, l’olio pugliese da Peranzana: se n’è parlato alla Tenuta Inagro di San Severo (FG)
Il suo gusto è mediamente fruttato, audace e piccantino, amarognolo, con sentori di mandorla, carciofo e pomodoro.
E poi il colore, che è un colore dalle sfumature verdi e gialle, cromie di un paesaggio che dalla dorsale appenninica si distende dolcemente fino alla rena adriatica, ritagliandosi anche un lembo del Tavoliere. Tutto questo è racchiuso in un prodotto di eccellenza: l’oliva Peranzana.
La Puglia si sa, è la regione dove è concentrata la maggior produzione di olio e nel suo profondo nord la sapienza contadina, tramandata da secoli, racchiude in uno scrigno tanta mediterraneità.
Ma dell’olio ne facciamo buon uso?
A questa domanda risponde lo chef Renato Bernardi, uno degli ambasciatori della dieta mediterranea nel mondo, garante di una ristorazione di qualità. Il suo punto di forza è lo show cooking, durante il quale spiega il corretto utilizzo dei prodotti in cucina, nel nostro caso l’olio.
L’Olio da Peranzana va però gustato e riconosciuto.
Bisogna essere esperti assaggiatori come Domenico D’Apolito, che ci prende per mano, anzi no per naso e gola, e ci conduce lungo il viale della conoscenza di un buon olio di qualità.
L’evento presso la Tenuta Inagro ha avuto anche il suo testimonial in Michele Di Virgilio, il Ferro della fiction “Il Patriarca”.