Guerra e... pane: le turbolenti origini del pane sciapo umbro
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Unica regione dell'Italia peninsulare a non essere bagnata dal mare, l'Umbria ha sempre trovato dispendioso e difficile l'approvvigionamento di sale.
Questa sua caratteristica ha finito per plasmare non solo la sua economia, ma anche le abitudini alimentari dei cittadini.
Nel 1540 i perugini, al tempo sotto dominio papale, si trovarono a fare i conti con un notevole aumento del prezzo del sale, causato proprio dalla sua difficile reperibilità.
Le intense rivolte popolari sfociarono in quella che rimase nota alla storia come "Guerra del sale", che decretò il definitivo assoggettamento del popolo perugino al dominio papale.
Per far fronte al rincaro del sale i cittadini iniziarono a limitarne l'utilizzo, fino a eliminarlo completamente dalla ricetta dell'alimento che è rappresentativo - più di ogni altro - della quotidianità: il pane.
Se il popolo perugino non ebbe la meglio nella rivolta contro il papato, la ricetta del pane sciapo ne uscì vittoriosa: adattandosi perfettamente ai sapori ricchi e decisi della cucina umbra.
Difatti, la variante senza sale del pane fu accolta positivamente anche dalle generazioni future e tramandata fino ai nostri giorni.
Quello che era nato come un atto di rivolta, finì così per diventare un segno distintivo della tradizione culinaria umbra.
Eleonora Lisi