Gelateria Miraval Ulm, il vero gelato artigianale italiano approda in Germania
Com’è nata questa passione per l’arte del gelato? Ci racconti un po’ la sua storia….
In estate quando frequentavo ancora la scuola ho seguito mio fratello che svolgeva diversi lavori stagionali nel settore della ristorazione. Ho sempre provato curiosità nei confronti di questo mondo. Ho cominciato così a lavorare in questo settore con tanto entusiasmo. All’inizio lo facevo per acquisire la mia autonomia finanziaria ma stando sul campo mi sono appassionato sempre più. Trasferendomi in Germania con la mia ragazza ho conosciuto il vecchio titolare di questa gelateria che ci ha insegnato tanto fino a quando abbiamo deciso di prenderla in gestione. Abbiamo subito compreso che la Germania ci avrebbe offerto più possibilità di successo in questo settore e così è stato.
Che tipo di riscontro ha il gelato in Germania?
Il gelato per i tedeschi è un “rituale”, un “convivio” come è per noi l’aperitivo. Lo amano tanto.
Cosa caratterizza il gelato della Gelateria Miraval?
La Miraval è un franchising nato circa dodici anni fa. Uno dei fondatori è il nostro vecchio titolare Danilo che insieme al suo socio ha studiato in laboratorio una ricetta inedita per poter creare una base molto apprezzata dal pubblico. Col passare degli anni dalla prima gelateria, il franchising si è esteso con nuove e diverse filiali in tutta la Germania. Oggi alla base inedita creata in passato aggiungiamo un pizzico di creatività nel dare vita a nuovi gusti di gelato. Innanzitutto prestiamo tanta attenzione nella ricerca degli ingredienti genuini e di qualità.
Quali sono i gusti tanto amati dalla sua clientela?
I gusti più gettonati sono il cookies, la nocciola, il tiramisù. Abbiamo tanti gusti assortiti. Ne creiamo sempre di nuovi.
Numerose sono le intolleranze alimentari che stanno emergendo negli ultimi anni. Come soddisfate questo tipo di esigenze?
Si, purtroppo oggi sono emersi numerosi problemi alimentari rispetto al passato. Noi riusciamo ad offrire delle alternative per chi soffre di intolleranza al lattosio. Prepariamo dei sorbetti da accompagnare al cioccolato fondente.
Quanto conta l’essere creativi e l’esperienza in questo settore?
La creatività ha il suo peso. La novità inevitabilmente attira sempre il cliente. È uno dei fattori di successo in questo settore. È una dote che fa la differenza. L’essere creativi significa anche non smettere mai di essere curiosi, di ricercare al fine di migliorare sempre più il prodotto che si offre alla propria clientela.
E il lavoro di squadra quanto è importante per lei e la sua gelateria?
Per me è tutto. Quest’anno ho avuto la fortuna di diventare papà e grazie al mio staff professionale col quale si è anche instaurato un bellissimo rapporto di amicizia sono riuscito ad assistere alla nascita di mia figlia. I miei ragazzi sono bravissimi a gestire la gelateria nel migliore dei modi anche in mia assenza. Nella mia gelateria siamo tutti uguali, colleghi e amici. È anche grazie al mio team che la Miraval sta avendo successo. Senza di loro non avrei raggiunto i risultati che ho conseguito.
Che tipo di atmosfera troviamo presso la sua gelateria?
Da noi i clienti si sentono coccolati, accolti. Il cliente deve essere sempre salutato. Sull’educazione e la cordialità non transigo, per me sono importantissimi. Da noi si respira un’atmosfera rilassante, gioviale e calorosa.
Qual è la parte più bella del suo lavoro?
Vedere il sorriso sulle facce delle persone che sono contente del nostro servizio.
In base alla sua esperienza quale consiglio darebbe ad un giovane italiano che vuole intraprendere una carriera nel suo settore all’estero?
Innanzitutto deve avere voglia di lavorare. Non fissarsi troppo a livello economico soprattutto se è all’inizio della sua carriera. È necessario fare tanta gavetta. I sacrifici portano sempre a dei risultati, anche economici. Quindi bisogna avere molta pazienza e mai smettere di voler apprendere e crescere professionalmente.
ID Anticontraffazione: 17343 | Mariangela Cutrone |