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Com’è nata l’idea di aprire un’attività in Germania?
Sono venuto in Germania ormai 20 anni fa quasi per per gioco, volevo conoscere un altro Paese ma alla fine mi è piaciuto così tanto che ho deciso di rimanere. Ho lavorato una decina d’anni come dipendente per poi aprire un locale mio nel 2010.


Che tipo di gelato offrite?
Abbiamo più di 100 gusti da offrire alla nostra clientela. Cambiamo spesso i nostri gusti studiando e creando nuovi sapori nel nostro laboratorio. Prima facciamo qualche chilo per capire se potrebbe avere successo e poi in caso ne produciamo di più.

Le materie prime dove le reperite?
Per esempio il pistacchio e le nocciole ci arrivano direttamente dall’Italia. Abbiamo provato diversi fornitori e nel caso del pistacchio questo arriva direttamente da Bronte circa una volta al mese da una azienda familiare.


Quali sono i gusti più apprezzati?
Allora abbiamo un gusto in particolare che si chiama “Il sogno di Marco” che in pratica è il mio sogno. È un gelato all’amaretto che cerca di ricreare il croccante dell’Algida; abbiamo appunto creato un gelato all’amaretto con un tocco anche di Amaro Disaronno in abbinata con l’amarena. Un gusto incredibile che non posso più togliere dalla vetrina dal successo che ha.

Cosa la spinge a fare questo lavoro?
Principalmente credo sia vedere le persone che servi contente di star mangiando qualcosa di tuo, una tua creazione. Poi anche il contatto con la clientela, il rapporto con il pubblico… forse vedere le persone contente è la sensazione migliore che si possa provare.

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Secondo lei perché la cucina italiana, o nel suo caso, il gelato italiano ha così successo all’estero?
Forse perché è il migliore al mondo? No a parte gli scherzi, non saprei. È una cucina che colpisce subito e rimane sicuramente in testa a chi la prova. Io ho girato molto il mondo e non mi è rimasto impresso niente come la cucina italiana. Poi a livello di ingredienti e materie prime non abbiamo rivali.

Che consigli darebbe a qualcuno che vorrebbe iniziare un’attività in questo campo?
Sicuramente di stare attento sulle materie prime e di non risparmiare proprio su quello perché è la cosa che può decretare il successo o il fallimento di un’attività. Puntare sul fare sempre il migliore e migliorarsi sempre di più nel tempo e non cercare di risparmiare su quello solo per il profitto perché è una cosa che non paga mai. Se hai un prodotto buono e in più lo lavori con amore non puoi sbagliare di certo.

Progetti per il futuro?
Cerchiamo di migliorarci di anno in anno a livello di gusti e di qualità di prodotto. Il nostro progetto è quello di miglioraci sempre di più per dare sempre il meglio alla nostra clientela.


ID Anticontraffazione: 19242Giorgia Maltecca


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notizie Il Fiore Ristorante Italiano, l’arte culinaria salentina in Olanda   Dopo anni di esperienze pregresse nell’ambito della ristorazione all’estero lo chef Dino, originario della Puglia salentina, ha concretizzato il sogno di aprire un suo ristorante italiano in Olanda, precisamente nella città di Maastricht, chiamandolo Il Fiore. Dal 2005 ad oggi sta riscuotendo tanto successo per diverse motivazioni. Innanzitutto per il suo menù variegato, ricco di specialità gustose che si rifanno alle tradizioni originali e gustose della Puglia e per le materie prime di alta qualità che vengono selezionate con tanta dedizione e competenza da chi ogni giorno salvaguarda l’autentico Made in Italy all’estero. Immersi in un’atmosfera calda e accogliente potrete avventurarvi tra piatti speciali che non troverete da nessun’altra parte e che vi faranno letteralmente innamorare dell’arte culinaria pugliese che resiste negli anni perché raffinata, gustosa e memorabile. Ogni piatto è curato nel minimo dettaglio. Per chef Dino cucinare è una vera e propria arte alla quale dedicarsi con tanta passione esprimendo il proprio lato più creativo e autentico. Della cucina intesa come arte e del successo del suo ristorante conversiamo piacevolmente con Dino in questa esclusiva intervista.
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notizie Dolfi Since 1892, il mondo dell’artigianato in legno di alta qualità che non tramonta mai   L’azienda Dolfi nasce nel 1892 nella Val Gardena, in Trentino Alto Adige, dalla passione per le sculture in legno di Adolf Comploi, il fondatore di questo marchio, molto affermato nel settore dell’artigianato in legno. Nel corso degli anni il marchio Dolfi si è evoluto grazie alla creatività e la maestria della famiglia Comploi per l’arte scultorea. Ogni creazione Dolfi nasce infatti dalla straordinaria creatività dei suoi maestri scultori e dalla pazienza ed abilità di un'accurata pittura amorevole. Ogni linea fatta a mano assicura al prodotto un carattere individuale e crea un fascino unico. Ogni figura, anche se fatta da un modello campione, mostra la sua esclusiva espressione ricca di calore e fascino. Ogni creazione Dolfi è speciale ed esclusiva ed è fatta di un legno di alta qualità. La Dolfi offre un catalogo vasto di presepi, sculture profane e sacre eseguite anche su misura e su richiesta personalizzata del cliente. Negli ultimi anni molto amate sono le collezioni di articoli da casa e da regalo che comprendono complementi di arredo, gioielli, orologi, occhiali e orologi in legno. Le creazioni in legno della Dolfi possono essere acquistate negli store shop presenti in varie zone italiane come a Milano, Bergamo, Belluno e anche comodamente acquistate on line. Scegliere Dolfi significa contare su un prodotto artigianale in legno di qualità e dal fascino altamente creativo che non finisce mai di ammaliare e che conserva alle spalle più di un secolo di storia. Delle origini di questo marchio di successo e di quanto sia importante la creatività in questo settore conversiamo con Lorenza Bernardi, che si occupa della gestione degli store shop del marchio, in questa intervista che trasuda tanto amore e passione per questo settore.
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ristorazione La Dolce Vita Annecy: quando l’Italia conquista i francesi a tavola Julien Kaim, francese “folgorato” dalla tradizione italiana, ha lasciato Gordon Ramsay per realizzare il suo sogno. Avere un ristorante 100% italiano nella sua città: Annecy, gioiello dell’Alvernia
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