Da Benevento al Connecticut
A Branford, nel cuore del Connecticut, se dici ‘mpepata di cozze” ti indicano un ristorante-pizzeria gestito da un giovane italiano arrivato da
Benevento con un carico di prodotti tipici e la mission di promuovere la cultura enogastronomica della sua terra.
Il locale – arredamento essenziale e atmosfera sobria ed elegante – si chiama “Strega”, un omaggio alla leggenda beneventana, alla
squadra di calcio giallo-rossa «e alla mia compagna – aggiunge il titolare, Danilo Mongillo –, lei nonostante sia americana ama questa
parola fin da quando era bambina. Evidentemente era scritta nel nostro destino».
Antipasto misto di prodotti tipici come la 'nduglia
Tra le mura accoglienti del ristorante di Danilo – figlio di un macellaio e fratello di due chef – trovano spazio solo prodotti Dop, Docg, Igp accuratamente selezionati e rigorosamente importati dall’Italia. Quella delle le etichette, per lui, è più che una passione, un culto: «Sono cresciuto in campagna – spiega –, mio padre gestiva una macelleria, sento forte il richiamo dei profumi e dei sapori della mia terra e li amo profondamente».
Mozzarella di bufala, caciocavallo, pecorino, pomodorini San Marzano, prosciutto e salumi arrivano freschi dall’Italia e trionfano sulle pizze a lunga lievitazione del ristorante Strega. «Sui menù non traduco nulla, da ‘mpepata di cozze a ‘nduja. Voglio educare i miei clienti al suono delle parole per introdurli poi ai sapori che devono poter chiamare con il loro nome». Quasi tutta italiana anche la cantina, con un’etichetta speciale a fare da punta di diamante: si tratta di “Terre Stregate”, prodotto ed imbottigliato nel Sannio ed importato nel Connecticut da un distributore di nostra conoscenza che abbiamo messo direttamente in contatto con l'azienda produttrice. Per la birra, invece, abbiamo collaborato con un birrificio di Branford per la produzione della nostra "Ipa Tiè", una Ipa (India Pale Ale) artigianale, battezzata con una espressione simbolo della scaramanzia meridionale: “Tiè”.
«Prendo tutto il meglio dall’Italia – sorride Danilo Mongillo – ma utilizzo anche i migliori prodotti freschi locali con cui valorizzo le ricette
tipiche della mia terra senza stravolgerle, per adeguarle al gusto degli americani. “Oh my God!” esclamano i miei clienti quando assaggiano
un piatto di spaghetti al ragù, “Questo è veramente un ristorante italiano!”, mi dicono. E io ne sono orgoglioso».
Il ristorante Strega non ha ancora spento la prima candelina, ma la cucina è pronta ad aprire le porte a chef stellati. Italiani, of course. «Ospiteremo professionisti con cui confrontarci e crescere. Voglio vincere la reticenza degli abitanti del Connecticut – conclude Mongillo – così chiusi nelle loro teorie alimentari. Gli dimostrerò che devono fidarsi dei giovani imprenditori che come me studiano e lavorano per promuovere il made in Italy».
ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n. 7898