Foto
 

Com’è nata l’idea di aprire un’attività in Svizzera?
L’idea è nata da fatto che sono qui da 10 anni e dopo qualche lavoro come dipendente pizzaiolo ho deciso di mettermi in proprio. Inizialmente abbiamo aperto un locale e poi questo che è il secondo aperto quattro anni fa con la mia compagnia.


Che tipo cucina proponete?

Noi proponiamo principalmente pizze. Non facciamo la pizza napoletana ma quella tradizionale più croccante che è il nostro punto di forza, il nostro giro d’affari è formato per l’80% dalle pizze.


Quali sono le pizze più richieste?
Allora direi a parte le pizze più tradizionali in questo periodo ultimamente vanno molto le pizze con la burrata. Qui in Svizzera finalmente stanno scoprendo i prodotti un po’ più particolari e caratteristici del nostro Paese come la burrata, il prosciutto crudo, la mortadella con il pistacchio… comincia ad andare molto queste pizze gourmet.


Offrite solo pizze?
No abbiamo anche una carta di piatti tradizionali italiani. Come piatti abbiamo una classica carbonara, pasta alla norma, spaghetti allo scoglio, una selezione di paste fresche… abbiamo anche una varietà di risotti che vanno molto forte.


Le materie prime vengono dall’Italia?
Sì sì assolutamente, abbiamo tutti fornitori italiani per quello che riguarda la pizza. Prendiamo in loco solo la carne ma per quanto riguarda le pizze viene tutto dall’Italia per garantire la qualità delle stesse.


Foto
 


Foto
 
Quanto è apprezzata la pizza italiana all’estero?
Molti pensano che gli svizzeri non capiscano le cucine di altri paesi e che per esempio spaccino per pizza qualunque cosa ma in realtà non è così. Nel tempo gli svizzeri hanno imparato a conoscere le materie prime italiane di qualità. Se poi tu ristoratore proponi sempre un ottimo livello di cucina questo tipo di strategia alla lunga ti ripaga in quanto poi la clientela torna se il piatto è buono.

Che tipo di atmosfera si può trovare nel suo locale?
Noi abbiamo impostato il nostro locale in modo che fosse adatto un po’ a tutti, di base l’arredamento è elegante ma il nostro locale può è comunque frequentato da famiglie o coppie di innamorati. Cerchiamo di soddisfare un po’ tutti i bisogni dei nostri clienti.



Che consiglio darebbe a chi volesse iniziare un lavoro in questo campo?
Guardi devo essere molto sincero a riguardo, è già un lavoro in via d’estinzione. I ragazzi che vedo arrivare e che si mettono alla prova non riescono a capire che ci sono degli orari molto duri, che non si può stare a casa durante le festività… non è tanto per il lavoro in sé ma per quello che ci gira intorno. Uno deve avere una vera passione per questo lavoro se vuole davvero iniziare un’avventura in questo campo. Io ho avuto pizzaioli che hanno iniziato a lavorare per me perché avevano bisogno di soldi ma che appena hanno trovato un posto in fabbrica hanno preferito andare lì che non continuare a fare pizze
Foto
 


Foto
 

Secondo lei perché la cucina italiana ha così successo all’estero?
Beh la cucina italiana di per sé è una delle migliori al mondo. Io vivo in una realtà dove purtroppo i ristoranti italiani hanno di italiano solo il nome: cuochi stranieri, ricette cambiate, materie prime di scarse qualità… la qualità e la tradizione vengono ricompensate.


Progetti per il futuro?
Fossi stato un po’ più giovane avrei magari pensato ad aprire qualcos’altro ma ormai ho più di 50 anni e il periodo diciamo che non aiuta. Poi dopo la fine delle restrizioni siamo sempre pieni fortunatamente perciò non ci serve neanche aprire un altro locale.


ID Anticontraffazione: 18914Giorgia Maltecca


Foto
notizie Il “Delicato” Ristorante Italiano: l’amore sconfinato per il Made in Italy del signor Nicola Il Delicato è un incantevole ed elegante ristorante italiano situato nella città di Alphen aan den Rijn nell’Olanda meridionale. Qui è possibile gustare la vera cucina italiana e la pizza più buona grazie alle abilità da pizzaiolo e chef del signor Nicola.
Foto
notizie La Treccia, passione autentica per prodotti caseari di alta qualità in Danimarca   Nel luglio 2014 i due cugini italiani Luca Vigliarolo e Oscar Ferraro, dopo essersi persi di vista per un piccolo periodo, si sono ritrovati in Danimarca nella cittadina di Ishoj per concretizzare un sogno che li motivava sin da piccoli, quello di aprire La Treccia, il proprio caseificio nel quale produrre specialità gustose e di alta qualità. Amanti della mozzarella e della burrata, prodotti caseari che all’estero sono poco conosciuti, i due cugini hanno deciso di perseguire l’obiettivo di diffondere questa forma d’arte gastronomica con impegno, professionalità e passione. Dal 2014, utilizzando latte biologico danese, presso La Treccia, Luca e Oscar producono formaggi freschi come la mozzarella, la burrata, la ricotta rispettando il tradizionale metodo italiano della “cagliata “o pasta filata”. In questi anni di produzione e sperimentazione, grazie al loro tocco creativo e alla loro incontenibile voglia di mettersi in gioco e sperimentare, hanno inventato un prodotto caseario chiamato crumblino. Questo tipo di formaggio è nato in collaborazione con Hija de Sanchez 'Taquería a Copenaghen. Risulta salato e leggero al tempo stesso. È ritenuto una versione di lusso della tanto amata ricotta richiamando il sapore di un noto formaggio fresco messicano. Della loro passione per l’arte casearia italiana e di come i loro prodotti stanno riscuotendo tanto successo in Danimarca conversiamo piacevolmente con loro in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Hotel O Sole Mio: un piccolo paradiso sul Golfo di Guinea Dalla penisola italiana a quella di Assinie, in Costa d’Avorio, Antonio De Biasio lenisce la nostalgia del suo Paese grazie a uno scenario mozzafiato che incanta gli ospiti della sua struttura