Foto
Forno a legna


Nel cuore di Belgrado, la Trattoria Campania di Nenad Blazevski emana tutti i colori, i sapori e la luce della Campania e del Sud d'Italia. Un tipico ristorante nostrano in terra serba che offre un menù rappresentativo delle più famose pizze napoletane e dei piatti di pasta della nostra tradizione.
Un locale che dal 2014 offre una qualità certificata dall'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, dal Marchio Eccellenze Italiane e che utlizza in gran parte esclusivamente prodotti DOC e DOP.

Numerose sono già le serate organizzate con i migliori pizzaioli napoletani ospitati appositamente per diffondere nella cultura serba lo stile e l'arte del buon cibo italiano. Non mancano workshop e show cooking per i più curiosi e i più esigenti.


Abbiamo scambiato due chiacchiere con l'attento e competente Nenad. Qui di seguito vi riportiamo alcune risposte alle nostre curiosità.


Ci sono particolari problemi nell'avviare un'attività di ristorazione in Serbia?

«Non ci sono particolari problematiche se non quelle di insegnare a far riconoscere un autentico prodotto italiano e soprattutto a spiegare la differenza tra la classica pizza e quella napoletana».


Come vi organizzate per reperire gli ingredienti delle vostre pizze? Si trovano facilmente o preferite importarli direttamente dalla Campania?

«Nel mercato serbo si trovano molti ottimi prodotti italiani, ma non molti rappresentativi del Sud. Per tale motivo abbiamo la necessità di importarli direttamente noi».

Foto
Calzone con Prosciutto pomodorini e rucola



Foto
 

Aspetti positivi e negativi a confronto tra la cucina italiana e quella serba?

«E' positivo che in entrambe le cucine vengano usate molte verdure e formaggi. In generale, la cucina serba risulta più pesante e dosa porzioni molto più grandi rispetto a quella italiana».


Qual è la visione dei serbi nei confronti degli italiani sempre più numerosi nel loro paese?

«I serbi amano gli italiani e li considerano loro grandi amici».


Da qui a 5 anni come immaginate la vostra attività?

Faremo del nostro meglio per aumentare sempre di più la qualità del cibo ed offrire una esperienza culinaria unica ai nostri presenti e futuri clienti. Col crescere dei consensi stiamo già pianificando l'apertura di un secondo locale nel 2019».






ID Anticontraffazione: 8798Matteo Mattei


Foto
notizie Operacaffè: a San Diego continua la grande tradizione toscana Venticinque anni fa la chef Patrizia Branchi e suo marito hanno “mollato” il ristorante che avevano a Firenze e si sono trasferiti in California. Una scelta difficile, che li ha però condotti al successo
Foto
notizie Pomodoro y Basilico La vera cucina romana a Santa Cruz De Tenerife
Foto
notizie L’energia rinnovabile? Tutto merito delle mucche Biolectric installa piccoli impianti biogas che trasformano i liquami in energia elettrica e termica
Foto
notizie Ristorante La Cantinella di Claudio Carta, autentiche specialità italiane che lasciano il segno   Il ristorante La Cantinella di Claudio Carta si trova nel pieno centro della suggestiva città svizzera di Ginevra. È il locale ideale in cui gustare specialità italiane di qualità con alla base materie prime provenienti direttamente dal nostro Bel Paese e selezionate con tanto amore dal signor Carta. Quest’ultimo è originario di Roma e da anni lavora nel campo della ristorazione all’estero. Il suo amore per le ricette italiane lo ha condotto sino in Svizzera con l’intento di promuovere l’autentico e genuino Made in Italy. Tra le sue innumerevoli specialità in grado di stimolare a pieno i cinque sensi per intraprendere un’esperienza culinaria unica nel suo genere, presso La Cantinella potrete mangiare gustose focacce e pizze farcite. Vi immergerete in un ambiente familiare e conviviale in cui Claudio Carta in persona vi spiegherà ne dettaglio le origini e gli aneddoti sui piatti che mangerete e di cui vi innamorerete perdutamente. Della sua passione per l’autentico Made in italy e di quanto sia importante il “fattore umano” e la conoscenza delle materie prime nel suo lavoro di ristoratore in Svizzera ci parla Claudio Carta in questa esclusiva intervista.