Foto
 

Il merito del successo di questo ristorante lo si deve alla professionalità del team di lavoro e alla creatività dello chef Francesco che ogni giorno stupisce la sua clientela con piatti originali, fantasiosi e in grado di suscitare emozioni. La cucina del Ristorante Al Molo 13 è infatti una cucina che oltre ad essere prelibata è altamente emozionale. È questa la filosofia di Claudio e i suoi soci molto attenti al fattore umano di questo lavoro che richiede esperienza, professionalità, creatività è una grande dose di sensibilità. Nel mestiere di ristoratore non bisogna mai lasciare nulla al caso e contare su una squadra competente e collaborativa perché questo è un lavoro che richiede impegno, costanti investimenti e innovazione.

Ce lo racconta Claudio Corso in questa intervista esclusiva per noi


Com’ è nata l’dea di aprire questo ristorante?

Gestisco un’azienda che costruisce imbarcazioni per il fiume da tanti anni. Ho sempre amato navigare il fiume e il mio territorio compresa la sua arte culinaria. Animato da queste due passioni ho deciso di aprire questo ristorante sul fiume Adda per offrire la possibilità di pranzare o cenare a bordo di due caratteristiche imbarcazioni.

Come potremmo definire la cucina del suo ristorante?

Cerchiamo di differenziarci scegliendo prodotti genuini e di qualità a km 0 come i molteplici prodotti sott’olio. Utilizziamo un prodotto unico nel suo genere il mais antico, un prodotto di altissima qualità approvato anche dalla Fondazione Veronesi. Non contiene glutine. La Fondazione Veronesi approva anche la farina che utilizziamo che ha tanti effetti benefici come mantenere la glicemia costante del Molino Colombo. Hanno brevettato una sorta di farina intera, come se fosse integrale. È una farina chiara che sembra come quella normale e ha gli stessi effetti di quella integrale. La utilizziamo per fare la nostra pizza che risulta altamente digeribile. Per gli antipasti utilizziamo formaggi e salumi della zona certificati e prelibati.

Foto
 
Foto
 

Quali sono i piatti che dobbiamo assolutamente assaggiare?

Il casoncello nostrano rivisitato e i ravioli neri di fiume. Utilizziamo solo pesce di fiume. Sono i piatti che si possono assaggiare solo da noi. Non si trovano da nessuna parte. Sono due piatti anche molto belli da vedere.

A proposito di estetica, quanto spazio riservate alla creatività nella preparazione di un piatto?

Per noi l’estetica è importantissima. Abbiamo molta cura dei nostri piatti. Spesso sembrano proprio delle opere d’arte che sono difficili da descrivere. Il nostro chef, Francesco è molto creativo. Pensi che in occasione del cinquecentesimo anno di vita di Leonardo Da Vinci, che è vissuto proprio in questo territorio, Francesco il nostro chef, ha studiato bene i piatti focalizzando la sua attenzione sui colori e forme delle pietanze disegnando prima il piatto come faceva Leonardo che pochi sanno che come primo lavoro gestiva due ristoranti. Egli proponeva la “nouvelle cuisine” che nel Cinquecento non veniva capita. Il tutto è raccontato anche in un libro intitolato “A tavola con Leonardo”.

Com’è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?

È strutturata in maniera variegata. Abbiamo il Rosso, il Bianco, il Rosato dell’Adda. Sono tre vini particolari che ci rappresentano e hanno un prezzo accessibile. Poi c’è una cinquantina di etichette che rappresentano le regioni italiane, selezionate professionalmente dal nostro sommelier. Abbiamo anche champagne ma non è un prodotto che si adatta bene alla nostra cucina.

Che tipo di atmosfera troviamo presso Al Molo 13?

Un’atmosfera curata. Il design è stato disegnato da Francesco. Anche la zona reception è stata creata da lui. È un artista a 360 gradi. Il nostro locale è in stile shabby ma non eccessivamente elegante dall’ ambiente personalizzato.

Foto
 



Foto

Come si potrebbe tutelare all’estero il Made in Italy secondo lei?

È un argomento che mi tocca tanto. Spesso le multinazionali tendono a sottovalutare il lavoro dei produttori artigianali e li costringono a produrre a condizioni disumane tralasciando la qualità del prodotto stesso. I produttori dovrebbero mantenersi forti e resistere. Continuare a diffondere prodotti di qualità senza scendere a compromessi. Bisognerebbe certificare accuratamente i prodotti Made in Italy in modo che chi vuole riprodurre un determinato prodotto nostrano deve rispettare l’intero processo di produzione e guai a chi non lo fa.

Un consiglio che darebbe a chi vuole intraprendere il suo stesso lavoro…

Lavorare in questo settore non per il profitto ma per passione. Bisogna essere una persona altruista perché qui il fattore umano non è da sottovalutare. È bellissimo assistere alla soddisfazione del cliente che esprime la sua felicità con gli occhi. È stupendo quando i clienti colgono la passione e l’entusiasmo che ci mettiamo in quello che facciamo.

Progetti futuri….

Questo lavoro richiede innovazione e investimenti costanti…Non si finisce mai di evolvere. Non finiamo mai di investire.

ID Anticontraffazione: 10654Mariangela Cutrone


Foto
notizie Rossini Ristorante Italiano: le ricette tradizionali Made in Puglia direttamente a Glasgow Lo chef Maurizio Rossini è un pugliese verace e cordiale che ci tiene tanto a salvaguardare e diffondere la propria italianità. Dopo aver accumulato tante esperienze pregresse nel campo della ristorazione, si è trasferito a Glasgow, affascinato dal mondo britannico. Nel Luglio 2018 supportato e motivato dalla moglie Ester, ha creato con lei il Rossini Ristorante Italiano. Immersi in un ambiente caloroso e familiare, presso il Ristorante Rossini potete avventurarvi nel sapore inedito delle ricette autentiche pugliesi gustando piatti che non troverete altrove. Alla base di essi vi sono le ricette di famiglia e la selezione di prodotti freschi e genuini. Molto apprezzate sono le orecchiette alla barese con le famigerate cime di rape, le “patate riso e cozze” e l’insalata di calamari. Anche il vino che degusterete presso il Ristorante Rossini è di qualità. Periodicamente Maurizio Rossini organizza serate di degustazione di vini italiani presiedute da sommelier famosi che sono in grado di orientare il cliente verso l’autentico culto del vino Made in Italy.
Foto
notizie Ristorante Pizzeria La Sila- Cucina Mediterranea, quando cucinare significa trasmettere emozioni positive   Attraverso le proprie specialità culinarie è inevitabile trasmettere amore ed emozioni positive. È ciò che abbiamo appreso da Francesco e Franco del Ristorante Pizzeria La Sila. Questo locale suggestivo, caldo e accogliente dalle sembianze di una vera e propria baita di montagna, è il regno dell’autentico Made in Italy in Svizzera, a pochi km da Zurigo. Nato dalla passione autentica per il “mangiare bene e mangiare sano” tramandato di generazione in generazione attraverso ricette gustose e originali che la signora Franca ricrea quotidianamente per preparare le sue prelibatezze. Ai suoi piatti ci aggiunge tanta creatività fuso all’amore vero per ciò che fa. Mentre cucina è inevitabile rievocare con la mente i sapori, gli odori e i colori della sua terra d’origine che è sempre viva nel suo cuore. La vasta clientela di questo ristorante apprezza tanto questo fattore tanto che nel giro di poco tempo questo ristorante ha subito riscosso successo. La base di questo sorprendente successo risiede non solo nelle materie prime di alta qualità che vengono selezionate con tanta minuzia ma anche e soprattutto nel fattore umano nel quale sia Francesco che Franco investono nel perseguire la loro missione di trasmettere l’autentica arte culinaria italiana. Ne parliamo con loro in questa esclusiva intervista che trasuda entusiasmo e passione.
Foto
notizie Mimmo La Bufala: l’autentico lifestyle italiano nel prestigioso quartiere londinese di Hampstead   Nel prestigioso quartiere londinese di Hampstead moto popolato da artisti e personaggi dello show business, è possibile gustare la vera e autentica cucina italiana preparata con eccellenti prodotti Made in Italy grazie a Mimmo La Bufala.