Torronificio M Geraci
CATEGORIA: Mangiare e Bere, pasticcerieID ANTICONTRAFFAZIONE N.4887
Premiata fabbrica torroni e dolci - SpecialitàSiciliane dal 1870
La storia del Torronificio Geraci può essere considerata emblematica della più vasta storia delle aziende a gestione familiare.
Nel 1870 Michele Geraci, apprendista in una rinomata pasticceria di Caltanissetta, decide di mettersi in proprio e di realizzare la sua attività.
E' la storia del garzonato, dal quale spesso si sviluppano nuove attivitàproduttive e attraverso il quale si mantengono le tradizioni dolciarie più caratteristiche di un territorio.
Nasce così il Torronificio Geraci.
E' un armonioso mix di tre componenti fondamentali: le mandorle, il miele e il pistacchio.
Gli ingredienti sono fusi insieme grazie a molte ore di cottura a fuoco lento, con tanto amore e tanta pazienza: così il capolavoro del torrone Ú compiuto.
Quindi si dispone negli antichi telai, si taglia, si avvolge molto bene, possibilmente sigillando l'involucro per evitare che prenda aria e quindi si 'bagni' (questo inconveniente Ú dovuto al fatto che essendo la mandorla fortemente igroscopica l'acqua che ne deriva scioglie il miele e il torrone diventa 'bagnato', appiccicoso).
Una volta sigillato Ú bene conservarlo in scatole di latta o in barattoli di vetro, naturalmente lontano da fonti di calore e di umidità.
Con questi piccoli accorgimenti, necessari in quanto il nostro torrone Ú privo di conservanti, il torrone può essere consumato piacevolmente anche dopo tanti mesi dalla sua produzione.
Il nostro torrone racchiude gli odori e i sapori della Sicilia: gli ingredienti sono rigorosamente scelti tra la migliore produzione siciliana di mandorle, miele e pistacchi, le cui caratteristiche nutrizionali e organolettiche sono, in assoluto le migliori al mondo.
Chi ha assaggiato le mandorle siciliane e ha potuto confrontarle con le spagnole, greche, nord africane, californiane, può costatarne la differenza nelle forme e dimensioni, nei profumi e nel sapore.
Stesso discorso per il nostro miele, profumatissimo e corposo, e soprattutto per i pistacchi: tutto il pistacchio siciliano, non solo il Bronte, Ú superiore. Basta confrontarlo con quello proveniente dalla Grecia, dalla Turchia o dagli altri paesi mediterranei: cambiano la forma, le dimensioni, il colore ,e soprattutto il gusto, la cui intensitàÚ assolutamente irraggiungibile da tutti gli altri.