Pasta D'Elite
CATEGORIA: agroalimentareID ANTICONTRAFFAZIONE N.5058
La particolarità di questo Pasta d’elite, gastronomia e pastificio a Lecce, sta tutta in capacità di coniugare le tradizioni locali con uno spirito internazionale, per questo vi invitiamo caldamente a sperimentare di persona il gusto di pasta artigianale.
Gastronomia e pastificio a Lecce, Pasta d’Elite lavora quasi esclusivamente su prenotazione per garantire un prodotto fresco e genuino.
Tra i prodotti che potrete acquistare in questo pastificio a Lecce, spiccano indubbiamente le classiche orecchiette leccesi, ma anche i maccheroncini, rigorosamente fatti a mano come la tradizione prescrive. Poi ci sono le cossi dette “signorine” una versione più piccola della tradizionali sagne leccesi, sono tra i pochi a farle ancora e i maccheroncini.
E ancora un vasto assortimento di pasta ripiena davvero particolare: ravioli ripieni di fungo cardoncello e gambero di Gallipoli, ravioli al brasato vero,
ravioli radicchio e noci, ai quattro formaggi e noci, ravioli ripieni di cernia e carciofi…
Tra le specialità di questo pastificio a Lecce troviamo i buonissimi Ravioli al cioccolato con ricotta dolce, i Bigolini al cacao amaro e gli Scialatielli con impasto al basilico, prezzemolo e menta.
Si vede e soprattutto si sente la maestria di Alessio che di professione fa lo chef (con una invidiabile esperienza internazionale) e per passione fa il pastaio,
e il tocco di sua moglie Emanuela che da il suo contributo in cucina e al banco.
Pasta d’Elite a Lecce propone anche piatti pronti, su prenotazione: fritture miste, polpette, arancini, pollo con i cereali, lasagna ai frutti di mare, parmigiana di melanzane, cannelloni, crepes ripiene, Puccedduzzo con miele leccese o col cioccolato.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileLA CANTINA
La Cantina Sardus Pater si trova nell’isola di Sant’Antioco, nella parte sud occidentale della Sardegna. Costituita nel 1949 come società cooperativa a.r.l. , ha iniziato l’attività nel 1955. Nel corso degli anni la produzione dei vini si è affinata e ha puntato soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano. Le uve, conferite dai 200 soci, provengono da un’area vitata di 300 ettari. La maggior parte dei vigneti sono di Carignano e i più antichi di questi si trovano nell’isola di Sant’Antioco. Sono vigneti di almeno 50 anni, impiantati su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro che producono uve di assoluta qualità. È da questi vigneti che la Cantina produce i suoi vini rossi più pregiati. Ogni bottiglia prodotta è frutto di una sapiente cernita delle uve e di una vinificazione attenta, per garantire al consumatore un vino della migliore qualità. La conduzione enologica dell’azienda è affidata all’enologo Dino Dini con la consulenza enologica di Riccardo Cotarella.
IL TERRITORIO
Fin dall’antichità il Carignano dell’isola di Sant’Antioco, coltivato a piede franco e allevato ad “alberello latino”, è stato un punto di riferimento per la viticoltura del Sulcis grazie agli ottimi risultati ottenuti. Oggi, nonostante gli importanti progressi tecnologici in vigna e in cantina, le cose sono rimaste invariate. Le tecniche colturali mantengono tutt’oggi i tratti della tradizione e vengono tramandate di padre in figlio da generazione in generazione. A Sant’Antioco, in una cornice di macchia mediterranea, si estendono circa 200 ettari di vigneto tutti a piede franco. I vigneti hanno mediamente una vita di 80 anni e raggiungono eccezionalmente l’età di 150 anni, un patrimonio unico al mondo. I fitti sesti di impianto e le rese decisamente contenute, che non superano mai i 50 quintali per ettaro, danno origine ad un prodotto ricco di estratti e sostanze fenoliche, ottima base per la produzione di vini da lungo affinamento. Il sistema di impianto di questi vigneti garantisce una straordinaria autenticità e unicità a questi prodotti poiché vengono utilizzati gli stessi tralci di potatura per dare origine a nuovi vigneti, mentre per il rimpiazzo delle fallanze viene utilizzato il metodo della “propaggine”, tipica pratica colturale tramandata di generazione in generazione, secondo la quale un tralcio piegato e interrato dà origine ad una nuova pianta di vite. È grazie a queste tecniche che nell’isola di Sant’Antioco si è mantenuto un materiale genetico unico al mondo che rappresenta un patrimonio imprescindibile per l’identità del vitigno Carignano. I terreni sabbiosi si trovano nella parte est e nord dell’isola, dove i vigneti vengono allevati in alcuni casi a soli 150 metri dal mare. La vendemmia inizia a partire dalla terza settimana del mese di settembre e le uve, raccolte rigorosamente a mano, sono conferite da parte di ogni socio alla Cantina Sardus Pater. Amiamo definire i nostri viticoltori come degli eroi per la caparbietà e la passione con cui conducono la propria attività. Le loro vigne non possono essere considerate dei semplici appezzamenti produttivi, pensiamo ad esse come a dei monumenti alla natura. In questa cornice tramite in nostro impegno quotidiano celebriamo il ruolo che la natura ed il terroir hanno nel rispettare ed esaltare la qualità dei nostri frutti.