Lo Copa Pan Ú un ferro di antico mestiere: sa tagliare il pane, anche quando il temo l'ha reso duro e all'apparenza ostile. Ma Lo Copa Pan Ú anche qualcosa di più: un mondo di vedere, pensare, vivere. La ricetta Ú di quelle semplici. E per questo, non facile da realizzare.
Si parte dal tempo. Quanto basta, si direbbe in cucina. Quanto ne vuoi, si dice qui. Lo racconta la nostra formula Bar et Cuisine. Dove i piatti vanno dritti al punto, con sapori sinceri delle nostre valli e invenzioni quotidiane del nostro chef. Mentre le birre e i calici di vino rallentano il ritmo e sciolgono le parole.
Poi c'Ú la montagna, questa montagna: il Cervino. Da lì discendiamo, e non vogliamo dimenticarlo. Lo racconta il nostro Bosco Riposto: una terrazza fra alberi nativi, trasformati in sculture. Fra cielo e terra, chiacchiere e cocktail. E lo narra il Telaio delle Idee in cui si tessono storie e inventano vestiti.
E infine c'Ú la gente. Che di qui passa. E qui, si ferma per poi ripartire. A loro raccontiamo storie, in un Alfabeto dei Mondi Possibili. Storie fatte di parole e di sensazioni, ma anche di abiti che arrivano dagli spigoli della montagna, dalle linee morbide delle tracce nella neve, da imprese di alpinismo gentile.
Tutto questo per noi Ú Mircatura: volo di pensiero, colpo d'ala, brezza di parole, sole sincero, neve policroma, tempo senza tempo.
Noi siamo qui Poco sotto il Cervino, un po' sopra le righe.