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Produttori di Barolo e dei grandi vini delle Langhe in Serralunga d’Alba.
Nati nel 1858 dalla storia d’amore tra il 1° Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, e Rosa Vercellana. Da sempre siamo una comunità, unita intorno al rispetto della terra, oggi con 120 ettari coltivati a BIOLOGICO che fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia.

160 anni di storie, tradizioni, emozioni, rispetto e persone, diventano vino che trasportano il nostro essere nel mondo


UNA NUOVA PROSPETTIVA
Il Rinascimento Verde
Cambia lo scenario e mutano i valori per ottenere il medesimo risultato:
rinascere per cambiare e diventare nuovi.
Il nuovo per noi è rimettere la terra al centro, questo sarà il nostro grande obiettivo dando vita così a una grande comunità mondiale costruita sulla fiducia negli altri. Il nostro strumento sarà il vino, il vino verde. Verde dentro, perché sostenibile, ma anche fuori.
In fondo è semplice come bere un bicchiere di vino.
Il nostro rispetto per la TERRA è un modo di essere e di pensare, che ci ha portato oggi a gestire 120 ETTARI coltivati a BIOLOGICO.
Uno stile di vita che ci accompagna nelle scelte quotidiane facendoci immedesimare nella pianta, nella terra, imponendoci di eliminare i concimi di sintesi, i diserbanti e i trattamenti sistemici. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio unico al mondo, dobbiamo averne cura. Risultato: RINASCERE!
Riportiamo la Terra al centro, ne va del nostro futuro.
Il concetto più ampio di COMUNITÀ è l’ecosistema, un sistema aperto per definizione, così come il Villaggio
Fontanafredda, sempre aperto alla comunità, che offre possibilità di INCONTRO, CONFRONTO e CONDIVISIONE.
Abbiamo capito che solo grazie al contributo di tutti possiamo migliorarci ogni giorno.
Dobbiamo dare vita a una nuova comunità, il cui motore di sviluppo, oggi non può che essere la SOSTENIBILITÀ, che ci darà l’energia del futuro che farà ripartire la società dei consumi.
Il Rinascimento Verde scorgerà se entriamo a far parte di una comunità mondiale.
Il nostro vino esprime chi siamo, dal Barolo all’Alta Langa. Porta in sé i principi e i valori in cui crediamo. Cerchiamo di farci perdonare ogni giorno la fortuna di vivere immersi in una natura così bella, rispettandola.
Il rispetto della TERRA si trasferisce nel nostro vino e diventa anche rispetto per le PERSONE.
Perché il vino è convivialità: incontro, confronto e armonia. Condivisione di piaceri e saperi: una rinascita di valori che ha un colore ben preciso: È VERDE!
Il vino è generatore di convivialità per questo sarà il nostro strumento del Rinascimento Verde


IL MANIFESTO
La “F”

La F di Fontanafredda, di Fiducia, di Fratellanza e di Futuro è il nostro simbolo

• FIDUCIA
La fiducia è la base dei rapporti umani, senza essa verrebbe meno la sopravvivenza della nostra specie: non può esistere una COMUNITÀ
se non c’è FIDUCIA e CONDIVISIONE. Avere fiducia in sé stessi ci fa fare tanto, ma è la fiducia negli altri che permette di fare meglio.
Oltre 270 viticoltori delle Langhe, ogni anno, consegnano le uve a Fontanafredda sulla base di un rapporto di fiducia che dura da generazioni.
La stessa fiducia che abbiamo verso i nostri collaboratori, che da generazioni lavorano e vivono nel Villaggio, o verso i nostri importatori
di tutto il mondo, con i quali il rapporto dura da oltre 40 anni.
Avere e dare fiducia ci permette di affrontare il futuro con stabilità, serenità e sicurezza per costruire mattone dopo mattone il domani.
Se c’è fiducia, c’è rinnovamento.

• COMUNITÀ
Il concetto più ampio di comunità è l’ecosistema, un sistema aperto per definizione, così come il Villaggio Fontanafredda, da sempre aperto a tutti, offre possibilità di incontro, confronto e condivisione. Abbiamo capito che solo grazie ad contributo collettivo possiamo migliorarci ogni giorno.
Dal 1858 siamo una comunità, qui nel “paese” di Fontanafredda dove da generazioni vivono e lavorano famiglie intere, dove il rispetto sociale sta alla base dei rapporti umani, ci uniamo intorno ai valori della terra aprendoci a tutti coloro che vorranno farne parte, generando una nuova comunità mondiale costruita sul rispetto del pianeta, riscoprendo il gusto della fiducia negli altri

• UMILTÀ
Essere riservati, umili e controllati nelle proprie azioni sono caratteristiche e qualità abituali del nostro essere piemontesi,
«Langhetti», in particolar modo. Quella piemontese è una tradizione culturale di eredità sabauda, carattere distintivo
della nostra gente che significa essere riservati, seri, interiorizzare le emozioni e manifestarle in modo contenuto per non essere mai sopra le righe e non vantarsi delle proprie fortune, anzi apprezzarle e lavorare sodo per preservale.
Valori e forza morale che delineano una sorta di eleganza, che ci fa camminare con la schiena dritta. Talvolta però si può trasgredire, ma solo se si è convinti di fare la cosa giusta.

• SAPERI
Costituiscono da sempre la memoria di un territorio, che si tramanda di generazione in generazione con la parola.
I saperi e i sapori della nostra tradizione sono un patrimonio unico che vogliamo preservare e tramandare ogni giorno, adeguandoli alle necessità del presente. I saperi dei nostri antenati, conoscenze acquisite con lo studio, l’esperienza e la narrazione rappresentano un bagaglio culturale da custodire e riutilizzare, per preservare la biodiversità della nostra terra e del nostro popolo

• VERITÀ
Il punto di partenza dei contenuti della nostra narrazione sono i processi, le azioni, le strategie vere sui quali lavoriamo ogni
giorno. La differenza nella narrazione la si fa solo se alla base ci sono: verità, qualità e rispetto. Il vino è terroir, l’insieme tra
la terra e il cielo, ma soprattutto storie di uomini e di donne, nulla di più vero. Storie che permettono di connetterci con chi
ci beve e ci berrà, raccontando il vero

• STORIA
C’è chi ce l’ha e chi no. Noi ce l’abbiamo. Ci serve per capire la strada futura che dobbiamo percorrere e per porci ogni giorno nuovi obiettivi. Talvolta conviene girarsi indietro a guardare gli oltre 160 anni di storia che abbiamo attraversato,
per capire esattamente dove vogliamo andare. La storia è fascino tanto quanto è affascinante poter continuare a scriverla

• CORAGGIO
Avere e dare coraggio è una nobile qualità d’animo che ci permette di affrontare pericoli e difficoltà quotidiane da oltre 160 anni. Con coraggio abbiamo innovato: primi ad usare botti in cemento, primi ad aver prodotto Alta Langa,
primi ad avere selezionato le uve di Barolo Serralunga.
Sempre ci siamo rialzati dopo aver affrontato momenti difficili: la grande crisi del dopoguerra, la fillossera e la ripartenza
del 1931. Dopo la prima presa di coscienza non abbiamo perso l’entusiasmo, ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo
innovato e lavorato sodo per rinascere.
• VERDE
Quando il rispetto per la terra diventa rispetto per le persone. Valori che hanno un colore ben preciso, Verde.


Il nostro vino è verde

Da anni lavoravamo sulla sostenibilità in campagna e in cantina, la prospettiva di un nuovo rinascimento ci ha portato a lavorare anche su ciò che sta intorno al vino.
Riutilizziamo in maniera consapevole l’acqua, raccolta nel nostro lago e depurata con l’aiuto di un fitodepuratore presente nel Villaggio, per far sì che possa essere utilizzata e riutilizzata infinite volte.
Tutti i nostri muletti sono elettrici e dalla Vendemmia 2021 utilizziamo in vigna il primo trattori a biometano. è stato avviato un progetto finalizzato all’uso razionale dell’energia per merito di un’attività di relamping delle strutture   l’utilizzo di sensori a intelligenza artificiale per ottimizzare il consumo energetico con l’obiettivo di abbatterlo del 30%. Sempre riguardo l’energia, è quasi al termine lo studio e la realizzazione di un impianto di cogenerazione e teleriscaldamento a metano con certificati bianchi, che verrà costruito entro la fine del 2022.
Il vetro delle nostre bottiglie è originato con percentuali fino all’80% da vetro riciclato e riutilizzabile infinite volte. I tappi in sughero monopezzo sono raccolti nel pieno rispetto delle piante, della natura e della biodiversità. Gli altri tappi utilizzati
sono di origine vegetale, riciclabili e sostenibili, e derivanti da economia circolare, con un impatto ambientale con valori di emissioni di carbonio pari allo zero.
Le nostre etichette sono prodotte con carte derivanti da una gestione responsabile delle foreste. Carte pregiate, eleganti ed educate, così come le scatole di cartone che proteggono i nostri vini e l’ambiente.
Il nostro vino è verde
Da soli non potremmo farcela: la costruzione di una comunità è fondamentale per il raggiungimento del risultato.
Grazie ai nostri partner del VERDE


Siamo artigiani, favoriamo l’interazione tra vitigno, suolo e la mano dell’uomo
Questo ci permette di esaltare al meglio il carattere di ogni singolo vino, che diventa espressione di un territorio.
Siamo artigiani, ma con i numeri di una grande azienda.
Siamo tra i più grandi produttori privati di Barolo.
Barolo iconici come il Barolo Serralunga d’Alba e il Barolo classico.
Piccole produzioni di nicchia come il Barolo Vigna La Rosa, Vigna La Villa, Vigna La Delizia, oppure le M.G.A. Fontanafredda, Parafada e Meriame.
La nostra produzione annua rappresenta circa il 6% dell’intera denominazione. Produciamo le più importanti DOC e DOCG del basso Piemonte, lavorando su un territorio vasto che ci permette di garantire una qualità costante, divisa tra Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, e altri rossi tipici per il 44%, Arneis, Gavi, Chardonnay, Moscato e altri bianchi tipici per il 26%, Alta Langa Metodo Classico e Asti spumante per il 30%.


La missione di essere bioagricoltori
Coltiviamo 120 ettari di vigneti, suddivisi nei comuni di Serralunga d’Alba, Barolo, Diano d’Alba, Dogliani, Farigliano, Alba e Rodello, su una fascia altimetriche che varia tra i 250 ai 420 metri sul livello del mare, coltivati a Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Nascetta, Pinot Nero, Chardonnay e Moscato che rappresentano la base di partenza per la grande qualità dei nostri vini.
Il clima è tipicamente continentale, ma con grande variabilità di precipitazioni e di somme termiche che determinano
la straordinaria diversità delle vendemmie.
La ricchezza dei nostri suoli è data dalla loro composizione principalmente calcarea con tessiture diverse anche solo a distanza di pochi metri, spaziando da terreni più sciolti, con sabbie anche vicine al 50% come la parte finale di Serralunga d’Alba e Barolo, oppure più limosi e argillosi come quelli della parte più alta di Serralunga.
Le nostre viti sono vecchie, impiantate tra il 1940 e il 1999 e questo ci permette di avere grandi profondità radicali che vanno a premiare la diversità qualitativa di ogni singola Menzione Geografica.
Per i rimpiazzi e i reimpianti dei nostri vigneti utilizziamo selezioni massali di nostra proprietà per mantenere lo stesso materiale genetico che da sempre contraddistingue Fontanafredda.
Sperimentiamo su piccole porzioni nuovi sesti d’impianto o porta innesti che favoriscono un’agricoltura pulita.
Siamo tra gli ultimi produttori a conservareun bosco di 12 ettari in bassa Langa.
Questo ci aiuta ad aumentare la biodiversità vegetale e animale che agevola la nostra agricoltura BIOLOGICA, iniziata nel 2015 e certificata nel 2018.
No erbicidi, no pesticidi, no concimi di sintesi.
Praticando agricoltura biologica stimoliamo il rapporto simbiotico tra vigneto e bosco con le rispettive fauna e flora spontanee. Mantenendo intatte le caratteristiche pedologiche dei nostri suoli, incrementiamo lo sviluppo dei microorganismi che determinano la quantità di sostanza organica dei nostri terreni per l’arricchimento della biodiversità.
Per noi il Biologico non è solo un modello di agricoltura ma uno stile di vita, che comporta l’immedesimazione nella pianta in quanto essere vivente, eliminando tutta la chimica inutile.


Una comunità di agricoltori per una terra più pulita
Sessant’anni di relazioni e rapporti umani ci hanno permesso di costruire una grande comunità di agricoltori con vigneti in posizioni straordinarie che, generazione dopo generazione, continuano a garantirci una grande qualità dell’uva
Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa, Arneis, Gavi, Riesling, Timorasso, Pinot Nero, Chardonnay e Moscato.
Crediamo di avere un ruolo sociale importante nei confronti di tutto il territorio delle Langhe, ed è per questo che da dieci anni stiamo lavorando fianco a fianco dei nostri contadini, cercando di sensibilizzarli ad un’agricoltura più pulita, che tenda
al biologico. Questo significa rispettare la terra e le persone, lasciare il suolo più
pulito di come l’abbiamo trovato, per le generazioni future.
Seguendo le nostre orme, 30 conferenti sono già in conversione biologica, di cui 10 già certificati, 50 lavorano in regime di uva pulita, secondo un nostro disciplinare, non utilizzando diserbanti e concimi di sintesi


LA VENDEMMIA

La raccolta, un sentimento magico

La nostra uva viene raccolta rigorosamente a mano.
La chiave per produrre un grande vino è raccogliere al momento giusto, ossia quando è stata raggiunta una perfetta maturazione non solo zuccherina e fenologica, ma anche fisiologica. Quando zuccheri, tannini e acidità, sono in completa armonia, allora è il momento giusto nel quale raccogliamo.
Se si sbaglia anche solo di qualche giorno si rischia di non raggiungere equilibrio nel vino.
La vendemmia è un momento magico dove la paura si contrappone alla speranza, per terminare con la gioia in una giornata di festa


LA FERMENTAZIONE

Dall’uva al mosto: l’energia del nostro vino
Quando hai una grande materia prima devi essere bravo a non rovinarla.
A seconda della tipologia dell’uva, fermentiamo in modi diversi cercando di esaltare ciò che la terra è in grado di offrirci.
Da alcuni anni, grazie all’università di Torino, abbiamo selezionato i lieviti provenienti dai nostri vigneti. Così possiamo condurre alcune fermentazioni con lieviti autoctoni a seconda dell’uva, esaltandone a tipicità e le caratteristiche varietali nei nostri vini.


Le basi spumante
Lavoriamo affinché l’intervallo di tempo tra la raccolta e la spremitura sia il più breve possibile per mantenere un quadro aromatico puro e ricco. Agiamo in modo differente sulle pressature e sulle macerazioni pellicolari per estrarre polifenoli e antociani diversi a seconda di cosa vogliamo ottenere: - Blanc de Blanc - Blanc de Noir - Rosé.
La precisione e la massima cura nell’assaggio durante la macerazione sono fondamentali per determinare la durata del contatto. Raggiunta l’estrazione desiderata iniziano le fermentazioni a basse temperature, al fine di mantenere intatta la freschezza dei profumi. Dopo qualche mese di affinamento, il vino viene imbottigliato per la rifermentazione in bottiglia, con una carica di lieviti attivi addirittura di un miliardo di cellule per bottiglia. Questo genererà una bollicina fine, persistente e precisa.

I bianchi
Fermentiamo i nostri vini bianchi in modo diverso a seconda della varietà: fermentazioni classiche senza il contatto con le bucce sull’Arneis, fermentazioni con contatti pellicolari tra le 3 e le 18 ore sul Riesling o sullo Chardonnay, fino ad arrivare alle nuove sperimentazioni di fermentazioni a grappolo intero.

I rossi
Le fermentazione dei vini rossi, grazie a secolari tradizioni, spaziano a seconda della varietà che vinifichiamo. Il Dolcetto fermenta a contatto con le bucce per 10 / 12 giorni, ma viene svinato prima della fine della fermentazione in modo
da non estrarre tannini amari. Barbera e Nebbiolo fanno fermentazioni pellicolari di 12 / 15 giorni a temperature medie dai 24 ºC ai 28 ºC e, finita la fermentazione, la prima viene svinata, mentre il secondo fa ancora 5/10 giorni di macerazione
 per esaltare l’eleganza.


I Barolo
Il Nebbiolo da Barolo cambia a seconda della tipologia che produciamo.

Il “Barolo Classico” fa fermentazioni pellicolari di 12 / 15 giorni a temperature medie dai 24 ºC ai 28 ºC. Finita la fermentazione il vino viene messo in macerazione a cappello sommerso, immergendo le bucce nel vino per 20 giorni, permettendo una migliore estrazione, un tannino più fine e una struttura più lineare che dona longevità al vino.
Il Barolo del comune di Serralunga d’Alba ha due anime, fermentazioni lunghe con macerazioni a cappello sommerso per i vigneti più “austeri” e fermentazioni più veloci, che premiano l’eleganza e la finezza per i vigneti più ricchi di sabbie.
L’unione di questi due vini origina un vino complesso, ricco di frutta rossa e spezie,
esaltando la tipica struttura di Serralunga.
Il Barolo Proprietà in Fontanafredda, solitamente non fa macerazioni, ma viene subito svinato e portato in legno posticipando la fermentazione malolattica alla primavera successiva. In questo modo riusciamo a dare una “nuova” freschezza al vino e ampliare l’eleganza e la finezza della parte bassa di Serralunga.
I Barolo Fontanafredda Vigna La Rosa, e Vigna La Villa invece, fanno macerazioni medie di 15 giorni, cercando di mantenere più corpo e al contempo di ottenere più struttura.
Il Barolo Vigna la Delizia, fa macerazioni lunghe anche di 45 / 50 giorni, andando ad esaltare la particolarità di questo suolo, amplificando la struttura, la freschezza mentolata e le note di incenso tipiche di questo terroir.
Il Barolo Parafada, fermenta in tonneau 50% a grappolo intero e 50% pigiadiraspato, a fine fermentazione viene svinato e assemblato, cosi come il fa anche il Barolo Meriame, questo serve per esaltare la dolcezza e allo stesso tempo le note vegetali e tanniche tipiche di questo terroir


L' AFFINAMENTO

L’arte di saper aspettare

L’affinamento è la lenta maturazione del vino che giorno dopo giorno trova la sua perfetta armonia. Affinare significa infatti perfezionare, conferire il giusto equilibro al vino per armonizzarlo.
Un processo che richiede pazienza, esperienza e conoscenza, secondo cui ogni vino necessita di tempi, tecniche e cure differenti. La scelta del tipo di botte e del tipo di legno è uno dei momenti più importanti dell’affinamento, dove seguendo i disciplinari, studiamo e immaginiamo i processi di invecchiamento dei nostri vini, cercando di esaltarne al meglio il carattere e la personalità.
Usiamo l’acciaio per vini bianchi freschi e le Bollicine dolci Metodo Martinotti, tonneau (500 L) e barrique (225 L) per alcuni bianchi da invecchiamento, che per la loro dimensione e spessore generano una maggiore interazione con l’esterno e meglio si prestano per l’affinamento di questi vini. Il legno di queste botti ha uno spessore di 3 cm circa, pertanto la quantità di ossigeno scambiata con l’esterno è maggiore rispetto alle botti grandi, che hanno uno spessore di circa 8 cm.
Per i rossi freschi usiamo il cemento e, come vuole la tradizione,per l’affinamento dei Barolo e dei grandi rossi strutturati delle Langhe, nelle nostre cantine ottocentesche utilizziamo grandi botti (20 a 140 hl) in rovere di Slavonia, per conferire al vino più austerità e verticalità, e in Rovere Francese per avere più dolcezza.
Quando capiamo che i nostri vini sono come li avevamo immaginati entrano in bottiglia: un momento cruciale, che grazie all’utilizzo di gas inerti ci permette di ridurre i contenuti di solforosa. Il periodo in bottiglia dipende della tipologia del vino, un tempo molto prezioso e fondamentale, in particolare per i nostri Alta Langa Metodo Classico, che trascorrono almeno 30 mesi sui lieviti per esaltare i profumi ampi e complessi di questi vini.


Il nostro scopo è produrre vino concependolo come bene primario, come alimento, esaltando il suo ruolo etico e la sua centralità nel creare condivisione, argomentazione e armonia.
Per noi il vino non è un semplice prodotto, ma racchiude in sé un insieme di valori e principi unici legati alla storia, alle tradizioni e al territorio che nessun’altra azienda al mondo come Fontanafredda può vantare.


I NOSTRI VINI

Barolo Riserva
Prodotto solo in alcuni millesimi, quando la natura supera la mano dell’uomo, selezionando secondo tradizione le migliori uve provenienti dai vigneti di proprietà storicamente meglio esposti.
Affinato per almeno 62 mesi


Barolo Vigne Storiche
La storia del Barolo vive ancora oggi grazie alle Riserve Storiche custodite nelle nostre cantine.
Queste preziose bottiglie di vecchie annate sono state prodotte secondo la vera tradizione delle Langhe, selezionando le vigne più vocate, in modo da creare grandi Barolo, perfetti per un lungo invecchiamento


Barolo Vigna La Rosa
Nel cuore della M.G.A. Fontanafredda, nasce la vigna più storica e rappresentativa di Fontanafredda. Prende il nome dalla Bella Rosina e non a caso questa lingua di terra ricca di sabbia, calcare e marna blu tipica di Serralunga, ricorda i profumi floreali della rosa.
Un Barolo profondo, lungo e caldo


Barolo Proprietà in Fontanafredda

Fontanafredda è una delle 181 M.G.A. che prende il nome dall’omonimo anfiteatro di vigneti annoverato nella parte inziale del comune di Serralunga d’Alba e che si sviluppa completamente nella nostra tenuta.

Un Barolo di grande finezza ed eleganza.


Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Renaissance

Dopo 30 anni dalla sua nascita il Barolo Serralunga d’Alba Fontanafredda cambia e diventa nuovo. Sarà lo strumento per una nuova rinascita, il Rinascimento Verde. Attraverso il nostro vino più iconico vogliamo risvegliare lo spirito critico di chi lo beve, analizzando in 10 anni, i 10 sentimenti che nella storia della nostra civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive. La parola da cui incominciamo è Speranza. Nasce Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018.

Il Barolo della Speranza. Anche Biologico.


Fuoriclasse

Siamo abituati a non essere mai sopra le righe, talvolta però nascono vini estrosi ed eccentrici: i Fuoriclasse, bizzarri ed estrosi tutto quello che per natura non riesce a rimanere in riga. Vigne, sottozone, o particelle di proprietà o a conduzione diretta, che raccontano un’altra faccia del nostro territorio, quello da narrare.


Le Righe

Righe orizzontali e tenui, tratti storici e distintivi che caratterizzano l’origine, la provenienza e il savoir-faire di Fontanafredda: colori opposti che si attraggono diventando complementari. Così come i vini, profondi e dritti come le righe, amalgamati e eleganti come i colori. Le strisce dei caseggiati nascono per distinguere le case reali dal resto, per dare loro un’origine e una provenienza ben precisa in modo che tutti storicamente potessero riconoscerle.


Alta Langa Vigna Gatinera

Lo storico Alta Langa di Fontanafredda Vigna Gatinera viene prodotto seguendo poche ma fondamentali regole che lo rendono unico. Uvaggio della stessa particella e 100% Pinot Nero. Prodotto in un numero limitato di bottiglie le quali vengono degorgiate in 4 riprese


Alta Langa Metodo Classico

L’Alta Langa è l’unica bollicina DOCG Metodo Classico del Piemonte. Un’idea che nasce nel 1990 da 7 produttori che iniziano a realizzare bollicine di altissimo livello. Partendo da uve Pinot Nero e Chardonnay coltivate sulle colline delle Langhe ad altitudini superiori ai 250 metri sul livello del mare. È sempre millesimato e affina per almeno 30 mesi sui suoi lieviti in bottiglia


Metodo Charm“At”

Sono le nostre bollicine prodotte secondo il metodo Charmat lungo; l’attenta selezione vendemmiale e le innovative tecniche di produzione ci permettono solo produzioni limitate di altissimo livello.


Pensiero

Pensiero è la nostra coscienza enoica, che racconta le idee, i concetti, l’immaginazione, la critica, il giudizio e i desideri della nostra terra, dalla quale nasce questa serie di vini.


Platinum

L’etichetta Platinum rappresenta la tradizione unica di Fontanafredda, più di 160 anni di storia. I saperi e i sapori della nostra tradizione sotto una nuova veste.


Briccotondo

Da locale a globale. Rappresentiamo la tradizione di territori vocati attraverso un loro vino simbolo, capace di conquistare i palati dei consumatori di tutto il mondo. Vini autorevoli, autentici, mai banali, sempre piacevoli a prescindere dalle occasioni.


Specialità

Il vero “Spirito” delle nostre colline. Non buttiamo mai via niente: dalle migliori vinacce dei nostri Cru più rappresentativi, nascono fantastiche grappe; seguendo ricette che custodiamo da inizio ‘900, invece, produciamo il mitico Barolo Chinato






  Fontanafredda Via Alba 15
12050 Serralunga D'alba (CN)
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ristorazione Locanda Don Serafino