Azienda Agricola Soria Matteo
CATEGORIA: aziende agricoleID ANTICONTRAFFAZIONE N.1432
L’azienda Agricola Soria è oggi composta da 40 ettari che si diramano in tutte le direzioni attorno alla cantina e vantano impianti con una attenta selezione di cloni scelti tra i migliori atti a trasformare tutte le caratteristiche del terreno in una splendida uva ricca in acidità e aromi.
L’azienda si trova in Frazione San Martino, zona pregiata e capostipite della coltivazione del Moscato in Castiglione Tinella gia’ dagli inizi del 1600.
La collina presenta pendii dolci ed e’ ricca di “terra bianca” (sinonimo locale per identificare un suolo tendenzialmente sabbioso) che conferisce all’uva e quindi al vino eccellenti profumi caratteristici del Moscato di Castiglione Tinella, sentori unici riconoscibili ad occhi chiusi.
Una produzione unica e una storia alle spalle degna di nota, scopri tutta la lavorazione Soria, l'autenticità del Moscato e delle persone che gli vivono intorno.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileL’azienda vitivinicola Il Cancelliere è situata nel cuore di Montemarano, in una zona particolarmente vocata per la produzione del Taurasi. L’azienda è stata fondata da Soccorso Romano, da cui eredita il soprannone, ed è a conduzione familiare. Essa nasce dal desiderio di valorizzare i frutti della propria terra e del proprio lavoro facendo riscoprire le antiche tradizioni contadine. La cantina sorge nel casolare della famiglia Romano ed è circondata dai vigneti da cui si ottiene il prestigioso Aglianico.
La lavorazione dei vigneti si avvale dell’esperienza di Soccorso e di sua moglie e della conoscenza agronomica del figlio Enrico. Il processo di vinificazione si basa sull’arte contadina di fare il vino, che Soccorso ha appreso da suo padre, in collaborazione con l’enologo Antonio di Gruttola. In cantina è prevalentemente utilizzato legno non nuovo al fine di esaltare i profumi e gli aromi che carattetizzano l’uva di questo territorio.
Ed infine tempi giusti di attesa ed attenzione infinita precedono il piacere e il giudizio di chi ne berrà l’intenso rubino del suo colore. L’attimo di quel piacere è preceduto dal nostro lavoro e dalla nostra sapienza contadina.
Nel comunicare questa filosofia abbiamo rubato a Galileo un’indimenticabile metafora, l’acqua che ruba la luce al sole e se ne innamora arrossendo.