Azienda Agricola Conte Leopardi Dittajuti
CATEGORIA: aziende agricole, viniID ANTICONTRAFFAZIONE N.5902
La storia dell'azienda agricola Ú legata, naturalmente, a quella della famiglia dei conti Leopardi, che vanta origini antichissime, secondo cui essa giunse in Italia da Bisanzio, con i cavalieri Teutoni, alla metàdel IV secolo d.C., prima in Sicilia e poi a Roma. Un suo rappresentante, Leopardo de'Leopardi, fu inviato dal Papa Innocenzo I e nominato primo vescovo di Auximum, l'odierna Osimo, antica cittadina di origini picene, in cui fervevano riti pagani. Il Vescovo riuscì a convertire la cittadinanza, ma pagò i suoi successi col martirio, avvenuto nell'anno 405 d.C..
Suo fratello Gottobuldo ed i suoi famigliari, giunti ad Osimo al suo seguito, vi stabilirono fissa dimora, sfruttando il ricordo e la popolaritàdell' importante prelato, che nel frattempo era diventato il Santo Patrono della Cittadina. Ancora oggi le sue spoglie, che si trovano in un antico sepolcro a bassorilievi marmorei, vengono custodite nella cripta del Duomo.
Lo stemma della casata presenta un leopardo che reca una croce, per ricordare il sacrificio del Santo. Nei secoli, l'autoritàed il patrimonio dei Leopardi crebbe costantemente. I nomi dei suoi rappresentanti si alternano negli annali comunali, per ricoprire cariche militari e di governo, l'amministrazione pubblica, e, naturalmente, di gestione di possedimenti agricoli.
Nel 1200 venne concesso ad un Gottiboldo il titolo di Conte di Senigallia. Poi, nel 1459, Pierdomenico Leopardi ebbe il titolo di Conte Palatino.Nel 1864, il bisnonno dell'attuale proprietario, il conte Giulio Leopardi, ricevette una grande patrimonio in ereditàda un parente, il conte Giuseppe Dittajuti, con l'obbligo di aggiungere al suo cognome quello dei Dittajuti, che altrimenti si sarebbero estinti. Suo nipote Piervittorio Ú l'attuale proprietario dell'azienda.