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Un tripudio di profumi e sapori è rappresentato all'interno dell'antica pizzicheria Ruggeri a Campo de Fiori: formaggi tipici provenienti da ogni regione d'Italia e d'oltralpe, ogni tipo di salumi e affettati, gustosissime paste artigianali fresche e secche, appetitosi sottolio sfusi e confezionati, varietà di spezie di ogni fragranza e colore, oli pregiati e aceti balsamici sapientemente invecchiati, vini delle più famose etichette, raffinati champagne francesi oltre a svariate prelibatezze provenienti da tutto il mondo!



Secondo le più recenti acquisizioni, la parola pizzicheria non è tale perché indica dove si «vende roba che pizzica» o che «si prende a pizzichi come il pepe», ma dal greco apothekrios (magazziniere). L'antica Pizzicheria Ruggeri a Campo dè Fiori però non ha affatto l'aspetto di un magazzino bensì di una 'boutique' dove trovare ogni ben di Dio di carattere commestibile.
Incastonata nel cuore della Roma antica fin dal 1919, anno in cui l'avo Vito Ruggeri, originario dei dintorni di Norcia, da vita al sogno di portare l'esperienza dell'arte della lavorazione delle carni di maiale nella capitale. L'antica Pizzicheria Ruggeri rappresenta da allora una icona nel panorama delle location da degustazione del centro della città Eterna.
Con cura e dedizione nel corso degli anni, dapprima lo stesso fondatore, in seguito le seconde, terze e quarte generazioni, estendono l'offerta ad ogni tipo di delizia alimentare, selezionando i fornitori e i prodotti con l'unico criterio adottato da sempre dalla famiglia Ruggeri 'qualità assoluta'.

Ciliegina sulla torta, rimanendo fedeli alle migliori e più autentiche tradizioni, puntualmente, ogni venerdì da quasi 100 anni, nella pizzicheria si trova il famoso baccalà norvegese, accompagnato nella stagione invernale dai legumi più prelibati, i ceci, come allora ancora oggi esposti nel caratteristico banco in acciaio all'ingresso del negozio, direttamente sulla piazza, come a fondersi con il mercato rionale più caratteristico e antico di Roma.
Sono i figli Raffaele, Renato, Roberto e Ruggero nel 1954 ad operare la prima radicale ristrutturazione della bottega originaria, in vista delle crescenti aspettative che sarebbero state avvertite in pieno boom economico e gastronomico, dai vecchi e nuovi palati sopraffini nei confronti di una rivendita di prestigio come quella dei Ruggeri.
Da quel momento in poi la pizzicheria diviene il punto di riferimento dell'eccellenza alimentare del centro di Roma conservando ancora oggi questa peculiarità.
il 1984 è l'anno dell'avvento della terza generazione rappresentata da Riccardo e Rita, figli del maggiore Raffaele che, continuando a dimostrare la stessa meticolosità e attenzione dei loro avi, portano in trionfo l'attività, consegnandola ai giorni nostri ulteriormente rinnovata dalla radicale ristrutturazione del 2005 che dota il negozio di eleganti e funzionali soluzioni estetiche.

La tradizione continua con Daniele e Luca che, sapientemente guidati dal papà Riccardo e dalla zia Rita, perpetuano il mito della famiglia di norcini per eccellenza. Una dinastia di grandi esperti di ricercatezze alimentari che ha saputo creare attorno a se un'aura di esclusività, gusto e raffinatezza, estasiando tanto i palati dei residenti quanto quelli dei turisti di tutto il mondo.
Questi ultimi, ancor più che le immagini della storia più antica, tornano nei loro lontani paesi portando nel cuore i profumi e i sapori della celeberrima antica pizzicheria di campo de fiori'.

  Antica Pizzicheria Ruggeri a Campo de Fiori® PIAZZA CAMPO DE' FIORI 1
00186 Roma (RM)
italia


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salumifici Salumi Starvaggi
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macellerie Aglietti 1910

Aglietti Carni.

Al passato si allaccia il presente, con la qualità bene in mente.


Sono Federico di nome, Aglietti di cognome.

Della carne ne ho fatto un lavoro, una passione, mi destreggio tra cappello del prete, svizzere e tenerone.


Scegliere tra le carni esposte nella mia vetrina è un viaggio, ai clienti amo proporre solo ciò che io stesso mangio.


La mia famiglia da più di 100 anni e da 4 generazioni ha capito che offrire la qualità è la migliore delle intenzioni.


Razza Fassona, Galiziana o Garonnese, nella stalla il bue lo scegliamo noi, senza offese.


Nonno Romeo m'insegno che il bravo "maslé", che vuol fare bene il proprio "misté", inizia a lavorare di pimo mattino per preparare le carni per il palato più fino, coltelli ben affilati se di alto livello vuoi i risultati.

Lui tra i primi taglio la spalla di vitello con l'osso e i suoi insegnamenti non ho rimosso: all'arrosto del filetto era affezionato, ma non si vive di tradizioni, nel tempo l'ho imparato.


E' così che i pezzi dimenticati con me sono rinati, come il diaframma, tenero e super gustoso; più moderni sono il Tomahawk, costata del taglio estroso, la cui forma ricorda l'ascia dei nativi americani; o, come la chiamano i brasiliani, la tenera picaña, con o senza bagna, che poi è il codone, che nonno accoppiava con lo scamone.


E che dire del processo di frollatura, che morbidezza e sapore alle carni assicura.

Dal laboratorio artigianale escono poi altre sorprese, slami, salsicce e altri insaccati, oltre a bresaola e paletta biellese.


LA STORIA


1907 - Flaminio Aglietti diede il via alla costruzione del negozio in via XXV Aprile a Cossato, attuale sede di Aglietti Carni. La sua morte prematura fece si che, fin dal 1910, a condurre il negozio di vino e alimentari, che si chiamava Cantina vinicola, fu la moglie Caterina Rivaldo, bisnonna di Federico.


Anni 20 -  Romeo Aglietti, figlio di Caterina e Flaminio, a 14 anni fu mandato a Triviero per imparare il mestiere del macellaio. Dopodichè iniziò a macellare in via Amendola e nel negozio di famiglia vendeva la carne insieme a olio, burro e pochi altri prodotti.


Anni 60 - Anche Flaminio, figlio di Romeo, entrò nell' attività di famiglia e negli Anni80 ampliò la scelta di prodotti alimentari puntando a un piccolo supermercato come suggerivano i suoi tempi per andare incontro al bisogno del cliente di trovare in un unica sede tutto ciò di cui aveva bisogno.


1998 - Federico, figlio di Flaminio, iniziò a collaborare nel negozio. Da ragazzino andava ad aiutare il nonno e grazie a lui nacque la passione per la carne. Così, nel 2002, prese in mano l'attività di famiglia rimettendo al centro il reparto macelleria affiancato, però, da una selezione di altri prodotti di qualità







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macellerie De Salvo Salumi