DIAVOLETTO COM. S.R.L.
CATEGORY: ABBIGLIAMENTO SPORTIVO JEANS E CASUALS VENDITA AL DETTAGLIOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileAzienda
L’azienda agricola che si estende per 130 ettari di cui 75 di oliveti, 3 di frutteti e orti, 2 di vigneti, 50 di seminativo è situata nel territorio del comune di Tivoli su colline esposte a sud la cui altezza varia dai 300 ai 600 mt. che godono di un eccezionale microclima sempre mite, ventilato e poco umido; le varietà di olive coltivate sono: frantoio, leccino, moraiolo, carboncella, procanica, montanese, olivastro e itrana.
Nei nostri oliveti, le olive vengono raccolte a partire da ottobre per terminare, generalmente, a dicembre.
Tale sistema di raccolta anticipata consiste nel raccogliere le olive prima della loro completa maturazione, quando, più precisamente, il colore dell’oliva stessa è ancora verde.
Ciò consente di ottenere un olio di qualità certamente superiore caratterizzato da alto numero di polifenoli, bassissima acidità, profumo intenso e fruttato e un’ottima struttura al palato.
Si precisa altresì, che la raccolta avviene direttamente dall’albero e che le olive sono molite entro 12-18 ore dalla raccolta.
Dalla combinazione dei vari fattori, clima, territorio, raccolta precoce, olive colte dalla
pianta e quindi sane, frantumazione immediata otteniamo un prodotto di elevata qualità. Dal 2015 l’azienda si è arricchita di due preziosi uliveti situati uno in Umbria nel comune di San Liberato, e l’altro in Abruzzo nel comune di Pianella.
La storia della nostra azienda inizia negli anni ’60 quando Quinto Zavoli rifonda l’azienda dei suoi avi.
Siamo a Santarcangelo di Romagna (in provincia di Rimini), Quinto con la moglie Ede incominciano a coltivare, oltre alle orticole, le piante di peschi, nettarine, susine e le fragole. La fatica è tanta ma la soddisfazione lo è ancora di più.
Nel 1988 i figli Stefano e Francesco prendono sempre più la padronanza dell’azienda e portano avanti il progetto dei genitori facendolo diventare sempre più importante e all’avanguardia.
L’azienda si è ampliata portando la sua sede nel confinante Poggio Torriana aggiungendo anche i poderi di Borghi e di Ciola.
“Il mio maestro di vita è stata la mia famiglia; la terra significa sacrificio, significa dedicarti come se fosse un figlio": così racconta Gabriele quando parla della sua scelta.
Ora la Società Agricola Zavoli è composta dai due fratelli Stefano e Francesco, le mogli Cristina e Cristina e da uno dei figli Gabriele.
Insieme hanno specializzato la loro coltivazione in:
FRAGOLE una vera specialità; ALBICOCCHE la migliore selezione di varietà; PESCHE e NETTARINE una delizia per il palato; CACHI solo la passione per questo delizioso frutto … e poi SUSINE e FICHI.
Con il passare del tempo e l’evolversi delle strutture agricole e dell’innovazione tecnologica, la nostra azienda oggi affianca alla vendita Km0 un buon servizio alla Grande Distribuzione portando sulla tavola degli italiani i nostri prodotti selezionati e confezionati.
Nel 2020 le due cognate Cristina e Cristina hanno portato avanti una vecchia idea e hanno dato vita a una nuova linea di prodotti: I TRASFORMATI di casa ZAVOLI denominati “ZAVOLI CRI&CRI” Un progetto tutto al femminile, per proporre la nostra migliore frutta, al giusto grado di maturazione, in diverse varianti, tutte golose, gustose e curiose…
Sono così nate le confetture, i caramellati, gli sciroppati a cui sono stati aggiunti i prodotti della vendita a Km0 dell’orto per proporre anche i sott’oli. Spicca fra tutti i cachi sott’olio che unisce la bontà della frutta alla delizia del salato.
La nostra azienda è certificata SQNPI, GLOBAL-GAP, IFS.
I nostri certificati parlano da soli, dimostrano la nostra dedizione, la voglia di proteggere la nostra terra e l’orgoglio di conoscere la natura che, se trattata bene, può dare solo buoni frutti.
L'azienda è nata nel 2000 e ha tre ettari di vigneto da cui si crea un prodotto di nicchia, solo 8000 bottiglie.
Questo passito racchiude la storia del nostro territorio, ma le vecchie tradizioni dei nonni, durante la lavorazione incontrano la tecnologia moderna portata in cantina dall'enologo Donato Lanati definito lo scienziato del vino.
Così nasce il passito di Pantelleria
Il passito prende il nome da una località dell'isola esposta a sud dove il sole permette la maturazione dell'uva prima di altre zone favorendo dopo la vendemmia l'appassimento dell'uva al sole naturale.
Dopo circa 20 giorni, ottenuta l'uva passa, viene deraspata acino per acino a mano evitando il passaggio dalla deraspatrice che spezzando gli acini farebbe fuoriuscire i tannini dei semi. Durante il ciclo di lavorazione questa fase porta via molto tempo e pazienza ma è essenziale per ottenere un prodotto di qualità.
La prima vendemmia inizia a metà agosto e l’uva, posta ad appassire al sole sugli stenditoi, vi rimane per una ventina di giorni. Durante questo periodo viene girata e scelta più volte manualmente, per favorire il migliore appassimento. Verso la metà di settembre avviene la seconda vendemmia o raccolta dell’uva fresca. Questa viene pigiata delicatamente insieme all’uva “passolata” selezionata ancora una volta con accuratezza da mani pazienti.
Macerazione e fermentazione coincidono almeno in parte della loro durata ed avvengono in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Il passito, raggiunto l’equilibrio tra alcol e zuccheri e la concentrazione aromatica desiderata, sosta per otto mesi in tini d’acciaio, per poi continuare ad affinarsi in bottiglia per altri tre mes
Il colore è solare: giallo dorato con riflessi ambra. Al profumo emergono intense le note iniziali di albicocca e pesca, che continuano poi con fichi secchi, frutta candita e miele fino ad arrivare a note mediterranee balsamiche. Al gusto si ripropongono netti i sentori avvertiti al naso; è pieno, equilibrato, intenso e soprattutto elegante. La lunghezza finale e la persistenza del retrogusto fanno si che le sensazioni provate non si scordino in breve periodo di tempo
Azienda Agrituristica del Vulture
La Masseria di Proserpina
Il mito Proserpina,
Dea rapita da Plutone per la sua bellezza e destinata alle tenebre
per aver mangiato sei chicchi di melograno.
Salvata da Giove che, per compassione,
gli permise di venite sulla terra ogni sei mesi per far si che essa rinascesse, rifiorisse.
Dea che simboleggia l’arrivo della primavera, l’abbondanza dei raccolti.
Da qui, quasi come buon auspicio, il nome dell’azienda.
La Masseria di Proserpina, come natura vuole.
I nostri prodotti
La storia Pecorino di Filiano è legata a molti secoli di storia, come riportato in numerosi testi già dal 1600. Una storia di greggi e di pastori che ancora oggi, nell’area dell’attuale zona di produzione che si estende dal Vulture al Melandro, vede i casari utilizzare strumenti tradizionali come lo “scuopolo” per rompere la cagliata, che viene poi posta nelle ”fuscedd”, le caratteristiche forme di giunco.
Una tradizione testimoniata anche dal nome della cittadina di Filiano, che deriverebbe dall’abbondanza di lana filata dalle donne a testimonianza della presenza di tanti allevamenti di pecore . Già nel ‘600 le testimonianze storiche raccontano una realtà produttiva avanzata, grazie ad una famiglia di nobili chiamata Doria, che avevano nel territorio di Melfi masserie organizzate con criteri già imprenditoriali , specializzate nell’allevamento di pecore. L’intera economia della zona era quindi vivacizzata da stabilimenti per la trasformazione del latte e della lana.
Le greggi della azienda Doria attraversavano masserie della piana dell’Ofanto, per arrivare alle alture della Valle di Vitalba dove avveniva il rito della produzione dei formaggi, in particolare del Pecorino, la cui qualità ancora oggi è dovuta all’eccellenza dei pascoli generosi di erbe officinali come l’origano, il timo, il finocchietto selvatico, nonché della ricchezza di acque che sgorgano cariche di Sali minerali dalle falde vulcaniche del monte Vulture.
FORMAGGI A PASTA DURA STAGIONATI
Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La pasta, con una rada occhiatura, è tenera ed elastica nelle forme più giovani, subisce un notevole aumento di consistenza durante la stagionatura. La crosta da un colore paglierino tenero, assume gradatamente il tipico colore bruno con un aumento di spessore.
Il Sapore, dolce ed aromatico al termine dei primi tre mesi, diventa piccante e del tutto caratteristico per le forme con una maggiore stagionatura. La salatura effettuata a secco varia a seconda della grandezza delle forme. La Stagionatura varia, anch’essa con il variare delle pezzature delle forme, con un minimo di sei mesi.
LO SVEVO (prende il nome da Federico II di Svevia)
Pecorino dall’aspetto graniloso e di colore giallo intenso. Odore intenso di latte, burro e fieno. Gusto dolce, mediamente salato e leggermente piccante. Consistenza granulosa e friabile. E’ un pecorino che può essere consumato in abbinamento ad un buon bicchiere di vino rosso o grattugiato sulla pasta data la consistenza friabile.
IL BRIGANTELLO (prende il nome dal fenomeno del brigantaggio)
È un formaggio tipicamente piccante.
IL SARACENO (prende il nome dal “grano saraceno”)
La sua caratteristica principale è il pepe.
GALATEA (prende il nome da un personaggio della mitologia Greca che trasformo il suo amato Aci, ucciso da Polifemo per gelosia, in un fiume)
CACIOTTE A PASTA MOLLE, FORMAGGI FRESCHI E ERBORINATI E CROSTA FIORITA
Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La coagulazione è effettuata ad una temperatura che varia tra i 32 e 38 C°, a secondo della consistenza e della stagionatura che si vuol dare al formaggio. La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile, di colore bianco il formaggio fresco, di colore paglierino le caciotte, e di colore vario, a seconda dell’ingrediente aggiunto, per gli erborinati. La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg a 2 kg. La crosta fiorita si presenta ricoperta di muffa bianca. La pasta è compatta di colore bianco ed è molto cremosa. Di gusto delicato con un aroma gradevolmente acidulo. La salatura è molto leggera e a secco. La stagionatura da 10 g ad un mese.
GLICERA (prende il nome da alcune piante che crescono nell'Appenino meridionale)
Formaggio erborinato. La pasta, molto compatta e di colore paglierino che varia a seconda dell’ingrediente aggiunto, peperoncino, pepe, rucola, noci, tartufo, olive nere e verdi ect...La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg. a 2 kg
ODOROSELLO (prende il nome dal profumo della muffa che si forma stagionando)
TRESORELLO (prende il nome dalla fontana che serviva per abbeverare contadini e bestiame durante la trasumanza dalla montagna alla collina.) E' un formaggio con il Tartufo.
SALICEA (prende il nome da una contrada dell'Azienda)
La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile di colore bianco. La salatura e molto leggera ed effettuata a secco. La stagionatura varia anche qui da 1 giorno a sei mesi.
RICOTTA
Prodotta con la ricottatura del siero derivato dalla lavorazione dei formaggi, con la sola aggiunta di sale. Di colore e di consistenza molto fine, ha un sapore delicato. Destinata al consumo immediato.
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