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E’ una questione di stileIL NEGOZIO
GIOIELLERIA MORELLI
La Gioielleria Morelli è stata una delle prime gioielleria della bassa bergamasca, fondata dal suo primo titolare Angelo Morelli nel 1951.
Portata avanti negli anni insieme alla moglie Dolores e ai figli Claudio, Riccardo, Paolo e Rosangela, è poi passata nelle mani di Claudio e di sua moglie Simonetta fino ad arrivare, oggi, alla terza generazione con Morwenna, nipote di Angelo e figlia di Claudio e Simonetta.
La gioielleria si occupa principalmente di riparazioni orafe e di orologi di tutte le marche, creazione di gioielli e vendita al dettaglio di accessori in oro, argento ed acciaio.
Un Cabinet de curiosité è il luogo dove vanno a riposare le immagini che compongono i sogni.
È dove il dio della bellezza ripone i suoi giocattoli dopo ore e ore di trastulli divini.
È l'arca della scienza, della conoscenza, della meraviglia, dello stupore, dell'imprevedibile, dell'arte.
È la partitura dell'armonia delle sfere.
È la cassa armonica dell'amore, della tolleranza, della condivisione, dell'integrazione e della compatibilità tra religioni, culture, tra Oriente e Occidente.
È l'occasione della magia e del sublime, dell'orrido e del diverso, del passato e del futuro.
Ho voluto il mio antro come un Cabinet de Curiosité, per godere e donare gioa a chi sappia apprezzare la sua molteplicità e complessità, come specchio della infinita varietà del mondi, dove quadri, oggetti misteriosi, lampade, tappeti, bambole, ceramiche, gioielli raccontino la segreta filigrana della vita
“Il carretto siciliano non esiste più”, questo è il pensiero comune riguardo il simbolo per eccellenza dell’arte siciliana, considerato ormai un vecchio ricordo dimenticato. Un tempo troneggiava per le strade urlando lo sfarzo del suo proprietario, facendo sfoggio dei suoi vividi colori. Un tempo la melodia delle sue ruote, della sua ferratura e dei suoi sonagli attirava l’interesse delle massaie, le quali si affacciavano all’uscio di casa con ancora il canovaccio per asciugarsi fra le mani. Quel suono, riecheggiando per le strade, spingeva i bambini ad accalcarsi intorno al carretto, indicando i propri beniamini dipinti nei quadri delle sponde o ricamati nelle fastose bardature del cavallo. Un tempo il carretto era soggetto imprescindibile nella vita di un uomo siciliano che investiva su di esso i propri sacrifici, perché cavallo e carretto erano la ricchezza della famiglia.
Tutto ciò oggi è ormai dimenticato, è vero. Ma ciò che è dimenticato non necessariamente significa che non esista più.
Il carretto c’è. Esistono pochi angoli, in Sicilia, in cui una mano ancora intaglia una sponda, mentre da un’altra parte un pennello decora ancora il carretto siciliano rispettando la sua storia e la sua arte tradizionale. Esiste ancora qualcuno che sa come si ricama una bardatura di cavallo, esiste qualcuno che ne conosce la storia.
Noi siamo Damiano Rotella e Biagio Castilletti, gli ultimi artigiani che per mestiere si dedicano alla pittura e al restauro dei carretti siciliani. Non esistono libri, dispense o siti internet in cui studiare per imparare questa professione. È un’arte che da sempre si è tramandata oralmente, da mastro ad allievo. E così abbiamo fatto noi. Da ragazzi eravamo garzoni nella bottega di Domenico Di Mauro, lavoravamo e imparavamo le nozioni che ci avrebbero permesso di raggiungere la professionalità. Oggi, nella nostra storica bottega, incarniamo ciò che è rimasto del carretto, facciamo in modo che ci sia ancora differenza fra “non esistere” ed “essere dimenticato”. E, affinché la gente riscopra ciò che è stato scordato, ci imponiamo l’impegno di divulgare l’arte del carretto, affinché quello che ormai è solo un piccolo seme possa diffondersi, rifiorire, in modo che nessuno dica ancora “il carretto siciliano non esiste più”.
Nel 2011 ricevemmo una commissione importante: un carretto completamente scolpito la cui pittura sarebbe stata ispirata a quello che fu definito il più bel carretto di Sicilia, creato nel 1956 dai migliori artigiani dell'epoca. La lavorazione durò quasi un anno, volevamo generare qualcosa che rappresentasse il nostro orgoglio, che ci rispecchiasse. Ancora oggi quello rimane il nostro biglietto da visita.
Nel 2014 veniamo chiamati a partecipare al convegno di Google, al Verdura Golf Resort di Sciacca, per rappresentare l’arte siciliana con estemporanee e laboratori di pittura per i partecipanti al congresso.
Dal 2015 curiamo la pittura di elettrodomestici d’arte firmati per Dolce e Gabbana e Smeg. Nella nostra bottega vengono girate riprese e scattate fotografie pubblicitarie per il progetto “Sicily is my love”. Una di queste foto viene anche utilizzata come stampa nei sacchetti degli store Dolce e Gabbana. Nello stesso periodo abbiamo decorato alcuni pezzi del mobilio della villa personale di Domenico Dolce.
Nel 2016 inizia la collaborazione con il brand Anthea Gioielli, per la quale curiamo la linea di borse e accessori siciliani.
Nel 2017 la rinomata sartoria Attolini chiede di usare la nostra bottega come set fotografico.
Sempre in quell’anno, il fotografo Steve McCurry, famoso per lo scatto “Ragazza Afgana”, scatta una serie di fotografie nella nostra bottega. Una di queste, intitolata “Fiat Bambino”, viene acquistata dalla compagnia americana di crociere Silversea che, l’anno successivo, organizza un evento a Palermo, nella prestigiosa Villa Igea, al quale siamo invitati a partecipare in quanto protagonisti della foto di McCurry, attorno a cui si svolgeva l’intrattenimento.
Nel 2018 consegnamo la 500 dipinta immortalata nello scatto di McCurry, dopo 7 anni di lavorazione, che verrà esposta in un museo di Messina. Nello stesso anno il Consiglio dei Ministri ci chiede di organizzare un laboratorio di pittura al Resort Donnafugata. I nostri lavori sono pubblicati in diversi tomi, tra cui L’Orlando Furioso nello specchio delle immagini, volume enciclopedico edito da Treccani. Interviste e riprese sul nostro lavoro sono apparse su La Sicilia, Il Gattopardo, Freetime, il programma di Raiuno Top – Tutto fa tendenza e il programma di Sky Master of Photografy.
Falegnameria a Nicosia
La nostra falegnameria si occupa da anni della progettazione di arredamenti su misura per la casa, dai mobili per la cucina, alla camera da letto fino all'arredo bagno.
Il nostro personale, esperto e competente, segue personalmente ogni fase della lavorazione, garantendo così la qualità dei prodotti. Camere in legno, letti a castello in legno, arredamento in legno
Tutti gli articoli vengono prodotti con cura per il dettaglio, seguono il gusto classico o tradizionale o il design moderno e sono in linea con le tendenze del momento.
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Affidabilità, eleganza, sicurezza e garanzia: queste sono le caratteristiche dei prodotti DAGA che ha scelto la qualitàcome marchio di fabbrica!
Rivoluzionare le convenzioni della gioielleria
PITÒ | UNCONVENTIONAL LUXURY DESIGN
si distingue per la sua unicità. In qualità di fondatore e forza creativa dietro PITò, Gabriele Pittau propone collezioni fuori dall'ordinario che esprimono una connessione intrinseca tra arte, bellezza, design e architettura, incarnata attraverso creazioni contemporanee e curate nel dettaglio.
PITò | THE LAB a Reggio Emilia rappresenta l'incrocio perfetto tra arte e creatività.
Qui, le idee prendono vita e i nostri gioielli vengono pensati, disegnati e prototipati.
Da ora, diventa anche lo spazio ideale per toccare con mano la qualità superiore dei nostri prodotti.
Con passione e rispetto della tradizione!