Una terrazza tra cielo e mare nel cuore dei Balcani
Una terrazza affacciata sul mare Adriatico, immersa nell’atmosfera magica dei Balcani. Da qui si gode un panorama mozzafiato che profuma di storia antica e ha i colori della natura. Lo sguardo percorre la riviera di Budva con le sue spiagge incontaminate, e raggiunge in tutta la sua maestosa bellezza la penisola di Santo Stefano, in origine villaggio di pescatori e oggi meta turistica di prestigio che mantiene però intatta la suggestione legata alle sue radici.
Benvenuti nell’hotel Adrovic, architettura in stile barocco e un profilo che ricorda quello di una reggia, da quasi un ventennio punto di riferimento per chi sceglie la costa montenegrina per le sue vacanze. Ci accoglie Emina Adrovic, che si divide tra il Montenegro e l’Italia, dove studia arte: sulla sua tavolozza ci sono i colori di questo panorama che sembra esattamente un dipinto.
Non si può che partire da questa terrazza per parlare dell’azienda di famiglia.
«Il nostro punto di forza è senz’altro la posizione: abbiamo di fronte ai nostri occhi sicuramente uno degli scorci più belli della riviera di Budva e del Montenegro in generale. Tutti i nostri diciannove appartamenti hanno vista mare. Il ristorante dell’hotel, poi, ha questa meravigliosa terrazza da cui ci si può perdere nell’azzurro del cielo e nel blu dell’Adriatico. È una località esclusiva e l’hotel Adrovic ha i vantaggi di una struttura turistica ma una dimensione intima e accogliente. Il caos rimane lontano: una pausa qui ha tutte le caratteristiche che una vacanza deve avere».
L’hotel è stato ristrutturato da poco e sta per compiere vent’anni. Perché i clienti vi scelgono?
«Abbiamo investito per rendere ancora più bella e confortevole la struttura, e curiamo con rigore l’ospitalità e il servizio. La qualità del cibo, la pulizia, la riservatezza, devono essere per il nostro staff parole d’ordine».
Il ristorante ha anche un menù italiano, a cosa è dovuta questa scelta?
Tra i nostri clienti ci sono molti italiani, ma questa non è l’unica ragione. Amiamo la cucina italiana e per alcuni aspetti c’è una sorta di continuità tra i piatti della tradizione balcanica e quelli di alcune aree mediterranee dell’Italia. Abbiamo clienti che arrivano da tutto il mondo e le ricette italiane sono sempre apprezzate. Così come nella nostra cantina non mancano mai vini italiani come il Chianti e il Montepulciano».
Lei è giovanissima ma ha già in mano le redini dell’hotel, dal suo punto di vista quali sono le difficoltà principali per chi decide di investire in un’impresa, a queste latitudini?
Purtroppo è difficile reperire personale professionale, è molto triste ma è così. Nel Montenegro non è facile selezionare lavoratori motivati e affidabili. Questo ha rappresentato un ostacolo negli anni scorsi, perché abbiamo dovuto procedere a un continuo turnover dello staff. Oggi per fortuna abbiamo una situazione soddisfacente e ci auguriamo che possa continuare ad essere così: siamo fiduciosi che le cose stiano cambiando in meglio».
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