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Il ristorante La Nonna è indicato anche per festeggiare ricorrenze speciali come matrimoni, comunioni, compleanni e periodicamente organizza eventi di musica live e intrattenimento. A partire dalla primavera è possibile anche pranzare e cenare nel suo spazioso giardino godendosi l’aria rigenerante della bella stagione e un’atmosfera rilassante e indimenticabile.

Angelo Sapia è un grande promotore della dieta mediterranea e del "magiare sano”. Questo obiettivo lo persegue con determinazione anche all’interno del suo ristorante che in meno di due anni e mezzo sta raggiungendo importanti traguardi e che è diventato la sua “missione di vita”. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista.

Com’nata l’idea di aprire il Ristorante la Nonna in Germania? Ci racconti un po’ la sua storia…

Siamo una famiglia che amiamo tanto cucinare. Fino al 2006 ho gestito con successo qui in Germania una caffetteria lounge. Abbiamo in seguito sentito l’esigenza di rimetterci in gioco nel settore della ristorazione e aprire un ristorante per diffondere la tipica cucina calabrese e mediterranea il cui successo è intramontabile all’estero.

Come il popolo tedesco ha accolto la sua cucina?

Abbiamo avuto un ottimo riscontro. Siamo localizzati all’interno di un’associazione sportiva i cui soci per primi hanno sperimentato la nostra arte culinaria. Sono rimasti ammaliati dal nostro gusto e dalle specialità tipiche calabresi.

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Quali sono le specialità culinarie che dobbiamo assolutamente gustare presso Il Ristorante la Nonna?

Offriamo una vasta scelta di specialità. È difficile scegliere. Consiglio un piatto di pasta e salsiccia, trippa e patata, pizza e sardelle…sono piatti che rispettano le tanto amate ricette tradizionali calabresi.

Com’è strutturata la carta dei vini del suo ristorante?

Non faccio a meno di ricercare il meglio per la mia clientela. Cambio spesso la mia carta e prediligo i vini italiani provenienti dal Sud come quelli calabresi, siciliani e pugliesi.

Per lei cosa significa “mangiare sano”?

Significa seguire una dieta variegata caratterizzata dal regolare consumo di frutta, verdura fresca e pesce di qualità. Significa ridurre la frittura, l’uso del sale e dei grassi insaturi.

Essendo un promotore del Made in Italy all’estero, quali sono i prodotti che non devono assolutamente mancare nella sua cucina?

I prodotti basici come la polpa di pomodoro, l’olio extravergine d’oliva, i formaggi, il salume piccante calabrese. Sono prodotti che utilizziamo quotidianamente. Sono per il 90% Made in Italy e rendono più saporite e di qualità le nostre ricette.

“Un piatto va mangiato prima con gli occhi”, lei che ne pensa?

In genere è vero, ma noi puntiamo più sull’essenza di un piatto. Diamo importanza alla tradizione. Non facciamo uso di decorazioni. Per noi conta il sapore, il gusto, l’essenza del piatto stesso e non la decorazione.

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Quali competenze e capacità deve possedere un bravo chef?

Secondo me un bravo chef deve avere spirito di organizzazione, deve saper gestire il personale e la cucina. Non deve avere momenti di stasi. Deve essere costantemente operativo, saper scegliere prodotti di qualità e saper combinare al meglio gli ingredienti e i sapori per creare qualcosa di buono, di creativo. Non deve mancare la creatività e la fantasia in questo lavoro.

Quali consigli darebbe ad un giovane che vuole diffondere il Made in Italy all’estero?

Impegnarsi fino in fondo. Molti pensano che sia facile qui in Germania. Bisogna prima studiare il contesto, la location. A volte la burocrazia può complicare le situazioni. Bisogna armarsi di molto coraggio, determinazione e pazienza e amare davvero questo mestiere.

La parte più soddisfacente del suo lavoro?

Quando a fine giornata vediamo le persone contente per quello che hanno mangiato e come si sono sentite accolte nel nostro ristorante.

Cosa bolle in pentola nel 2019?

Sono due anni e mezzo che stiamo sul territorio…speriamo di migliorare sempre più rispettando e diffondendo la tradizione che è alla base della nostra cucina tipica calabrese.

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ID Anticontraffazione: 9611Mariangela Cutrone


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