Pizzeria Vecchia Napoli: uno scorcio d’Italia a Bucarest
Com’è nata l’idea di aprire Vecchia Napoli? Ci racconti un po’ la sua storia…
L’idea è nata dopo aver lavorato dieci anni in Italia come pizzaiolo. Era il mio mestiere consolidato da tanto tempo e quando sono tornato in Romania ho voluto mettermi in gioco e aprire qui un’attività di ristorazione. Il nome deriva dalla mia passione per Napoli che è una delle città italiane che tanto adoro.
Come ha accolto il popolo rumeno la cucina italiana?
Benissimo. Abbiamo ottenuto un ottimo riscontro consolidato negli anni. È tanto amata la pizza cotta sul forno a legna che è la peculiarità di Vecchia Napoli. Qui fino a sedici anni fa la cottura sul forno a legna era poco diffusa.
Secondo lei come deve essere la vera pizza italiana?
Appena giunto in Romania ho dovuto un po’ cambiare il concetto di pizza perché qui in sono abituati ad una farcitura abbondante con ingredienti variegati e accostamenti impensabili. In Romania amano combinare diversi sapori inediti. La vera pizza italiana, invece, è semplice e condita con pochi ingredienti, ma di qualità.
Ma quali sono le pizze più richieste?
Quelle più farcite. Molto richieste sono la pizza al crudo, con la scamorza affumicata, la capricciosa e la quattro formaggi.
Che tipo di prodotti utilizzate per preparare le vostre pizze prelibate?
La maggior parte sono prodotti Made in Italy perché ci teniamo a mantenere alta la qualità di quello che prepariamo. Importiamo dall’Italia il parmigiano, i pomodori e i pelati, la mozzarella di bufala, il gorgonzola. Lavoro con una ditta che dal 2007 dall’Italia fornisce diverse pizzerie qui a Bucarest.
Come l’ha aiutata la formazione presso la Scuola per Pizzaioli di Arezzo nel perseguimento del progetto “Vecchia Napoli”?
È stata un’esperienza molto formativa e utile per la mia carriera di pizzaiolo. Mi ha permesso di perfezionarmi e confrontarmi con diversi ristoratori e professionisti nel campo della ristorazione italiana. Nel mio settore la formazione e il continuo aggiornamento sono di vitale importanza.
Quanto conta il lavoro di squadra nel suo settore?
È importantissimo perché mi consente di gestire efficacemente il lavoro quotidiano con i suoi ritmi frenetici. Ci sono giorni in cui si lavora tantissimo e se non puoi contare su una squadra compatta è difficile gestire la numerosa clientela. Grazie ad un’efficiente squadra, ad esempio, si può utilizzare al meglio il forno a legna che non è semplice rispetto al forno normale perché richiede il costante ricambio di legna.
Secondo lei perché il Made in Italy ha molto successo in Romania?
La cucina italiana è sana e genuina. Le sue tradizioni fanno la differenza. Il marchio Made in Italy è una garanzia di qualità ed è sinonimo di sicurezza e prodotti prelibati.
Per quanto riguarda il beverage quali sono le bevande più richieste?
Tratto diverse ditte italiane di analcolici e vino.
Com’è strutturata la carta dei vini?
Vini provenienti dal Sud Italia, pugliesi, siciliani, campani. Qui però è molto più apprezzata la birra.
Quali consigli darebbe ad un ristoratore che vuole diffondere il Made in Italy in Romania?
Sono passati trent’anni circa dall’uscita dal Comunismo della Romania. Durante il periodo comunista la gente non aveva la possibilità di confrontarsi con altre realtà e paesi. Si era molto limitati culturalmente. Fortunatamente oggi le cose sono cambiate e si tende ad esplorare, uscire dai propri confini. Io consiglierei di investire in Romania come se ci si trovasse in Italia. Bisogna innanzitutto essere fedeli alle proprie tradizioni e origini. Qui la gente conosce i piatti originali della cucina italiana e li apprezzano tanto.
Quanto i social media siano importanti nel suo settore?
È importantissimo l’utilizzo dei social perché facilita il rapporto con la clientela che già sa cosa vuole perché prima di venire a cena da noi ha visualizzato le foto delle pizze che abbiamo postato sui nostri account. I social servono molto per farsi pubblicità e alimentare il “passaparola”.
Come ha accolto il riconoscimento di Eccellenze Italiane?
Sono stato molto lieto di riceverlo. Sono orgoglioso dei risultati che sto conseguendo e questo mi motiva ad andare avanti con entusiasmo e determinazione.