Pane Cunzato Pizza & More: gli indimenticabili sapori e colori delle Isole Eolie direttamente a Londra
La farina che è alla base della pizza e del pane che troverete solo presso Pane Cunzato è integrale, di grano macinato a pietra, che, a differenza delle normali farine raffinate, non perde i suoi preziosi minerali e sostanze fitoattive per il prezioso nutrimento e il metabolismo umano.
Del gustoso “pane cunzato”, prodotto che non conosce ancora una propria identità nemmeno in Italia e del progetto ambizioso di aprire sette sedi di Pane Cunzato a Londra, una corrispondente ad ogni isola delle Eoli nei prossimi sette anni, ci parla Fabrizio Famularo in questa esclusiva intervista.
Com’è nata l’idea di promuovere il vero Made in Italy a Londra con l’apertura di Pane Cunzato?
Pane Cunzato è sempre stato il mio sogno nel cassetto. Dopo aver intrapreso con entusiasmo e successo i miei studi nel campo della ristorazione mi sono trasferito qui a Londra dal 99. Ero reduce di tanti anni di ristorazione in Italia, precisamente a Milano. Motivato dal contesto londinese ho voluto diffondere il “pane cunzato”, un piatto siciliano, alternativo alla pizza, poco conosciuto all’estero.
Come potremmo definire la cucina di Pane Cunzato se avesse a disposizione tre aggettivi’
Tipica, tradizionale e sana. Noi utilizziamo solo ed esclusivamente prodotti accuratamente scelti, come la farina che acquistiamo da un piccolo molino di Ragusa che effettua la macinazione del grano con la pietra affinché la farina mantenga tutti i preziosi elementi nutritivi. Ci teniamo” al mangiare sano” perché qui a Londra ci sono migliaia di ristoranti, soprattutto in centro, ma la qualità dei prodotti utilizzati lascia un po’ desiderare.
Spesso risulta difficile educare il popolo estero al “mangiare sano”. Quali difficoltà ha riscontrato a Londra?
Il nostro staff, prima di cominciare a lavorare da noi, segue un training per orientare efficacemente e spiegare in maniera dettagliata al cliente cosa significa “mangiare sano”. Lo facciamo anche perché il “pane cunzato” non ha ancora la propria identità. È preparato in Sicilia ma molti, nella stessa Italia, lo ignorano. Ci teniamo a diffondere prodotti di qualità. Noi ci occupiamo di spiegare tavolo per tavolo le nostre tradizioni. Anche sui social descriviamo con cura e professionalità le nostre specialità. Abbiamo anche un menù fotografico per diffondere l’immagine del prodotto e in questo menù indichiamo anche le caratteristiche e gli ingredienti che utilizziamo per preparare i nostri piatti.
Quanto conta per lei l’impatto visivo nella preparazione di un piatto?
Sono cresciuto in una famiglia di cuochi che mi ha sempre insegnato che un piatto viene mangiato prima con gli occhi. Sicuramente l’estetica di un piatto è rilevante. Il nostro menù fotografico ci aiuta tanto in questo obiettivo. Il cliente grazie alla foto può capire che piatto andrà a mangiare. Un semplice piatto di spaghetti presentato in un determinato modo creativo invoglia il cliente a gustarlo. Siamo nell’epoca dell’immagine, non dobbiamo dimenticarlo.
Quali sono i piatti che dobbiamo assolutamente assaggiare e che la sua clientela ama?
Parmigiana di melanzane preparata seguendo la ricetta di mia nonna, con melanzane messe precedentemente sotto sale, fritte e poi asciugate dall’olio e condite con formaggio pomodoro e pane grattugiato. La pizza preparata con la combinazione di quattro farine e con lievitazione di quarantotto ore dall’impasto croccante. Ogni giorno prepariamo piatti speciali ossia specialità tipiche siciliane. Offriamo una grande varietà per non annoiare mai la nostra clientela. Molto richiesti sono anche i dolci come i famosi cannoli siciliani con la ricotta, la pasta di pistacchio di Bronte o pasta di mandorle.
Com’è strutturata la sua carta dei vini?
Siamo principalmente una pizzeria in cui la clientela accompagna la pizza con la birra. Abbiamo otto vini siciliani che compriamo direttamente in Sicilia. Sono quattro bianchi e quattro rossi di qualità eccellente.
Che tipo di atmosfera troviamo presso Pane Cunzato?
Da noi si respira la vera atmosfera italiana. Noi prediligiamo staff italiano perché vogliamo diffondere la nostra italianità fatta di calore umano e simpatia. Da noi essa si respira tanto. Lo dimostrano anche le recensioni che parlano di noi come uno staff cordiale e competente. Il fattore umano è molto apprezzato.
La parte più soddisfacente di questo lavoro?
Aver diffuso il “pane cunzato” che non ha ancora un’identità conosciuta in Italia. Attraverso il cibo ci teniamo a diffondere la cultura della nostra terra d’origine. Provengo da Lipari, una delle sette isole delle Eolie che ci teniamo a far conoscere con tutti i suoi colori e sapori caratteristici. Siamo orgogliosi nel vedere che questo prodotto piace e riscuote tanto successo.
Quali consigli darebbe a chi vuole promuovere il Made in Italy all’estero?
Mantenere il più possibile le tradizioni e le ricette originali. Bisogna differenziarsi e proporre qualcosa di nuovo. La gente apprezza questa unicità. L’Italia e è ricca di tradizioni regionali che vale la pena esplorare e far conoscere all’estero. Proporre una cucina genuina. Più il cibo è nostrano e semplice più viene apprezzato.
Progetti futuri…
Il nostro futuro progetto prevede l’apertura di sette sedi di Pane Cunzato nei prossimi sette anni. Ogni sede corrisponderà ad un’isola delle Eolie.