Mamma Roma: tradizione, sapori autentici e umanità, le “carte vincenti” del successo in Scozia
“Tradizione”, “sapori autentici” e “umanità” sono le “carte vincenti” di un ristorante che negli anni ha perseguito notevoli traguardi e successi. La clientela è sempre più variegata e numerosa perché qui ci si sente come si fosse realmente in Italia, accolti dalla tipica e cordiale famiglia italiana la cui umanità rimane impressa nella memoria.
Del Ristorante Mamma Roma sono indelebili il sapore, la creatività, l’essenza di una cucina che predilige la mediterraneità e la genuinità costantemente tutelata. Della storia di questa tradizione familiare chiamata “Mamma Roma” e di quanto il Made in Italy ha bisogno di essere salvaguardato all’estero, ci parla in questa intervista Florinda Mastrocinque, moglie di Mennato, titolare e fondatore.
Com’è nata questa tradizione di famiglia del Ristorante Mamma Roma?
Il ristorante è stato creato da mio suocero che era qui nel Regno Unito già dal 1985. Successivamente, nel 1996, ha aperto il Mamma Roma qui a Edimburgo trascinandosi anche la sua famiglia che dall’Italia si è trasferita qui nel Regno Unito, compreso mio marito che all’epoca era solo un ragazzino di quindici anni. Mennato ha cominciato a lavorare in cucina col papà. È stata una scelta obbligata vivendo in questo ambiente familiare affermato nel campo della ristorazione.
Come potremmo definire la cucina del Ristorante Mamma Roma?
Cerchiamo di mantenere lo stile e il gusto italiano sulla base delle ricette originali. Ci teniamo tanto a diffondere l’autentico Made in Italy senza scendere a compromessi. La tradizione deve essere rispettata e salvaguardata soprattutto qui in Scozia in cui negli anni si sono diffuse usanze che non sono per niente italiane.
Quali sono i prodotti Made in Italy ai quali non rinuncerebbe mai?
La pasta, il pomodoro, l’olio: prodotti basici per una cucina originale italiana che si basa sul sapore autentico e di qualità.
I piatti che dobbiamo assolutamente assaggiare…
La parmigiana al primo posto, seguita dalle lasagne e dagli spaghetti aglio e olio. Quest’ultimi sono richiestissimi dalla nostra clientela perché è un piatto semplice preparato con ingredienti basici e genuini.
Com’è strutturata la carta dei vini di Mamma Roma?
Prediligiamo vini italiani. Spaziamo dal Nord al Sud. Ultimamente stanno andando forte il Montepulciano d’Abruzzo e il Nero d’Avola, proveniente dalla Puglia.
Che tipo di ambiente troviamo presso il Ristorante Mamma Roma?
Abbiamo tre sale. La prima è quella più piccola ed è molto richiesta perché calda e accogliente. La nostra clientela è fidelizzata. I clienti nuovi ci fanno continuamente i complimenti per il cibo e per l’ambiente perché qui percepiscono un’aria familiare, come se stessero in Italia. Per noi i clienti non sono “numeri” ma “persone”. Ci teniamo a farli sentire a proprio agio, immersi in un’atmosfera piacevole e rilassata.
Per lei quanto conta l’estetica e la creatività nella presentazione di un piatto?
Tantissimo. Ci teniamo ad offrire piatti puliti, lineari. L’occhio vuole la sua parte. La gente giudica anche l’estetica, oltre al sapore. Al giorno d’oggi tende a girare e confrontare.
Qual è la parte più soddisfacente di questo lavoro?
Il contatto con la gente che ci fa crescere ogni giorno. Abbiamo a che fare sempre con persone diverse e quindi si apprende un modo di interagire originale e umano. Ciò arricchisce dal punto di vista sia umano che professionale. Diamo molta importanza al “fattore umano” qui a Mamma Roma. Il cliente si sente il benvenuto, ama confrontarsi e dialogare con il personale. È bello quando ci ringrazia per il fatto che si è sentito accolto da noi. Questo ripaga di tutti i sacrifici e le energie che si investono costantemente.
Un tempo per promuovere un ristorante era diffuso il “passaparola”. Oggi ci sono i social media. Quanto sono importanti per voi per promuovere l’attività di Mamma Roma?
Mamma Roma è molto presente sui social. Siamo abbastanza attivi su di essi ma io penso che l’efficacia e il valore del “passaparola” sia ancora importante e fondamentale. Alla fine sono le persone che parlano di noi e ci sponsorizzano tra i loro amici e familiari che si incuriosiscono e vengono a trovarci.
Quali consigli darebbe ad un giovane che vuole promuovere il Made in Italy nel Regno Unito?
Puntare sull’autentico Made in Italy. Promuovere i veri prodotti italiani perché c’è molta contraffazione in giro. La gente all’estero ha bisogno della qualità. Ha modo di girare e viaggiare. Non la si può deludere.
Progetti futuri…
Migliorarsi e ampliare la clientela puntando sempre sull’autenticità dei sapori italiani.
ID Anticontraffazione: 9774 | Mariangela Cutrone |