Locanda Re Alarico, l’amore per la cucina mediterranea che non tramonta mai
Com’è nata l’idea di diffondere l’arte culinaria italiana in Germania attraverso la Locanda Re Alarico?
Dopo la formazione alberghiera mi sono trasferito in Germania per accumulare esperienze significative nel campo della ristorazione. Ad un certo punto ho voluto mettermi in proprio per diffondere al meglio l’arte culinaria della mia terra d’origine. Nel corso degli anni questo mio progetto sta riscuotendo tanto successo grazie alla qualità di ciò che offriamo.
Secondo lei come mai la cucina italiana ha tanto successo all’estero?
La cucina italiana piace letteralmente a tutti perché è sinonimo di alta qualità e genuinità. Siamo infatti fortunati a disporre di prodotti semplici ma buoni con i quali preparare specialità originali, gustose che ci invidiano da ogni parte del mondo. Con il nostro ristorante ci tengo ad offrire l’autentica arte culinaria italiana con professionalità e passione.
Come potremmo definire la cucina della Locanda Re Alarico?
La nostra è una cucina tipica mediterranea, semplice, tradizionale e preparata con un tocco di originalità e creatività per soddisfare le esigenze di gusto di tutti.
Cosa pensa appunto dell’aspetto creativo del cucinare?
È un aspetto importantissimo perché è vero che alla base di ciò che prepariamo ci sono le ricette tradizionali, ma bisogna arricchirle e personalizzarle con fantasia e passione. Per me un piatto deve essere innanzitutto gustoso e speciale.
Quali sono le specialità che dobbiamo assolutamente assaggiare?
I nostri antipasti variegati, i primi piatti a base di pesce e i dolci che prepara mia moglie rifacendosi alle ricette che si tramandano di generazione in generazione nella nostra famiglia.
Immagino quanto sia importante la selezione delle materie prime alla base dei vostri piatti….
Bisogna offrire alla propria clientela solo l’autentico Made in Italy. Per preparare le mie specialità non potrei proprio fare a meno di tutte quelle materie prime che importo direttamente dall’Italia come la mozzarella di bufala, i formaggi, i salumi, l’olio extravergine d’oliva…
Com’è strutturata la sua carta dei vini?
La nostra carta si compone di etichette che provengono da diverse regioni italiane. Spaziano dal Nord al Sud e ben si accostano ai sapori delle nostre specialità mediterranee.
In questa epoca dominata dall’utilizzo dei social media, secondo lei quanto è importante l’estetica nella presentazione di un piatto?
È importante preparare un bel piatto che invoglia ad assaggiarlo ma deve essere anche accompagnato dal buon sapore che è garantito dalle materie prime di qualità. Spesso la cura esagerata dell’estetica va a discapito dell’essenza del piatto stesso che risiede nel sapore.
Che tipo di atmosfera e ambiente troviamo presso la Locanda Re Alarico?
Il nostro è un piccolo ristorante dall’ambiente caldo e accogliente. Contribuiscono a renderlo tale l’operato del nostro staff cordiale che è in grado di “coccolare” la nostra clientela con professionalità e umanità. Coi nostri clienti è inevitabile tessere relazioni significative e amichevoli che perdurano nel tempo.
Secondo lei qual è la parte più bella del lavoro di ristoratore italiano all’estero?
Ottenere un feedback positivo. Ci cibiamo del sorriso della gente che quando va via è soddisfatta e contenta. È ciò che ci motiva ad andare avanti in questo settore, anche e soprattutto nei periodi più difficili.
A suo parere se si vuole intraprendere questo lavoro è importante più la formazione o è l’esperienza che fa la differenza?
Ci voglio entrambe per lavorare al meglio in questo lavoro. Le basi formative non sono da sottovalutare. A mio parere l’esperienza completa il percorso formativo.
Un consiglio che darebbe ad un giovane che vuole intraprendere una carriera nell’ambito della ristorazione italiana all’estero…
È inevitabile armarsi di esperienza, essere professionali, seri, costanti in ciò che si fa e soprattutto bisogna avere passione se no, non si va letteralmente da nessuna parte. La clientela se ne accorge se non c’è la passione alla base di ciò che si prepara loro.
ID Anticontraffazione: 17728 | Mariangela Cutrone |