Fratelli Peroni Firenze: non si vendono solo prodotti, ma anche storie
L’arte-artigianato fiorentino e’ un patrimonio da tramandare, tutelare e innovare.
Questi i valori che i fratelli Piero e Roberto Peroni, fondatori dell’omonima ditta, hanno trasmesso a Marco e Maurizio che, oggi, insieme al padre Piero proseguono l’attivita’ di famiglia.
La produzione vanta cinque diverse linee annoverando piu’ di mille articoli tra cui: portagioie, scatole, cornici, libri-bar, album per fotografie, agende e rubriche, porta CD, articoli da regalo, da gioco, da scrittoio e da fumatori.
La competenza tecnica e l’abilita’ artigiana dei fratelli Peroni nella lavorazione del cuoio e delle pelli (coccodrillo, iguana, lizard, pitone, razza, struzzo, montone, vitello) nel corso del tempo si e’ arricchita di decorazioni fatte di preziosi ricami dorati e di cura continua per i particolari.
La sinergia con griffe famose come Ferre’, Fendi e Gucci per le quali il laboratorio ha creato, utilizzando il proprio know-how, accessori e complementi d’abbigliamento, la partecipazione a manifestazioni come “Pitti Uomo” e “Mipel”, a mostre collettive sia in Italia che all’estero o al progetto per la realizzazione di oggetti destinati ai bookshop museali non sono che il riflesso della creativita’ artistico-artigianale che contraddistingue il brand Peroni.
Abbiamo chiesto direttamente a Piero Peroni di parlarci della sua attivita’.
1) Quale e’, secondo Lei, il segreto del vostro successo internazionale?
La grande passione per il proprio lavoro, la presenza costante in azienda con cui si stringe un legame strettissimo, disponibilita’, flessibilita’ di orari, capacita’ di accettare le sfide e di risolvere i problemi ed anche di unire l’utile al dilettevole, ad esempio, volando all’estero per mostre, esposizioni e per conoscere nuovi mercati a cui rivolgersi. Noi, per esempio, per oltre tredici anni abbiamo tenuto uno showroom a New York e successivamente ad Atlanta.
2) Sig. Peroni Lei ha scritto diversi articoli per la tutela del Made in Italy soprattutto di quello che, producendo totalmente in Italia, tutela anche i diritti dei lavoratori con conseguente innalzamento del prezzo finale dei suoi prodotti. Articoli di nicchia, quindi, destinati al gruppo ristretto di persone che possono permetterseli. In Italia sempre meno persone hanno la possibilita’ economica di acquistare tali prodotti. Quali sono le sue riflessioni in merito?
Prima della Guerra c’erano piu’ di 100 botteghe a Firenze che producevano articoli tradizionali di artigianato in cuoio e pelle che gli italiani compravano ed utilizzavano. Ora di queste botteghe ne sono rimaste pochissime.
Il sistema economico e produttivo e’ cambiato. Viviamo nell’epoca dell’usa e getta e delle mode veloci e articoli voluttuari come un portamonete o un complemento d’arredo possono essere facilmente reperiti e acquistati tra la vasta gamma di prodotti industriali di diversa provenienza e a bassi costi o nei mercatini.
Io mi rivolgo, invece, ai cultori di un prodotto di qualita’ legato alla tradizione e ispirato al Rinascimento. C’e’ comunque da dire che anche qui c’e’ mercato proprio perche’ anche gli italiani si stanno riavvicinando ai prodotti di qualita’.
3) La Vs. pelletteria utilizza, tra l’altro, la tradizionale tecnica del cuoio artistico fiorentino. Può spiegarci in che cosa consiste e parlarci, piu’ in generale, della qualita’ dei vostri articoli?
Si narra che il cuoietto artistico fiorentino sia nato agli inizi del ‘900 dall’idea di un calzolaio che iniziò a realizzare dei contenitori utilizzando esclusivamente cuoio. Invece di proseguire gli studi, decisi di andare a lavorare in una bottega artigianale fiorentina per imparare la tradizionale tecnica della doratura. Infatti il cuoio, ricavato dalla pelle di taglio scelto e conciato al vegetale, viene dorato con l’oro a 22 carati.
La qualita’ dei nostri articoli oltre ad essere percepibile dalla bellezza dei prodotti e al tatto e’ confermata da una triplice certificazione.
La prima riguarda la qualita’ del cuoio che acquistiamo al Consorzio Concia a Santa Croce sull’Arno: si tratta di cuoio conciato non con il cromo, prodotto chimico non biodegradabile e nocivo per l’ambiente, ma con materiali vegetali (tannino, sulfonato, mimosa, ecc.) che consentono di realizzare prodotti biodegradabili e anallergici; la seconda riguarda la produzione, totalmente made in Italy e la terza che riguarda la tracciabilita’ e rintracciabilita’ del prodotto.
Il Giappone, ad esempio, e’ il mercato ideale per noi, in quanto particolarmente attento a questi aspetti oltre che alla nostra storia.
Non si vendono solo prodotti, ma anche storie.
ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n.7092